Un “vecchio” sogno finalmente realizzato: l’evoluzione della Tenuta Giustini

Articolo di Silvia Lago

Oggi le vostre api di Italian Bees vogliono farvi conoscere da vicino un’azienda vitivinicola pugliese che abbraccia ben quattro generazioni: la Tenuta Giustini, di San Giorgio Ionico, in provincia di Taranto.

È la storia di una famiglia cresciuta tra le vigne e che negli anni si è evoluta notevolmente: dalla coltivazione dell’uva e vendita a terzi, fino ad arrivare alla creazione di una vera e propria azienda agricola, col controllo dell’intera filiera di produzione e vendita di vino in bottiglia. 

Il titolare, Salvatore Papadopoli, ci racconta la storia dell’azienda e della sua famiglia, e nel mentre ci mostra la Tenuta Giustini con i suoi vigneti a ridosso del mare. 


Buongiorno Salvatore, grazie per la disponibilità. Vuoi raccontare la storia della Tenuta Giustini?

L’azienda agricola Tenuta Giustini nasce nel 2005, grazie a un’idea di mio padre Giuseppe Papadopoli. Lui rappresentava la terza generazione di vignaioli della famiglia. I miei nonni e bisnonni vendevano uva alle cantine private e sociali della zona. È mio padre a capire che in Puglia ormai si stava abbandonando la pratica del vino sfuso a favore del vino in bottiglia e così fonda l’azienda. Decide di trasformare i suoi otto ettari di terreno e crea il suo primo vino in bottiglia, a cui dà il nome di “Vecchio Sogno”: non si tratta di un nome scelto per caso, infatti il suo sogno era proprio quello di aprire un’attività con una propria cantina. 

Fino al 2015 l’azienda non aveva la struttura che ha oggi e vendeva l’uva a terzi, i quali si occupavano del procedimento di lavorazione. In seguito, l’azienda inizia ad avere successo anche sui mercati internazionali e si decide di aprire una piccola cantina. Ad oggi ci occupiamo dell’intera filiera, dalla coltivazione dell’uva fino alla trasformazione in vino e all’imbottigliamento. 


Abbiamo visto i vostri terreni, quanti vigneti possedete?

Oggi l’azienda possiede 45 ettari di vigneti. In particolare, una parte è composta da vigneti sul mare, dove coltiviamo Primitivo e Negroamaro: con quest’uva produciamo i nostri vini rossi più importanti e dei rosati profumati con un gusto sapido, qualità che otteniamo grazie alla composizione del suolo e al clima marittimo. 

I vigneti di questa zona fanno parte di un appezzamento che la famiglia ha avuto in gestione da generazioni e che ha finalmente acquistato tre anni fa. Questo aspetto ci ha permesso di conoscere perfettamente sia il terreno che i vitigni.

Che procedimento seguite per la produzione dei vostri vini?

La fermentazione dei nostri vini avviene a temperatura controllata: per i rossi avviene intorno ai 25-26 gradi, mentre per i bianchi intorno ai 14-16 gradi. Una volta terminata la fermentazione, i vini vengono puliti, filtrati e lasciati raffinare nei silos. Nel caso dei vini rossi, intorno a fine marzo e inizio aprile facciamo uscire le nuove annate, mentre per i rosati iniziamo verso gennaio. 

Una volta imbottigliati, si attende almeno un mese prima di immetterli nel mercato perché il prodotto appena imbottigliato subisce uno stress e quindi deve avere il tempo per poter recuperare e mantenere un’elevata qualità. 


Oltre al vostro primo vino “Vecchio Sogno”, quali altri vini producete?

In tutto abbiamo tre collezioni di vini. La nostra linea principale include una Malvasia frizzante, un Fiano, un rosato di Negroamaro, un Negroamaro, un Primitivo e un Primitivo dolce

Poi abbiamo la linea Frida, nata nel 2018, che include un blend Malvasia Minutolo e un rosato di Primitivo

Inoltre, abbiamo una produzione limitata, di circa dodicimila bottiglie, di due versioni di Manduria Doc, che viene ottenuto da vigneti di circa cinquant’anni. La prima versione resta sei mesi in barrique, mentre la seconda tre mesi. 

Infine, abbiamo anche “Quid” e "Quis” che sono rispettivamente un Negroamaro e un Primitivo

Le viti della Tenuta Giustini crescono rigogliose su un terreno antico, su cui soffiano i venti di Scirocco e Tramontana. Passeggiando tra i filari si respira  il profumo del mare e si può percepire il legame con la terra che accomuna vecchie e nuove generazioni. 

Nel corso degli anni, la famiglia Papadopoli è davvero riuscita a realizzare un sogno, grazie al duro lavoro e all’impegno dei suoi antenati unito alle grandi capacità dei giovani della nuova generazione. 

Le vostre api di Italian Bees ringraziano Salvatore per la disponibilità e si preparano per un nuovo e interessante viaggio. Pronti per scoprire la prossima destinazione? Se siete curiosi, continuate a seguirci!


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Articolo di Silvia Lago