Come cambia il mondo della moda italiana in pandemia?
Prima il mondo della moda era tutto luci scintillanti, chiacchiericcio entusiasta, personaggi di spicco, musica ad alto volume in grado di avvolgere i corpi sinuosi di modelli e modelle sulla passerella…
Poi è arrivata la pandemia e anche per la moda, italiana o internazionale, è diventata tutto da mascherine, distanziamenti e restrizioni, spegnendo così i riflettori su sfilate, Fashion Week e presentazioni di nuove collezioni.
COME HA REAGITO IL MONDO DELLA MODA ITALIANA IN UN PERIODO DI TALE DIFFICOLTA'?
Con una sola parola: resilienza.
Il pianeta si è quasi fermato, ma non le eccellenze italiane come Giorgio Armani, Gucci, Prada, Bulgari.
L’articolato e complesso mondo della moda ha creato, infatti, nuove regole e messo in campo strategie non solo finalizzate ad una propria sopravvivenza, ma per contribuire in modo concreto alla situazione di difficoltà tuttora attuale.
Per una volta l’alta moda si è avvicinata all’uomo comune, dimostrando come solamente con un senso collettivo di appartenenza, si possano superare momenti problematici come questo.
Le grandi case di moda italiane citate hanno quindi deciso di riconvertire i propri laboratori, attivando produzioni di mascherine chirurgiche, camici, guanti e persino disinfettanti; senza dimenticare le importanti donazioni offerte a molti dei nostri ospedali italiani.
SFILATE DIGITALI: IL MONDO DELLA MODA SI INNOVA
Le Fashion Week sono diventate definitivamente digitali, creando un vero e proprio trend delle dirette streaming. Anche altri settori, quello musicale sopra tutti, hanno poi preso a prestito queste modalità. Questo tipo di innovazione, ha favorito l'emersione di un nuovo format all'interno del mondo del fashion: il phygital.
Un mix di eventi in presenza, con tutte le dovute precauzioni e un numero di partecipanti di gran lunga inferiore rispetto al passato, e digitali.
Ad esempio, a settembre 2020, su 64 sfilate in programma, 23 si sono svolte in forma fisica e 41 in forma digitale, mentre su 61 presentazioni, 24 erano digitali e 37 in presenza. Se poi guardiamo alla Milano Fashion Week 2021, allora tutti gli eventi sono diventati show trasmessi via etere, senza nessuna presenza di pubblico.
PAROLE CHIAVE PER IL RILANCIO: E-COMMERCE E REINVENZIONE
Inevitabile è stato il rafforzamento dello shopping online: l’e-commerce è diventato sempre più presente, portando ad un’impennata di acquisti in rete. Ad averne approfittato, fra tutti, spicca il nome di Bulgari, che ha lanciato in 7 nuovi Paesi le sue piattaforme e-commerce.
Vedere una pandemia di tale portata come un'opportunità di reinventarsi, rallentare per poi ripartire con nuove strategie, non è affatto scontato: ma il mondo della moda italiana ha dimostrato, ancora una volta, di non essere pronto a lasciarsi sconfiggere.
Articolo di Lisa Cardello
Data di pubblicazione: 5 Marzo 2021