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“Prego… È il divano di mio papà” con queste parole di benvenuto, Alessandra Broggiato apre le porte del suo atelier – Gioia 12 – situato nella ZAI di Verona. È un segno di quanto il patrimonio ereditario trasmesso dalla sua famiglia in termini di passione, entusiasmo e creatività nel lavoro, sia stato assorbito da questa donna che, giusto per dare la cifra di chi abbiamo di fronte, ha ricevuto uno dei riconoscimenti più meritori come imprenditrice scelta tra 21 eccellenze italiane. Il premio le è stato conferito e consegnato niente meno che a Palazzo Montecitorio.
Come si diventa imprenditrice di un’idea tanto singolare, come quella di realizzare fiori in tessuto?
A casa spingevano perché proseguissi con gli studi e mi laureassi… Ma io sentivo che non era quella la mia strada e a dispetto di tutto e di tutti, ho seguito il cuore e l’anima e ho trasformato la mia passione nel mio lavoro. Per questo mi sento una privilegiata.
Una privilegiata che ha centrato l’obiettivo. Qual è stata la ricetta?
Ho creduto in me stessa… E rappresento una speranza e un orizzonte di sicurezza per i giovani. “Se ce l’ha fatta lei… posso farcela anch’io”: con questo mantra che voglio trasmettere alle generazioni future, ogni giorno mi ripeto che se la mia esperienza può servire da modello, anche per evitare errori agli altri, sono a disposizione.
E non è stata un’avventura di qualche mese…
Il settore alta moda con cui lavoro da 28 anni, mi ha garantito una stabilità che con il tempo ha generato una rete sinergica con realtà di tutto rispetto, che desidero citare: Leonardo Ferri (fotografo) – Le Fate Milano (Abiti da sposa) – Miss D (calzature – Milano) – Idee da Sogno – AD creazioni in carta – Lab d’Elite – Icudal (Gioielli su misura).
La tecnica antica del lavoro con i forni che serve per dare la forma ai fiori, insieme agli strumenti dei maestri che lavoravano nei primi anni del 1930, è rimasta intatta: i colori usati sono di origine alimentare e non sintetica, e il tutto viene tagliato e rifinito rigorosamente a mano.
A chi passerà il testimone di tutto questo prezioso know how?
Ho aperto la mia scuola, proprio con questo obiettivo: desidero che il mio lavoro e quanto ho creato, non finiscano con me. Vorrei che altri proseguissero sulla strada tracciata e se è vero che posso rappresentare un punto di riferimento per i giovani, la mia scuola servirà a questo.
Arrivano qui stagisti da tutto il mondo per imparare la tecnica della creazione dei fiori in tessuto. Ma qui si insegna anche come sfilare in passerella sui tacchi, come presentarsi adeguatamente quando si deve stare “in società”. Un anticipo di scuola del “Made in Italy”, come si pianifica proprio in questi giorni.
Fare fiori è un’attività antica: come si coniuga con i nostri tempi moderni?
Ho imparato a fare cappellini all’uncinetto da mia nonna, e in breve tempo mi sono resa conto che in quartiere, tutte volevano quell’accessorio. Questo percorso mi ha fatto capire che l’amore per le cose curate, fatte su misura e con passione, va al di là del tempo con le sue mode frenetiche e passeggere.
Di recente ho dedicato qualche ora alla RSA dove è ospitata mia madre, per insegnare come costruire i fiori in tessuto, alle signore residenti. Credevo di fare un’opera buona; quando sono uscita, ho realizzato che era molto più quello che avevo ricevuto io stando con loro, che non il contrario. E sono questi momenti che ti danno la misura di quanto “pesi” davvero il tuo lavoro.
Non ha paura della concorrenza?
Solitamente gli artigiani non hanno timore della concorrenza, perché ognuno può contare sulla propria creatività, che diventa l’impronta di un lavoro unico.
Gioia 12 è un lab che offre lo spazio giusto per realizzare eventi, un vero e proprio polo d’eccellenza italiana o incubatore di attività, espressione quanto mai di tendenza, ma che rispecchia quanto io e le colleghe che lavorano con me, stiamo facendo con entusiasmo e passione.
L’atelier Gioia 12 sorge negli spazi di un’azienda prestigiosa…
Verissimo: prima di noi, questi locali hanno ospitato la sede veronese di Coca-Cola, un brand internazionale. Chissà… magari potrebbe essere la garanzia di una strada altrettanto lastricata di bollicine di successi!
Per ammirare i manufatti e le creazioni di Alessandra Broggiato, in modo virtuale, ci si può collegare al sito https://www.gioia12.it/. Se invece la curiosità spinge oltre, ad andare di persona, l’atelier Gioia 12 si trova in via Flavio Gioia 12, a Verona, vicino al casello autostradale Verona Sud.