Quanti di voi conoscono la pinza bolognese? Dolce tipico della tradizione contadina, ancora oggi si usa prepararlo in occasione delle festività natalizie. La ricetta risale almeno al milleseicento, epoca in cui viene messa per iscritto nel libro dal titolo “L’economia del Cittadino in Villa” dell’agronomo bolognese Vincenzo Tanara.
Attenzione a non confonderla con la pinsa veneta! Nonostante il nome simile, si tratta di due dolci completamente diversi. La versione bolognese viene, infatti, preparata con la rinomata mostarda locale.
Il nome “pinza” deriva probabilmente dalla sua forma ripiegata su se stessa, che sembra stringere la farcitura come se fosse una vera e propria pinza.
C’è chi però pensa che derivi dal verbo latino “impingere” che significa “rimpinzare”, oppure dal francesce “pincer”, cioè “pizzicare”, che ricorderebbe la modalità di chiusura dei bordi dell’impasto.
La storia della pinza bolognese
Pastafrolla e mostarda compongono la pinza bolognese, anche se agli inizi questo dolce veniva farcito solo con uva essiccata. Nel corso dei secoli, nel ripieno è stata aggiunta la mostarda bolognese, preparata con mele cotogne e pere cotte più di dodici ore insieme a zucchero, polpa e scorza d’arance.
Oggi, la Pinza è inserita nell’elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Emilia Romagna!
Nel periodo natalizio, tante famiglie preparano questo dolce e lo personalizzano aggiungendo ingredienti diversi. Sono nate addirittura versioni con il cioccolato e con le spezie!
La tradizione vuole che la pinza si consumi a fine pasto, che sia pranzo o cena.
La ricetta tradizionale della pinza bolognese
INGREDIENTI
Per l'impasto:
500 grammi di farina 00
3 uova
125 grammi di burro
150 grammi di zucchero
mezza bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
Per il ripieno:
350 grammi di mostarda bolognese
50 grammi di uva sultanina
Procedimento:
Per prima cosa, preparate la pasta frolla. Nella planetaria, mescolate i seguenti ingredienti: uova, farina, burro, zucchero, lievito e sale. Ottenete un panetto soffice e avvolgetelo nella pellicola alimentare. Fate riposare in frigorifero per 30 minuti.
Trascorso questo tempo, stendete l’impasto e rendetelo spesso 1 centimetro. Spalmate sopra la mostarda insieme all’uvetta e ai pinoli. Poi piegate la frolla su di sé per due volte.
Spennellate la superficie con del tuorlo oppure del latte, e aggiungete come decorazione dello zucchero in granella.
A questo punto mettete in forno e cuocete per 40 minuti a 150 gradi. Buon appetito!