Che cos’è la cassoeula? Se ne sente spesso parlare in televisione, nei programmi di cucina e addirittura nei film comici… Ma sappiamo davvero di che cosa si tratta?
Innanzitutto, la cassoeula è un piatto tradizionale lombardo, di cui esistono diverse varianti. Ha un apporto molto calorico e perciò è considerato un piatto unico. Gli ingredienti presenti in tutte le sue varianti sono le verze e le parti povere del maiale.
Quando nasce la ricetta?
Anche in questo caso, come per i mondeghili, la ricetta viene creata durante la dominazione spagnola.
Non si conosce la storia precisa, ma secondo la tradizione l’idea della cassoeula sarebbe venuta a un soldato spagnolo innamorato di una cuoca milanese. Questa un giorno sarebbe rimasta senza ingredienti e il soldato le avrebbe suggerito di cucinare un piatto utilizzando le verdure dell’orto e gli scarti del maiale. In questo modo avrebbe dato vita al piatto che conosciamo noi oggi, rendendo soddisfatta anche la famiglia nobile per cui lavorava.
Di fatto, la ricetta della cassoeula ha avuto origine in un periodo in cui c’era grande povertà a Milano e si usavano i prodotti della campagna per sopravvivere.
Le origini del nome
Purtroppo non si conosce l’esatta origine del termine.
Secondo una teoria, il termine “cassoeula” deriverebbe dal dialettale “cassoeu” che significa “mestolo”. Mentre, secondo un’altra teoria, farebbe riferimento alla casseruola in cui veniva cucinato il piatto.
L’ipotesi più accreditata, invece, fa derivare il nome da “cazzuola”, lo strumento utilizzato dai muratori. Non deve sembrare strano, perché all’epoca si usava uno strumento molto simile per mescolare la cassoeula!
Le varianti della cassoeula in Lombardia e Piemonte
In Lombardia esistono più varianti di cassoeula, in base alla provincia in cui vengono preparate.
In Brianza, la cassoeula viene servita con la polenta e le verdure tagliate a pezzi. A Como non si usano i piedini, ma la testa del maiale. A Bergamo, oltre alla verza viene aggiunto il cavolo cappuccio. Nella zona di Varese vengono usati i “verzini”, una sorta di salamelle fatte con la salsiccia.
Una variante di cassoeula è presente anche a Novara, dove addirittura si aggiunge la carne d’oca!
In che periodo dell’anno si prepara la cassoeula?
La cassoeula è certamente un piatto adatto all’inverno, come chiunque può immaginare. Storicamente, veniva preparata in occasione del 17 gennaio, per la festa di sant’Antonio Abate. Si tratta della giornata, festeggiata in tutta la penisola, in cui la Chiesa benedice ancora oggi gli animali. In particolare, all’epoca si benediceva il maiale, animale simbolo delle attività contadine.
Se anche nelle vostre zone si prepara questa ricetta, fateci sapere che variante conoscete!