La Tenerina, torta degli innamorati
Articolo di Silvia Lago

In Emilia Romagna non si può non rimanere conquistati dalla torta degli innamorati. La torta tenerina è un dolce al cioccolato, presente nella maggior parte dei menù delle trattorie nelle provincie di Bologna, Modena e in particolar modo Ferrara, la città in cui è nata la ricetta. 

Scopriamo insieme le origini di questa torna e com’è nato il suo nome.


Le origini della torta Tenerina

La ricetta della torta Tenerina nasce a Ferrara, creata in occasione delle nozze della Regina Elena di Savoia con Re Vittorio Emanuele II nel 1986. 

Dal cuore morbido ed esterno croccante, è stata definita anche “torta Taclenta” che in dialetto ferrarese significa “torta appiccicosa”. È proprio a Ferrara che è stata preparata per la prima volta! 

La Tenerina viene chiamata anche “Montenegrina”. Può sembrare strano come nome, ma si riferisce proprio al paese balcanico. Questo suo nome è dovuto al matrimonio tra Re Vittorio Emanuele III ed Elena Petrovich del Montenegro, diventata poi Elena di Savoia, che si svolse nel 1896. La coppia si dice fosse molto legata e, in particolare, la giovane regina divenne famosa per il suo carattere dolce e tenero. Per questo motivo, le venne dedicata proprio la torta Tenerina! 

Oggi la Tenerina è considerata la torta degli innamorati, e in generale simbolo d’amore per le coppie innamorate. 


Come si prepara la Tenerina?

La torta Tenerina ha come ingrediente principale il cioccolato fondente.

L’impasto prevede la presenza di uova, farina e burro. La caratteristica tipica di questo dolce è la consistenza: un morbido cuore di cioccolato fondente e una crosticina esterna croccante ma leggera allo stesso tempo.

Nel corso del tempo sono state create numerose varianti: alla zucca, al cocco, al cioccolato bianco, ma la versione classica ha sempre il maggio numero di preferenze!


La ricetta tradizionale

Ingredienti:

200 g di cioccolato fondente

3 uova

120 g di zucchero

100 g di burro

40 g di farina

2 cucchiai di latte

Un pizzico di sale


Procedimento:

Prima di tutto, sciogliete il cioccolato in un pentolino insieme al burro. Poi mettetelo da parte per farlo raffreddare.

In una ciotola montate a lungo i tuorli insieme a metà dello zucchero. Intanto tenete da parte gli albumi. 

Aggiungete il cioccolato fuso ai tuorli montati e mescolate. Poi aggiungete la farina.

In un’altra ciotola, montate gli albumi. Poi uniteli al composto col cioccolato e mescolate delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola, per non smontare gli albumi. Otterrete un composto omogeneo. 

A questo punto, potete versare il composto in una teglia tonda, imburrata e infarinata. Cuocete in forno statico, quindi non ventilato, a 170 gradi per 30 minuti. 

Il centro della torta risulterà più morbido (non cruda però! Attenzione!), mentre i bordi saranno più asciutti. 



I passatelli, un’opera d’arte di origine romagnola
Articolo di Silvia Lago