Armetta, tradizione familiare nel segno della gastronomia

Articolo di Roberto Pelos

Armetta è una bottega di alimentari che si trova nel cuore del quartiere San Lorenzo, nel capoluogo siciliano. 

Oltre alla vendita dei prodotti selezionatissimi, dai salumi, ai formaggi, alle conserve e tanto altro, la famiglia Armetta si occupa di formazione, anche in collaborazione con l’Ateneo palermitano. 

Signora Armetta, ci racconta la storia della vostra azienda?

“Sono Teresa Armetta, la mia famiglia dal 1926 conduce una bottega di alimentari: siamo specializzati in prodotti del territorio, facciamo selezione di specialità non solo siciliane ma anche del resto d’Italia. Il negozio è stato aperto da mio suocero, Salvatore Armetta, da quando quest’ultimo è venuto a mancare il timone lo tiene mio marito e adesso siamo quasi alla terza generazione. Vedremo se mia figlia vorrà proseguire la tradizione familiare; anche lei è molto coinvolta in questo genere di selezione e ricerca pur non essendo questo il suo lavoro”.

In cosa siete specializzati?

“Noi abbiamo fatto la scelta di rimanere una bottega, un negozio a conduzione familiare, in cui permangono rispetto e attenzione per il cliente. Siamo tra l’altro in un quartiere, San Lorenzo, ricco di storia, arte e cultura con eccellenze come la Palazzina Cinese e le ville del Gattopardo; si tratta dunque, di un luogo speciale. Ci occupiamo prevalentemente di salumi selezionatissimi, scelti da mio marito. Tra questi possiamo annoverare il suino nero dei Nebrodi, il prosciutto crudo toscano, chiaramente senza trascurare la nicchia. In questo posto abbiamo molta cura del produttore; non abbiamo sempre gli stessi prodotti perché seguiamo la stagionalità. Venendo da noi non vi posso dire cosa troverete tutto l’anno ma cosa troverete secondo stagione”.

Quali sono le altre vostre specialità?

“Prima di arrivare a quella che è la nostra specialità, mi permetta di aggiungere che riserviamo anche molta attenzione alle conserve; non dimentichiamo che siamo in Sicilia, un’Isola. Dunque, la selezione curata da mio marito in modo particolare, è quella dei conservati di pesce, dei trasformati e dei sottoli che rappresentano il pescato Mediterraneo, l’eccellenza del made in Italy. 

Qual è il nostro punto di forza? I formaggi, straordinari, di pascolo, a latte crudo. Abbiamo una ricchissima selezione di formaggi Dop, Pat, presidi slow food. Sono comunque legati alla stagione, al territorio e ai produttori. In tutto questo mi viene semplice raccontarvi, parlando d’Italia, dei formaggi di Vittorio Beltrami, che qui hanno casa, che se parliamo di super nicchia, sono il massimo che proponiamo secondo stagione, come l’apertura delle fosse che a novembre ci riserverà sorprese straordinarie. Tra gli altri formaggi possiamo annoverare, ad esempio, quelli di Guffanti o del piccolo produttore delle Madonie…”

Nella vostra bottega sono esposti numerosi riconoscimenti…

“Raccogliamo attestazioni di stima e riconoscimenti, devo dire, piuttosto prestigiosi, però quello per cui noi ogni giorno alziamo la saracinesca e ci mettiamo a lavorare è il futuro che porta verso i giovani. Mio marito ha voluto sostenere un giovane artista che, riciclando legno in disuso, ha messo a punto un tagliere che noi proponiamo sia da consumare qui che per l’asporto. Siamo dunque fieri di sostenere un giovane artista che ha voluto utilizzare il legno non trattato per parlare di Armetta”.

Ci ha detto che vi occupate anche di formazione…

“Sì, ci occupiamo di formazione specialistica e in particolare da sette anni collaboriamo continuativamente con il dipartimento di Agraria dell’Università di Palermo e diamo supporto alla didattica col corso di Scienze e tecnologie agroalimentari, oltre che alla specialistica, ma formiamo e specializziamo anche il personale della grande distribuzione, reparto salumeria, e siamo molto attenti agli appassionati. 

Siamo sede di corsi Onaf, l’organizzazione nazionale assaggiatori di formaggio: ne parte uno fra pochi giorni, l’ennesimo, e in più facciamo corsi autoprodotti per tutti coloro che sono interessati. Abbiamo concluso tre masterclass con l’azienda Alessandro di Camporeale con l’abbinamento tra vini e prodotti scelti da noi, nello specifico specialità casearie. Lo abbiamo tenuto mio marito ed io, per quelle che sono le mie capacità di appassionare il consumatore rispetto ad un prodotto e al territorio dal quale viene selezionato”.


Alcune foto scattate durante il nostro incontro...


Guarda la nostra video intervista!

 
 

Articolo e foto di Roberto Pelos
Data di pubblicazione: 1 Novembre 2022