Storia e curiosità sullo zafferano
Articolo di Silvia Lago

Lo zafferano è stato introdotto nel VII secolo in Europa dagli Arabi attraverso la Spagna, dove ancora oggi è diffusa la coltivazione di questa pianta.

Secondo alcuni studiosi sarebbe stato introdotto ancor prima dal popolo fenicio, che in passato aveva il monopolio del commercio di zafferano. Di certo il nome “zafferano” deriva dallo spagnolo “azafràn”, che a sua volta deriva dal sostantivo arabo “al zafaran”. 


Lo zafferano è una spezia largamente utilizzata in cucina, sia per i primi piatti che per dolci e addirittura bevande. Oggi esistono tanti prodotti insaporiti con questa spezia, come la birra, i biscotti o il miele. 


Lo zafferano che utilizziamo in cucina si ottiene dall’essicazione degli stimmi di un fiore, il Crocus Sativus, ottenuto nel tempo in seguito a specifiche selezioni sul Crocus Cartwrightianus, originario dell’isola di Creta. 


Per ottenere la spezia, vengono utilizzati solo gli stimmi, i tre filamenti interni del fiore di colore rossastro. 


Lo zafferano è detto “oro rosso” a causa del suo prezzo per grammo, oggi superiore a quello dell’oro. Il motivo per cui ha un prezzo così elevato è presto detto: per la produzione di un chilo di zafferano sono necessari quasi duecentomila fiori, che devono essere raccolti a mano. Si tratta dunque di diverse centinaia di ore di lavoro! 



Risotto allo zafferano e broccoli

Oggi le vostre api di Italian Bees vi propongono una ricetta interessante e di semplice realizzazione: il risotto ai broccoli e zafferano! 


Ingredienti per 4 persone:

350 g di riso Carnaroli

1 broccolo

1 cipolla 

1 bicchiere di vino bianco

4 stimmi di zafferano

Parmigiano Reggiano q.b.

Olio Extravergine d'oliva q.b.

sale

pepe


Preparazione:

Dividete le cime dei broccoli, lavateli e lessateli in acqua bollente salata. Scolateli ancora al dente e lasciate l’acqua di cottura sul fuoco basso, se occorre insaporitela con del brodo granulare vegetale.

Tritate sottilmente lo scalogno e fatelo appassire in una padella con dell’olio. Versati i broccoli, pepate e fateli cuocere per 5 minuti, quindi trasferitene i 3/4 in una boule.

Versate il riso nella padella, fatelo tostare, bagnatelo con il vino fino a evaporazione.

Continuate la cottura del riso bagnandolo un po’ alla volta con l’acqua dei broccoli, a metà cottura aggiungete gli stimmi di zafferano, che avrete lasciato in infusione nel brodo caldo per almeno 12 ore. Mescolate.

Due minuti prima di spegnere, unite il resto dei broccoli, mescolate ancora, quindi aggiungete il parmigiano. Prima di servire fatelo riposare per 1 minuto.

Impiattate e servite.


La crescente bolognese
Articolo di Silvia Lago