Le moderne ceramiche di Xoparo Design

Articolo di Silvia Lago

Continua il viaggio delle vostre api di Italian Bees a Grottaglie, il famoso paese delle ceramiche in provincia di Taranto. Oggi siamo in compagnia di Rosario Elia, titolare della galleria d’arte Xoparo Design insieme al socio Pancrazio Depadova, che ci parla del loro lavoro artistico e della particolare sede in cui si trova il loro spazio di vendita. 


Ciao Rosario, raccontaci com’è nata Xoparo Design

Io e il mio socio abbiamo frequentato le scuole superiori insieme e ci siamo ritrovati per caso nel periodo della pandemia, paradossalmente in un periodo in cui si stava tutti a distanza. Nonostante non ci frequentassimo da un po’ di anni, abbiamo iniziato a collaborare e a cercare di creare un progetto insieme. Abbiamo così iniziato a sviluppare la stampa 3D, a sperimentare il taglio laser e, dopo qualche mese, abbiamo iniziato a creare oggettistica in ceramica. 


Quindi la vostra attività principale riguarda la creazione di ceramiche?

Attualmente la nostra attività si occupa di progettazione e creazione di oggetti in ceramica, con cui esprimiamo appieno il nostro lato artistico. 

Il primo oggetto che abbiamo creato è stato uno  spremiagrumi, con una forma che riprende quella dell’oggetto tipico dell’artigianato di Grottaglie, il  pumo. Lo abbiamo reinterpretato e reso funzionale allo scopo. 

Qual è il vostro prodotto di punta?

In questo periodo vendiamo molto le corna, che abbiamo creato basandoci su un’idea originale, non semplicemente riferendoci al principio della scaramanzia come si potrebbe pensare. 

Ci siamo chiesti: cosa succede in casa quando una coppia scopre un tradimento? Di solito volano i piatti, no? Quindi abbiamo scelto di decorare dei piatti col simbolo delle corna, in modo simpatico. E da lì poi abbiamo creato anche le corna soprammobile, che possono essere utilizzate come oggetti d’arredo oppure come vasi.

Per questa idea in particolare, dobbiamo dare il merito a una ragazza illustratrice che ci ha dato l’idea grafica, su cui ci siamo basati per la creazione dell’oggetto in ceramica. Le corna sono create sulla base della scansione dalla mano del mio socio, modellata e ritoccata in 3D al computer per adattarla meglio alle esigenze dei clienti. 


È vero che il vostro locale è in realtà un ex frantoio?

Sì, è vero. Quando cercavamo un locale in cui lavorare e vendere le nostre creazioni, siamo venuti a sapere che si stava liberando un immobile e ci siamo messi in contatto con due ragazzi, un fotografo e un selezionatore d’artisti, per condividere lo spazio e avvicinare le persone al mondo manuale e progettuale. Ci siamo innamorati subito di questo locale e speriamo in futuro di poterlo condividere non solo tra noi, ma con tanti altri artisti. 

Non conosciamo la datazione precisa del frantoio, è di certo molto antico… Potrebbe essere addirittura di epoca romana. È stato un frantoio ipogeo fino alla metà degli anni ’80, successivamente è stato acquistato da un privato sempre del settore artistico, dal gusto originale e moderno. Quindi già prima di noi c’è stato qualcuno che proprio in questo locale si è allontanato dalla ceramica tradizionale… C’è del romanticismo in questo!

In questo locale vogliamo anche tenere dei corsi con le scuole e con i licei artistici, proprio per far conoscere la progettualità e la lavorazione manuale nel settore artistico. L’obiettivo è cercare di avvicinare i ragazzi anche al settore commerciale, ragionando su come si parta da un’idea, la si sviluppi e infine si venda effettivamente l’opera. 

Originalità e colori, uniti a un pizzico di storia e a tanta passione per l’arte: probabilmente è questa la ricetta segreta per ottenere un risultato non da poco come quello dei giovani titolari di Xoparo, Rosario e Pancrazio. Non è semplice allontanarsi dai classici lavori di ceramica, ma a quanto pare questo grintoso duo ci è riuscito e anche molto bene. 

Le vostre api sono pronte per un altro viaggio all’insegna del Made in Italy… Siete pronti? Si vola!


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