Alla scoperta della lavanda in Lombardia
Articolo di Silvia Lago


In certe zone della Lombardia può sembrare di ritrovarsi catapultati in Provenza.

Il profumo inebriante e il colore inconfondibile della lavanda permettono di vivere momenti di assoluto relax, circondati da paesaggi mozzafiato.

In passato utilizzata per profumare i bagni termali, oggi la lavanda si usa come profumo, tintura, antibatterico… E di recente ha iniziato ad essere utilizzata anche in cucina, per la preparazione di piatti moderni e sfiziosi.

Scopriamo insieme dove ammirare i campi di lavanda e le sue peculiari caratteristiche.


I campi di lavanda in Lombardia

Sicuramente il primo posto da prendere in considerazione per ammirare la bellezza dei campi di lavanda è il lago di Garda.

Il clima mite e ventilato favorisce la coltivazione di questa pianta, presente prevalentemente sulle colline del versante bresciano.

Da giugno fino ad agosto, le colline si rivestono di lilla e si trasformano in luoghi mozzafiato, perfetti per delle facili escursioni in compagnia.

I campi di lavanda sono presenti anche nell’Oltrepò Pavese, dove è possibile visitare facilmente gli agriturismi specializzati nella vendita di prodotti a base di lavanda. In queste zone è necessario contattare i coltivatori per poter accedere ai campi.


Le proprietà della lavanda

I fiori della lavanda sono noti per le numerose proprietà del suo olio essenziale.

Quest’olio contiene dei principi attivi che conferiscono un’azione sedativa e calmante sul sistema nervoso.

La tintura di lavanda è, ad esempio, un utile rimedio in caso di ansia, mal di testa e stress.

La lavanda svolge anche un’azione balsamica sulle vie respiratorie ed è un calmante molto usato per la cura delle vertigini e delle emicranie.

Durante la seconda guerra mondiale, l’olio essenziale veniva usato addirittura come disinfettante, grazie alle sue proprietà antisettiche.

In aggiunta, la lavanda possiede proprietà detergenti, antinfiammatorie, cicatrizzanti e decongestionanti. Si può utilizzare inoltre per contrastare il prurito da punture di insetti.

Ovviamente l’olio essenziale di lavanda viene anche utilizzato come profumo, nel settore della cosmesi, ed è da sempre molto apprezzato in tutto il mondo.




Un tocco in più in cucina

Può sembrare strano pensare alla lavanda come ingrediente per una ricetta.

Forse non ci è mai capitato di assaggiare un piatto in cui fosse stata utilizzata… O forse non ne abbiamo mai avuto il coraggio?

I maestri nell’utilizzo della lavanda in cucina sono sicuramente i francesi della Provenza. Macarons, creme brulée, croissants, madeleines, biscotti, tè e tisane… Ebbene sì, hanno creato davvero tante ricette in cui è prevista la lavanda come protagonista.

Anche la cucina italiana non è stata da meno. Nel corso degli anni, diverse ricette della tradizione sono state rivisitate in chiave provenzale e oggi anche da noi si possono gustare piatti in cui è presente la lavanda. Ad esempio, nelle zone di coltivazione non è così raro trovare nei ristoranti il risotto o gli gnocchi alla lavanda!

La lavanda si può utilizzare anche per aromatizzare il pane, oppure le brioche. Si sposa bene anche con la frutta e con le carni bianche. Infine, è perfetta per la preparazione di marmellate e torte.




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