Raccontare il territorio del Lago di Como attraverso l’arte: DeComm Design
Articolo di Silvia Lago
Raccontare il territorio del Lago di Como per promuoverne la sua storia e la sua bellezza, attraverso la realizzazione di oggetti frutto di un’accurata ricerca delle tradizioni: questa è la mission di DeComm Design, negozio nato nel centro di Como e in continua evoluzione.
L’idea per questo progetto nasce grazie a Maddalena Colombo, disegnatrice professionista, che realizza tutti i soggetti raffigurati sui prodotti DeComm. I prodotti sono destinati ai turisti, per far vivere loro un’esperienza di viaggio sia materiale che emotiva. In realtà, però, risultano molto apprezzati anche dalla popolazione locale, specialmente per l’utilizzo dei segni distintivi della tradizione. Spesso sono i comaschi stessi a portare un pezzo del proprio territorio nel mondo, grazie all’originalità e creatività di Maddalena.
Ciao Maddalena, vuoi raccontare la tua storia ai nostri lettori?
Certamente! Mi chiamo Maddalena Colombo e ormai qualche anno fa mi sono diplomata all’Istituto Setificio Paolo Carcano di Como, dove ho conseguito un diploma in disegno tessile. Successivamente ho lavorato diversi anni e questo mi ha permesso di mettere da parte un piccolo capitale da investire nel mio progetto, nato nel 2014, dal nome “DeComm”.
Ho elaborato una linea di disegni con uno stile molto essenziale e pulito, che vuole raccontare i simboli storici e i monumenti del territorio. Tutti questi disegni li riproduco su diversi oggetti di uso quotidiano, come abbigliamento, oggettistica per tavola e cucina, accessori. Li elaboro direttamente io, oppure mi faccio aiutare da altri artigiani.
Qual è l’obiettivo del tuo progetto?
L’obiettivo è quello di offrire un prodotto utile, ricercato nel design, che racconti il nostro splendido Lago di Como, che è famoso in tutto il mondo.
Puoi dirci qualcosa in particolare dei tuoi prodotti in ceramica?
All’interno del negozio si possono trovare diversi prodotti, tra cui pezzi di ceramica per tavola e cucina. Per questi prodotti utilizzo colori appositi per ceramica e devono essere cotti in forno, in modo che il colore si fissi sulla porcellana e non venga lavato una volta che si utilizza. Lo strumento che utilizzo è un piccolo pennino da stilografica, per dare al disegno un effetto molto stilizzato e semplice.
Sono molto belli anche i tuoi disegni sulle magliette e le borse. Che cosa raffigurano di preciso?
La maglietta che vedi in negozio ha un disegno che rappresenta l’alto lago, con le sue montagne e le barche, proprio perché in alto lago il clima è più ventoso e si praticano sport acquatici e velistici. Le magliette come questa vengono realizzate con la stampa serigrafica, che è la stampa tradizionale del territorio comasco.
Lo stesso disegno si può trovare anche sulle borse shopper in cotone organico.
Invece gli oggetti in legno sono frutto di una collaborazione…
Esatto. Per gli oggetti in legno mi avvalgo della collaborazione dell’Opera Don Guanella di Como, una cooperativa sociale. Tra questi prodotti c’è la riproduzione dell’imbarcazione storica del lago, dal nome “Lucia”, ed è adatta come portatovaglioli, ma può avere anche altri usi. Sempre con i miei disegni, abbiamo realizzato anche dei sottobottiglia e delle scatoline portatutto. Inoltre c’è questo bellissimo pannello, realizzato in legno del Libano: è profumatissimo ed è lo stesso legno di uno splendido albero che troviamo in uno dei nostri parchi più famosi, che è quello di Villa Olmo. Grazie all’aiuto di questi bravissimi artigiani, sono state incisi i miei disegni che rappresentano delle ville molto famose che troviamo sul lago: Villa Carlotta, Villa Bernasconi e Villa del Balbianello.
Sappiamo che la tua attività è stata recensita anche all’interno di un libro, è corretto?
Sì, qualche anno fa sono stata recensita sul libro dal titolo “111 luoghi del Lago di Como che devi proprio scoprire”. È un libro che dà idee per gite ai locali, e permette di scoprire meglio il territorio a chi viene da fuori. Al numero 33 è presente la recensione della mia attività e racconta un po’ quello che oggi vi sto dicendo.