Mulsum: un matrimonio del vino e del miele che addolcisce il palato (e la vita)

Articolo di Alessia Matrisciano

L’azienda agricola Volzone “Mulsum” nasce sulle pendici dell’Etna 19 anni fa, inizialmente come allevamento di capre girgentane. Poi, con il tempo, arriva l’idea di abbandonare questo settore per dedicarsi al vino: è così che lentamente si avvia una coltivazione di nerello mascalese e nerello cappuccio, vitigni originari dell’area di Trecastagni, in provincia di Catania. Accanto all’agricoltura, prende vita anche un allevamento, stavolta di api. 

La qualità del vino si fa riconoscere, ed ecco che questa piccola ma interessante azienda sbarca ad Enotica 2023, il festival di Roma dove abbiamo incontrato Lino e il suo amico-aiutante Claudio.

Vitigno di Mulsum

Lino, da dove viene il nome della vostra azienda, Mulsum?

Mia moglie, Aurora, è un’apicoltrice, quindi oltre al vino in casa nostra si trova anche molto buon miele. Il mulsum era una bevanda di tempi della Roma antica, composta da vino e miele mescolati. Quando abbiamo dovuto dare un nome all’azienda ci è venuto in mente questo, un po’ romantico!

In passato vendevamo anche miele e cera, ma da poco io e Aurora siamo diventati genitori e abbiamo lasciato un po’ da parte questo aspetto, perché stare con le api è molto faticoso. Ora che i bambini hanno qualche mese Aurora sta lentamente riprendendo la produzione, ma non sappiamo se avremo molto miele per quest’anno perché in apicoltura è difficile fare pronostici. Di sicuro non abbandoneremo questo lato dell’attività in futuro, si tratta di uno stop momentaneo.


Che tipo di vini realizzate?

Le nostre uve sono nerello mascarese (80%) e nerello cappuccio (20%), uve autoctone coltivate secondo le regole dell’agricoltura biologica. La scelta del biologico è motivata dall’etica, dal desiderio di lasciare il mondo un po’ più pulito di come lo abbiamo trovato. La nostra è una piccolissima azienda che si trova nel versante sud-est dell’Etna, a 700 metri sul livello del mare. Possediamo soltanto un ettaro di terreno ed etichettiamo circa 4000 bottiglie l’anno, solo di rosso e di rosato.

Nella nostra piccola cantina lavoriamo in famiglia, con modestia assoluta: non ambiamo a fare meglio degli altri, ma solo ad essere fedeli al nostro metodo e al nostro “cuore”. Non abbiamo mai mandato le nostre uve in una cantina, seguiamo ogni fase della produzione per conto nostro.

Aurora, Lino e il bambino dell'azienda Mulsum

Che futuro vedete per la vostra attività?

Abbiamo ricevuto molti complimenti dai visitatori di Enotica 2023 e ciò ci dà forza ed entusiasmo. Vogliamo continuare a produrre il nostro vino e il nostro miele in modo genuino e naturale tenendo fede ai valori che ci contraddistinguono.


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