Sicilia e società nelle opere di Salvatore Ingala

Articolo di Roberto Pelos

Salvatore Ingala nasce ad Olten, in Svizzera, ma vive e lavora a Canicattì, in provincia di Agrigento. Artista autodidatta, possiede sin da giovanissimo un’innata predisposizione per il disegno artistico, ma soprattutto per l’uso dei colori.

Col passare del tempo, il suo estro artistico si concretizza anche nella realizzazione di gioielli e manufatti dalle composizioni uniche ed estremamente originali. Siamo andati a trovarlo presso l’Associazione Liberi Artigiani Artisti Balarm (Alab) a Palermo, dove si è fermato per qualche giorno.

Com’è iniziata la tua passione per la pittura e per la manifattura?

“Ho iniziato a dipingere quando avevo 14 anni, infatti ho partecipato alla prima mostra a Roma, insieme ad altri pittori rinomati della mia zona… Ero l’unico “piccolino”, mentre gli altri erano tutti artisti affermati. Col tempo questa mia passione è proseguita finché tre anni fa a Canicattì ho aperto il laboratorio dove insegno pittura: quindi impartisco lezioni, e al tempo stesso dipingo.

Inoltre, come già anticipato, creo manufatti che porto prevalentemente qua a Palermo perché appartengo all’Alab, e quindi espongo le mie opere anche in altri laboratori, oltre a quello che si trova nella mia città”.Salvatore Ingala realizzando un dipinto

Ci sono dei metodi di pittura e manifattura che prediligi? 

“In realtà preferisco utilizzare la tecnica mista, quindi sia quando dipingo che quando creo oggetti sono solito usare vari materiali ovvero olio, acrilico, acquerello o essere materico che consiste nell’aggiunta di materia intesa come maggiore colore ma anche di altri materiali quali giornali, tessuti o altro”.

I temi delle tue opere sono ispirati alla fantasia o ci sono dei soggetti che preferisci dipingere?

“Io dipingo soggetti che appartengono alla Sicilia, come i decori che i maestri carradori raffiguravano nei carretti, come le battaglie tra saraceni e paladini e i “fichi d’India” simbolo della Sicilia; inoltre, nei miei quadri sono immortalati soggetti ispirati alla mia fantasia, a momenti di vita quotidiana, ma ritraggo anche scorci di edifici o di monumenti. 

La mia pittura è varia, non amo imprigionarmi in un unico soggetto riproposto in varie scene, ritraggo ciò che mi ispira e mi suscita emozione… Intendo la pittura come mezzo di comunicazione e le mie scelte non sono condizionate da mere finalità economiche.

Per quanto riguarda i manufatti realizzo dipinti su ventagli, tamburelli, coffe (su tessuti uso colori lavabili). Manifesto la mia passione anche attraverso la pirografia, ovvero l’incisione a fuoco, per creare raffigurazioni simil a dipinti. Alla mia creatività non c’è fine”.

Quadri e orecchini realizzati da Salvatore Ingala

Oltre ai soggetti siciliani ce ne sono altri a cui ti ispiri per i tuoi lavori?

“Sì, affronto anche altre tematiche: in passato ho preso parte a una serie di mostre, tutte a tema ed una di queste si intitolava “Spiragli di luce”, all’interno della quale in ogni quadro si intravedeva la possibilità di un miglioramento, rappresentato da uno spiraglio di luce appunto e poi stava allo spettatore capire se effettivamente avrebbe avuto o meno un risvolto positivo.

In un quadro, ad esempio, era rappresentata una donna, vista di profilo, colpita da luce divina mentre aveva lo sguardo proiettato verso il basso in uno stato di depressione e la luce calda, proveniente dall’alto, in qualche modo la andava a ristorare”. 


Ci sono altre mostre alle quali hai partecipato?

“Sì, in realtà ne ho allestite tante personali, ma ho anche preso parte ad altre mostre collettive, ognuna con tematiche diverse che riguardavano il mondo della femminilità, della diversità, tutti argomenti che, in qualche modo, al giorno d’oggi è necessario affrontare. Siccome è difficile trattare certi temi con le parole, il compito del pittore molto spesso è quello di trasmettere messaggi tramite le raffigurazioni su tela, cosa che per un artista è anche molto più facile”.

Taglieri, tavolozze e ceramiche ornate da Salvatore Ingala

Ci parli dei tuoi progetti per il futuro?

“In cantiere sono previsti altri progetti come la realizzazione di vari murales. Inoltre, quest’estate si svolgerà una sfilata di moda alla quale prenderò parte con i miei accessori e una cosa su cui sicuramente punto molto è la mia scuola di pittura, per poter incrementare ancora di più la divulgazione dell’arte”.


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