In Emilia Romagna, quando si parla di crescentine o gnocco fritto è subito festa! Si tratta di un piatto che solitamente si mangia sempre in compagnia, in famiglia o tra amici.
Secondo gli studiosi, lo gnocco fritto avrebbe origine dalla cucina dei Longobardi. Sappiamo che dopo la caduta dell’Impero Romano, questo popolo conquistò le terre emiliane. In questo periodo, si sarebbe trasmesso l’utilizzo dello strutto, in precedenza poco usato in cucina, oggi ingrediente essenziale per lo gnocco fritto.
Le popolazioni celtiche avevano una dieta ricca di grassi animali e di proteine, quindi si specializzarono nell’utilizzo di ingredienti di origine animale. Col passare del tempo, nacque la ricetta delle crescentine, che ne Novecento divenne uno dei piatti base dell’alimentazione contadina emiliana.
Come preparare le crescentine fritte?
Le crescentine nascono, di fatto, come un sostituto del pane. Infatti, l’impasto è composto quasi dagli stessi ingredienti, quali farina, sale, acqua.
Scopriamo insieme il procedimento da seguire per ottenere delle buonissime crescentine fatte in casa!
La ricetta delle crescentine
INGREDIENTI
per l'impasto:
500 g di farina 0
250 ml di acqua frizzante
30 g di strutto
1/2 cucchiaino di bicarbonato
sale
per friggere:
strutto oppure olio
Procedimento:
In una ciotola mescolate insieme farina, sale, strutto, acqua e bicarbonato, fino a ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Coprite con una pellicola per alimenti e lasciate riposare per mezz’ora.
Trascorso questo tempo, con il mattarello appiattite l’impasto, fino a raggiungere circa 4 cm d’altezza. Dopodiché tagliate la pasta a forma di tanti piccoli rombi.
A questo punto potete friggere i rombi in una padella ampia, con molto strutto. Andranno girati diverse volte e, nel mentre, si gonfieranno. Una volta gonfi e dorati, scolateli. Serviteli ben caldi insieme all’affettato!