Non è esagerato dire che l’innovazione tecnologia sia stata fondamentale per il settore tessile italiano. Anzi, con l’utilizzo di strumenti moderni e innovativi, come la stampa digitale, le industrie della moda hanno dimostrato che è possibile effettuare una scelta ecosostenibile senza rinunciare all’alta qualità del prodotto finale.
COS’È LA STAMPA DIGITALE?
La stampa digitale è attualmente l’unica tecnologia ecosostenibile in grado di far fronte alle nuove esigenze del mercato della moda. Negli ultimi anni, le fabbriche del settore tessile hanno iniziato a ricevere sempre più ordini di dimensioni ridotte rispetto al passato e, al contempo, si sono ridotti anche i tempi di consegna.
La stampa digitale si configura come un’alternativa alla classica stampa serigrafica (dal latino “seri” che significa “seta” e dal greco “graphein”, scrivere), tecnica di stampa di tipo permeografico, conveniente solo per le grandi tirature. Al contrario, la stampa digitale assicura un prodotto finale di alta qualità ad un prezzo unitario più contenuto. Grazie a questo strumento innovativo, le industrie tessili possono ora produrre qualsiasi quantità di tessuto su richiesta dei clienti, con tempi di realizzazione veramente brevi. In questo modo riescono a far fronte alle esigenze sia delle nuove generazioni di consumatori, sia dei grandi brand.
LA STAMPA DIGITALE È DAVVERO ECOSOSTENIBILE?
Oggi più che mai, la sostenibilità ambientale è un tema oggetto di discussione nell’industria tessile e dell’abbigliamento. Com’è noto, la moda è da sempre uno dei settori più inquinanti al mondo e, nello specifico, l’industria tessile è una delle principali cause dell’inquinamento ambientale, seconda solo a quella petrolifera. Molte fabbriche utilizzano ancora solo in minima parte materie prime riciclate o prodotte in modo sostenibile. Consumano inoltre eccessive quantità di acqua che, durante il processo di lavorazione e colorazione del tessuto, subisce forti inquinamenti.
Considerato che il fabbisogno di abbigliamento continuerà a crescere negli anni a venire, lavorare secondo le prassi usuali non sarà una strada percorribile nel lungo periodo, sia per la redditività del settore, sia per le conseguenze ambientali che ne potrebbero derivare.
La stampa digitale viene in soccorso del settore tessile ed è sempre più competitiva rispetto alla serigrafia. Anzitutto riduce i costi ambientali, con un enorme risparmio di acqua e di energia elettrica. In secondo luogo, riesce a far fronte a produzioni tessili di dimensioni ridotte, diversificate e personalizzate: in questo modo le aziende possono acquistare le materie prime senza il rischio di accumulare scarti o che le scorte di magazzino restino invendute. Le mode e le collezioni non seguono più le stagioni, e la digitalizzazione permette di stare al passo con questi continui cambiamenti, minimizzando gli sprechi.
ALTRI VANTAGGI DELLA STAMPA DIGITALE
Grazie alla stampa digitale si abbassano i costi di produzione, permettendo la realizzazione di tirature di dimensioni ridotte, sempre di alta qualità. Numerose aziende seriche italiane hanno scelto di utilizzare la tecnologia digitale, in quanto ideale per lavori di alta moda che richiedono estrema precisione. La stampa digitale, infatti, permette di avere un’ottima penetrazione del colore nel tessuto e un controllo totale su di esso: si ottengono così decorazioni precise, sia su disegni di grandi dimensioni che micro, ed è addirittura possibile modificare il disegno in un momento successivo.
La stampa digitale riduce anche i tempi di realizzazione dei tessuti. Le esigenze del mercato sono in continua evoluzione e i grandi marchi, così come le piccole-medio imprese, devono essere in grado di stare al passo con la concorrenza, specialmente quella orientale. I tempi di consegna richiesti dai clienti sono sempre più ridotti e sarebbero difficili da gestire con il metodo classico della serigrafia. Grazie alla digitalizzazione, anche le piccole aziende riescono a gestire più facilmente questi aspetti.
La semplificazione derivante dall’utilizzo della stampa digitale si è tradotta anche in una maggiore creatività da parte di designer e progettisti. Le aziende possono immettere sul mercato una moltitudine variegata di prodotti d’abbigliamento in tempi brevi e ne deriva un aumento delle possibilità creative.
La stampa digitale, in aggiunta, è possibile sulla gran parte dei tessuti. Le industrie tessili utilizzano diversi inchiostri a seconda del tessuto oggetto di lavorazione: inchiostri reattivi per fibre naturali o artificiali di origine vegetale (cotone e viscosa), inchiostri acidi per seta e nylon. Per ridurre ulteriormente l’utilizzo di acqua, si possono utilizzare i più recenti inchiostri a pigmento, adatti sia a fibre naturali che artificiali. Per le fibre sintetiche, invece, vengono utilizzati inchiostri dispersi o sublimatici.
IL FUTURO DEL SETTORE DELLA MODA: BRAND PIÙ GREEN E INDUSTRIE EFFICIENTI
L’industria tessile è in continua evoluzione e la stampa digitale ha un evidente effetto positivo a livello globale. Grazie ad essa, le aziende hanno dimostrato di poter produrre in modo ecosostenibile e al tempo stesso più efficiente, rispondendo prontamente alle nuove esigenze di mercato. Questo consente anche alle piccole imprese di produrre i tessuti richiesti dai clienti on demand e di emergere a livello locale.
Sarebbe un errore però pensare alla stampa digitale come uno strumento associato al concetto di basse tirature. Nel nostro Paese, molte grandi aziende di fascia alta hanno già intrapreso il percorso della digitalizzazione, ottenendo ottimi risultati. Nel lungo periodo la conversione alla stampa digitale da parte dell’intero settore tessile sarà doverosa, oltre che conveniente, per la tutela dell’ambiente e per rispondere in modo adeguato ad una clientela sempre più esigente.
Articolo di Silvia Lago
Data di pubblicazione: 12 Febbraio 2021