L’inimitabile focaccia genovese
Articolo di Silvia Lago

La focaccia genovese, detta “fügassa” in dialetto, è un lievitato tradizionale ligure molto apprezzato sia da italiani che da stranieri. La tecnica e le modalità di preparazione della focaccia la rendono immediatamente riconoscibile, ed è difficile trovarla di uguale qualità in altre regioni d’Italia. 

A Genova sono addirittura presenti maestri focacciai famosi in tutta Italia per la qualità delle loro preparazioni!


La storia della focaccia genovese

Le origini della focaccia genovese risalgono all’anno mille, che nasce come pane per pescatori e viaggiatori. 

Le prime focacce in realtà risalgono all’epoca dei fenici, poi riprese da greci e antichi romani. 

Nell’antica Roma le focacce erano considerate un cibo molto prelibato, infatti venivano servite durante i banchetti in onore di ospiti speciali o in occasione dei matrimoni. Ma è nel Medioevo che la focaccia genovese diventa ufficialmente un pasto tipico e poco costoso, adatto alla popolazione più povera. Infatti, in questo periodo, nel porto della città vengono costruiti sempre più forni. 

Oggi la focaccia è un perfetto cibo da strada (street food), ma i locali la consumano a tutte le ore e in tutte le occasioni: se volete sentirvi un po’ liguri, il massimo è mangiarla al mattino a colazione, insieme al cappuccino!


La ricetta

Per preparare una focaccia che somigli a quella genovese, possiamo provare a seguire questa semplice ricetta, che possiamo preparare da soli o in compagnia di amici.


Ingredienti:

500 g farina 

250 g acqua

25 ml olio extravergine di oliva

10 g lievito di birra fresco

5 g malto diastasico

Sale q.b.

Acqua e olio extravergine d’oliva q.b. da spalmare sopra alla focaccia


Procedimento: 

In una ciotola, o nella planetaria, mescolate la farina con l’acqua, il sale e il malto. Poi unite il lievito e continuate a mescolare. Per ultimo aggiungete l’olio. Una volta ottenuto un impasto uniforme, lasciatelo riposare nella ciotola coperta da un panno per venti minuti. 

Trascorso questo tempo, date la forma rettangolare al panetto, stendendola e rendendola più sottile. Poi mettetela su una teglia coperta di carta da forno e lasciate lievitare per un’oretta. 

Trascorso questo tempo, con un pennello da cucina ungete la focaccia con un misto di acqua, olio e sale, facendo con le dita i caratteristici buchi nell’impasto. 

A questo punto lasciate lievitare di nuovo l’impasto per un’ora. Poi infornate a 200 gradi per 25 minuti, in modalità statica. Controllate bene durante la cottura, perché a seconda di quanto scalda il vostro forno potrebbe servire più o meno tempo del previsto!


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Articolo di Silvia Lago