I passatelli, un’opera d’arte di origine romagnola
Articolo di Silvia Lago
 

In Romagna, che sia estate o inverno, non si può rinunciare a un buon piatto di passatelli! Nato come piatto povero, dalle sapienti mani delle “azdore”, le donne di casa in dialetto romagnolo, ben presto si è diffuso nell’intera regione.

Si ritiene che i passatelli derivino dalla ricetta della “tardura”, una minestra particolare che veniva servita alle donne in seguito al parto, per recuperare le forze. Questa minestra era molto sostanziosa, infatti la sua preparazione prevedeva l’utilizzo di ingredienti quali uova, pangrattato e formaggio. 

Essenziale per la preparazione dei passatelli è anche il famoso “ferro”, uno strumento a forma circolare e pieno di fori, con due manici di legno. I passatelli vengono ottenuti premendo l’impasto contro questo disco, da cui poi fuoriesce la pasta a forma allungata. Proprio per questo motivo si chiamano passatelli: perché devono passare attraverso i fori! Oggi il ferro non si utilizza quasi più e si preferisce lo schiacciapatate, più comodo e presente nelle cucine di tutte le famiglie italiane. 


Come preparare i passatelli in casa: la ricetta tradizionale

Ingredienti:

1 litro e mezzo di brodo di carne

100 g di pangrattato

100 g di parmigiano grattugiato

2 uova 

noce moscata q.b.

sale

pepe


Procedimento:

Innanzitutto unite il pangrattato e il parmigiano reggiano grattugiato in una ciotola. A parte, mescolate uova con sale, pepe e noce moscata. Unite entrambe le preparazioni e mescolate, fino ad ottenere una palla liscia. Avvolgetela nella pellicola alimentare e lasciate riposare per due ore.  

Dividete l’impasto in due parti uguali e schiacciateli utilizzando lo schiaccia patate. Otterrete così i passatelli, da tagliare della lunghezza di circa 4 centimetri.

A questo punto, metteteli su un vassoio o un canovaccio. Sono pronti per essere cotti in brodo!

Scaldate perciò il brodo e buttate i passatelli. Cuoceranno in circa due minuti, o comunque, nel momento in cui saliranno a galla si potranno considerare pronti. Sono da servire immediatamente, con il brodo bollente.


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