Pane di Altamura: il primo pane DOP in Italia
Articolo di Silvia Lago

Il pane di Altamura è l’alimento più rappresentativo della zona dell’Alta Murgia ed è profondamente legato alla cultura contadina del territorio. Le sue origini sono talmente antiche che il primo a parlarne per iscritto è stato Orazio, uno dei più importanti poeti latini dell’età antica.


Le origini del pane di Altamura

Il poeta latino Orazio fa riferimento al pane dell’Alta Murgia nelle sue “Satire”, in cui ripensa al paesaggio della sua infanzia e nello specifico ricorda il pane, che afferma essere il “pane migliore del mondo”. Addirittura afferma che “il viaggiatore diligente se ne porta una provvista per il prosieguo del viaggio”. 

Il pane di Altamura viene poi nominato anche negli statuti municipali della città di Altamura nel 1527, e da allora è divenuto noto con il suo nome odierno. Gli ingredienti che vengono utilizzati ai nostri giorni sono gli stessi dell’epoca medievale e anche il processo di lavorazione è rimasto immutato. 

 

Quali caratteristiche rendono così speciale il pane di Altamura?

Il pane di Altamura viene prodotto con l’utilizzo di pochi, ma essenziali, ingredienti: farina di grano duro, lievito madre, sale e acqua. La particolarità di questo pane è il procedimento di lavorazione, che si articola in ben cinque fasi. La prima è la fase dell’impastamento, in cui si ottiene un impasto liscio e omogeneo; segue poi la formatura, in cui si dà la forma al pane; poi si ha la lievitazione, la modellatura e, infine, la cottura nel forno a legna. È quindi un procedimento lungo, così come i tempi di lievitazione, che permettono di ottenere un pane di alta qualità. 

Questo procedimento fa sì che il pane si ottenga con una lievitazione completamente naturale: si ottiene così un prodotto con una migliore digeribilità e una maggiore durevolezza del prodotto, che si conserva molto bene per diversi giorni. 

In aggiunta, il pane di Altamura è considerato un pane eccezionale grazie alle materie prime utilizzate: farine di grano duro di varietà presenti solo sul territorio, ovvero Appuro, Simeto, Duilio e Arcangelo.  


Il pane dei contadini

Le caratteristiche del pane di Altamura hanno permesso per secoli un adeguato sostentamento dei contadini e dei pastori che lavoravano sulle colline della Murgia. Per loro era fondamentale avere con sé un prodotto che si mantenesse fresco a lungo, visto che trascorrevano molto tempo lontano dalle proprie case, occupandosi dei campi e degli animali da pascolo. 

Il pane veniva cotto nei forni comuni dei paesi e, per evitare che si scambiassero erroneamente, chi lo preparava lo marchiava con le iniziali del capofamiglia!


Un pane di alta qualità 

Il pane di Altamura ha ottenuto il marchio D.O.P. e la sua qualità è garantita dal Consorzio di Tutela, che ha lo scopo di controllare e valorizzare la Denominazione di Origine Protetta e impedirne le contraffazioni. Per questo motivo, monitora l’origine delle materie prime e garantisce la tracciabilità dei prodotti, a tutela dei consumatori.


Voi avete mai provato il pane di Altamura? Fateci sapere cosa ne pensate!


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