Gli asparagi, i verdi germogli della primavera
Articolo di Silvia Lago


Gli asparagi hanno una storia millenaria. Coltivati prima in Mesopotamia, diffusi nell’antico Egitto, in Asia Minore e successivamente nel Mediterraneo. Noi oggi ne conosciamo il metodo di coltivazione e preparazione grazie agli antichi Romani, che furono i primi a descriverli in modo minuzioso. 

Scopriamo insieme le origini e le particolari proprietà di questo ortaggio primaverile.


Origini degli asparagi

La coltivazione degli asparagi risale a più di duemila anni fa. Tutto ebbe inizio in Mesopotamia, dove questo ortaggio era detto “asparag”, che significa “germoglio”. Gli asparagi si diffusero rapidamente nel mondo antico e divennero popolari in epoca romana. Erano talmente apprezzati dai Romani che vennero fatte costruire delle navi apposite per la raccolta, dette “asparagus”. 

Nei secoli successivi, gli asparagi vengono citati dal famoso filosofo greco Teofrasto, da Catone e addirittura da Plinio, che ne descrive il metodo di coltivazione nella sua opera Naturalis Historia. 

In Italia, la coltivazione romana degli asparagi ha inizio nella attuale zona del Veneto ed è giunta a noi grazie al continuo lavoro manuale nei monasteri. È proprio qui che, nel secondo dopoguerra, nasce il celebre Asparago di Badoere IGP, uno dei prodotti tipici più pregiati del Veneto. Dal ’68, infatti, si svolge nel comune di Morgano la tradizionale Mostra Provinciale dell’Asparago del primo maggio, proprio per dare risalto e diffondere la conoscenza di questo eccellente prodotto locale.


Coltivazione degli asparagi

Gli asparagi sono un ortaggio primaverile particolarmente resistente sia alle elevate temperature che al freddo intenso. Crescono in terreni sabbiosi, con presenza di calcare, non molto profondi e ben drenati. La loro coltivazione non è complessa: anche se il terreno non è molto fertile, sono in grado di crescere molto bene. 

La coltura degli asparagi è poliennale. Questo significa che c’è una prima fase di coltivazione, biennale, in cui si ha uno sviluppo vegetativo, seguita poi da altre tre fasi di produttività crescente, stabile e decrescente. Per questo motivo, gli asparagi non rientrano nelle normali rotazioni. Nel momento in cui termina il suo ciclo, è meglio attendere otto anni prima di coltivarli di nuovo nello stesso terreno. 


Proprietà nutrizionali degli asparagi

Gli asparagi sono ortaggi primaverili molto apprezzati non solo per il loro sapore, ma anche per le loro proprietà nutrizionali. Possono essere coltivati o selvatici, e poi verdi, bianchi o addirittura viola. Ma attenzione, le proprietà nutrizionali sono identiche, cambia solo il gusto. 

Gli asparagi sono una verdura molto leggera, con solo 24 calorie per 100 grammi. Vengono sempre consigliati nelle diete ipocaloriche e ai malati di diabete proprio per il loro basso indice glicemico, dovuto all’elevata quantità di acqua che contengono. 

Contengono vitamine A, B, C, E, oltre a potassio, calcio, fosforo e magnesio. Sono anche ricchi di fibre, il che aiuta a ridurre il colesterolo e a contrastare il fenomeno della stitichezza. 

Gli asparagi contengono, inoltre, l’asparagina, un amminoacido importante per la sintesi delle proteine, e l’inulina, un carboidrato che favorisce la crescita di batteri intestinali alleati della salute.

 

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