L‘Abruzzo è una Regione dell’Italia Centrale che si affaccia sul Mar Adriatico. Questa regione ospita al suo interno i massicci del Gran Sasso e della Maiella e le sue città più importanti e riconosciute sono: Pescara, L'Aquila, Teramo e Chieti.
Grazie ai boschi e alle montagne presenti in questo territorio, in Abruzzo si trova un grandissimo numero di specie vegetali e una grande varietà di animali come orsi, cervi, lupi, camosci e volpi che animano questo habitat naturale di incomparabile bellezza. L'Abruzzo è nota, però, anche per la sua bellissima costa di 130 km con ben 13 “Bandiere blu” per indicare e sottolineare la qualità delle acque e della costa. Qui sorgono i “trabocchi”, singolari palafitte di legno sospese sul mare a testimonianza di un’antica attività di pesca. L’Abruzzo, inoltre, conta ben 20 paesi appartenenti al “Club dei Borghi più Belli d’Italia”: splendidi e piccoli borghi medievali si incastonano nelle montagne, mantenendo l'architettura di un tempo e il fascino della pietra, a testimonianza di una grande e nobile storia.
Anche il versante enogastronomico della cucina abruzzese mantiene salde le sue radici contadine e pastorali della propria tradizione. Tra gli alimenti più utilizzati in questa regione troviamo: il pane, la pasta, la carne, i formaggi e il vino. Tra i prodotti abruzzesi che sono conosciuti in tutto il mondo troviamo i classici confetti, gli arrosticini di pecora, gli spaghetti alla chitarra e il prestigioso vino Montepulciano d’Abruzzo.

Un dono unico e prezioso: le campanelle in ceramica Fulvi
Una storia lunga trent’anni, due generazioni di artigiani che insieme creano ogni giorno dei piccoli capolavori. La famiglia Fulvi lavora la ceramica da tre decenni ed è specializzata nella personalizzazione di oggetti della tradizione abruzzese, come le campanelle, dono di buon augurio e simbolo di protezione per i viaggiatori. L’amore per questo lavoro si intuisce dalla gioia con cui si viene accolti nel loro laboratorio dove, con cura e pazienza, creano oggetti dalle forme perfette e dai decori delicati come le mani della signora Stefania, fine pittrice e decoratrice.
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Roberta Parlapiano Jewelry: gioielli come piccole sculture
“Certi amori fanno dei giri immensi e poi ritornano” è proprio questo il caso di dirlo. Roberta Parlapiano, infatti, dopo il diploma in Moda e Costume, prosegue gli studi laureandosi in Scienze Politiche, ma quando decide di seguire un corso di taglio e cucito riscopre invece la sua indole creativa e “rock” e il mondo trasparente e luminoso delle perline. Un incontro fortuito, ma in fondo scritto nel destino di Roberta, che oggi realizza piccole sculture di vetro e pelle. Gioielli perfetti come solo gli oggetti realizzati a mano possono essere, e originali, sebbene non nel senso comune del termine ma nel suo significato più profondo.
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Arago Design: l’innovazione del design incontra la tradizione dell’artigianato
Elegante e familiare, moderno e tradizionale, di tendenza e originale. Queste definizioni, seppure in contrasto tra di loro, sono rappresentative della doppia anima di Arago Design, un luogo fisico e ideale, dove la ricerca progettuale incontra la tradizione per creare dei pezzi unici di artigianato. Si potrebbe scrivere semplicemente che si tratti di artigianato abruzzese, perché i rifermenti al territorio sono molteplici, ma si limiterebbe il campo visivo di Elisabetta Di Bucchianico e Dario Oggiano: mente, cuore e braccia di questa realtà decisamente fuori da ogni facile definizione.
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Roberta Pavone, un’alchimista dell’oreficeria
Quando si conosce Roberta Pavone, artigiana e orafa designer, si ha l’impressione di accedere al mondo di una persona speciale, circondata da una particolare aurea luminosa che le illumina il viso quando ti mostra i suoi gioielli o quando da un filo d’argento crea un piccolo capolavoro di oreficeria, solo per mostrare le tecniche del suo lavoro. Poi si comprende che tanta luce deriva dalla gioia e dall’entusiasmo con cui ogni giorno crea i suoi piccoli tesori. E così parla di fisica e degli errori che le hanno permesso di imparare per non sbagliare più: lo fa ancora con gli occhi di una persona innamorata del suo lavoro, scelto quando era solo una bambina e già si immaginava nell’atto di compiere magie all’interno del suo laboratorio.
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Bontempo Ceramiche, una famiglia di maestri ceramisti dal 1862
Il decoro che più ci distingue è il “fioraccio” tipico abruzzese. Viene chiamato “fioraccio” non in senso dispregiativo, ma perché è un decoro che viene fatto di getto. Per farlo adoperiamo dei pennelli speciali e colori tipici per ceramica fatti a base di ossidi metallici resistenti alla cottura. Naturalmente poi c’è tutta un’altra tipologia di decori nati a Rapino come la rosespine, gli uccellini, i galletti. Un po’ si richiama a Castelli perché a Rapino la ceramica è arrivata nei primi anni dell’800 con Cappelletti, originario di Castelli appunto, il quale si trasferì lì per matrimonio.
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