Tutti pazzi per lo gnocco fritto!
Articolo di Silvia Lago

 

In Emilia Romagna, quando si parla di crescentine o gnocco fritto è subito festa! Si tratta di un piatto che solitamente si mangia sempre in compagnia, in famiglia o tra amici. 

Secondo gli studiosi, lo gnocco fritto avrebbe origine dalla cucina dei Longobardi. Sappiamo che dopo la caduta dell’Impero Romano, questo popolo conquistò le terre emiliane. In questo periodo, si sarebbe trasmesso l’utilizzo dello strutto, in precedenza poco usato in cucina, oggi ingrediente essenziale per lo gnocco fritto.

Le popolazioni celtiche avevano una dieta ricca di grassi animali e di proteine, quindi si specializzarono nell’utilizzo di ingredienti di origine animale. Col passare del tempo, nacque la ricetta delle crescentine, che ne Novecento divenne uno dei piatti base dell’alimentazione contadina emiliana.


Come preparare le crescentine fritte?

Le crescentine nascono, di fatto, come un sostituto del pane. Infatti, l’impasto è composto quasi dagli stessi ingredienti, quali farina, sale, acqua. 

Scopriamo insieme il procedimento da seguire per ottenere delle buonissime crescentine fatte in casa!


La ricetta delle crescentine

INGREDIENTI

per l'impasto:

500 g di farina 0

250 ml di acqua frizzante

30 g di strutto

1/2 cucchiaino di bicarbonato

sale

per friggere:

strutto oppure olio


Procedimento:

In una ciotola mescolate insieme farina, sale, strutto, acqua e bicarbonato, fino a ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Coprite con una pellicola per alimenti e lasciate riposare per mezz’ora.

Trascorso questo tempo, con il mattarello appiattite l’impasto, fino a raggiungere circa 4 cm d’altezza. Dopodiché tagliate la pasta a forma di tanti piccoli rombi. 

A questo punto potete friggere i rombi in una padella ampia, con molto strutto. Andranno girati diverse volte e, nel mentre, si gonfieranno. Una volta gonfi e dorati, scolateli. Serviteli ben caldi insieme all’affettato!


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