Barbara Liverani Studio: Mosaico per passione

Articolo di Maria Bernadette Melis

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Barbara Liverani mi ha accolto nel suo negozio-laboratorio “Barbara Liverani Studio” nel centro di Ravenna, con il suo dolce sorriso e una bellissima tazzina di caffè, rigorosamente in ceramica. Più che un’intervista, con Barbara, abbiamo fatto una piacevole chiacchierata. Il suo modo gentile e solare è un invito a entrare nel suo studio in via Girolamo Rossi, 21, un mondo di tessere colorate declinate in tantissime varianti: gioielli, ceramiche, pezzi d'arredamento, cornici, bomboniere e reinterpretazioni di grandi opere d’arte.

Il lavoro di Barbara Liverani Studio

Mentre scatto le foto e registro i video per l’intervista, lei mi mostra la sua abilissima dote di disporre le tessere di mosaico l’una accanto all’altra. Il tempo vola piacevolmente e capisco subito che l’arte di Barbara Liverani Studio non sta solo nel realizzare splendidi gioielli in micro-mosaico, o pregevoli oggetti artistici da esporre presso importanti mostre internazionali, ma è quella di mettere a proprio agio le persone con la sua presenza discreta e affabile e i suoi racconti di vita, di passioni e viaggi meravigliosi.Mosaico lavorato da Barbara Liverani Studio

All’interno del suo atelier propone dei corsi per imparare a creare un gioiello in micro-mosaico e per produrre un mosaico moderno con la tecnica bizantina tradizionale. La preparazione e la gentilezza di Barbara accompagneranno e guideranno, in ogni passo, chiunque voglia cimentarsi in questa pratica. Alla fine del corso ci si porterà via un autentico manufatto in mosaico, creato con le proprie mani, e soprattutto un ricordo speciale di un’artista appassionata e pronta a trasmettere le tradizioni della sua città. 

Barbara, raccontaci un po’ di te e come nasce la tua passione per il mosaico 

Sono Barbara Liverani, ho uno studio in centro a Ravenna, che si chiama “Barbara Liverani Studio”, dove realizzo mosaici contemporanei. Il mosaico è una passione che è arrivata non in “tenerissima età”, perché nasce ventiquattro anni fa circa, dopo aver conseguito gli studi tecnici, mi sono diplomata arredatrice e ho portato avanti la parte più artistica e creativa dell’arredamento, con occhio alla manifattura. Ho disegnato, creato oggetti, tavoli, suppellettili e simili. Alla fine ho fatto la scelta di lavorare in autonomia, ed essendo a Ravenna, tra tessere e colori, ho deciso di portare avanti il mosaico. 

Qual è il tuo prodotto di punta e a quale opera sei più legata?

Il laboratorio si sta specializzando da diversi anni nei gioielli in micro-mosaico, realizzati con una base in argento. Il motivo? Mi danno la possibilità di seguire maggiormente la moda e di variare nelle forme e nei colori, lasciandomi ispirare dalle stagioni o dalle epoche. Questo aspetto è meno fattibile sugli oggetti, come le cornici, perché una cornice tutta gialla non piace, mentre un gioiello posso farlo giallo, perché, magari, è il colore che va di moda quest’anno.

Uccelli di Barbara Liverani Studio

I gioielli quindi mi lasciano più libertà e a Ravenna piacciono molto; si acquistano anche per le occasioni, come per i matrimoni. Le persone vengono qui al Barbara Liverani Studio addirittura con la stoffa degli abiti per chiedermi di realizzare un gioiello abbinato e questa cosa a me piace tantissimo! La parte più di nicchia è, tendenzialmente, quella delle creazioni che faccio durante le mostre, seguendo delle ispirazioni o dei temi sociali. In questi casi realizzo delle opere più particolari, importanti e anche più difficili da vendere, ma sono tutte quante pezzi del mio cuore.

Come realizzi i tuoi mosaici? Usi un metodo particolare?

Per realizzare i nostri mosaici ci sono diverse tecniche. Usiamo principalmente la tecnica diretta: facciamo prima un disegno o definiamo i colori e poi si lavora direttamente sulla base. Per i gioielli utilizziamo delle basi d’argento leggerissime, prodotte a Firenze da una piccola azienda e una pasta di vetro composta da silicio e ossidi o terre naturali, la stessa ricetta veneziana usata nel 1500. Una volta sistemati tutti i materiali, per creare il micro-mosaico, si iniziano a tagliare delle piastre che si riducono sempre di più, finché si ottengono delle tesserine da tagliare ulteriormente, e non da rompere. Se, infatti, devo fare un cerchio, non taglierò dei micro quadretti, ma dei micro trapezi, perché devono girare in tondo e lasciare meno fuga possibile.

Barbara Liverani creando un mosaico

Con le tesserine pronte, mi dispongo sotto la lente d’ingrandimento e stendo un po’ di malta colorata, dove adagio le tesserine con le pinzette e lascio asciugare all’aria per un paio di giorni. Nelle altre lavorazioni si possono usare tanti metodi. Per esempio: adesso stiamo lavorando su dei disegni presi da dei tessuti, rifacendomi alla mia vecchia passione dell’arredamento. Poniamo il mosaico su una rete, per tenerlo più sicuro, e dopo lo attacchiamo sul tessuto. Diversamente si lavora con le cornici o con dei pannelli, sui quali disegniamo direttamente sul legno, andando poi a coprire, un po’ alla volta, con il cemento dove si posizionano le tesserine. 

I mosaici di Barbara Liverani Studio sono stuccati?

I nostri mosaici non sono stuccati, così come non venivano stuccati in epoca bizantina e, cosa molto importante che si rifà alla tradizione ancora oggi è che le tessere disposte non sono mai piatte. Questo perché il mosaico bizantino ha questa peculiarità: le tessere di vetro essendo tagliate a mano riflettono la luce, anche se abbiamo un mosaico nero illuminato solo da una candela, vedremo tantissime luci che vengono riflesse dal mosaico stesso. 

Nel tuo lavoro cerchi di essere sostenibile?

Nel nostro laboratorio cerchiamo di seguire una certa regola di sostenibilità. A partire dall’ospitalità, dove il caffè viene offerto nelle tazzine di ceramica, comprate al mercatino dell’antiquariato, e l’acqua nei bicchieri di vetro, dentro una caraffa d’acqua filtrata e non comprata nelle bottiglie di plastica. Per me sarebbe importante anche fare di più ma insomma… (già questo è importante). 

Girasole di Barbara Liverani Studio

Per il materiale che usiamo, partendo dalle “pizze” grandi di pasta di vetro, prima lavoriamo con i pezzi più grandi e lo scarto che si produce viene tagliato ulteriormente in tessere regolari per fare il micro-mosaico. Le tessere più piccole le metto nei sacchetti per fare i kit dei gioielli “fai da te”. Conservo dentro un cassetto vintage, dove dentro ci sono tutti i componenti per realizzare un gioiello: basette di metallo per i pendenti, colle, malte e sacchetti con le tesserine molto piccole, da permettere a tutti di lavorarci bene. Ogni sacchetto è suddiviso per colore.

Cerchiamo di non sprecare nemmeno il cemento. Per realizzare oggetti di diversi colori partiamo dall’oggetto più chiaro, proseguendo con gli altri e aggiungiamo il cemento, della tinta e raggiungiamo il colore medio, fino a quello più scuro. In questo modo, alla fine della giornata, non abbiamo sprecato il cemento e per quanto possibile siamo riuscite a recuperare e riutilizzare tutti i materiali. 

Progetti futuri per Barbara Liverani Studio?

Sono molto contenta di quello che ho costruito fino ad oggi, perché l’azienda è solida e ne sono felice… ma io non mi accontento, quindi voglio portare avanti nuovi progetti. Sto lavorando con un gruppo di mie colleghe mosaiciste su Ravenna, con cui abbiamo costruito un progetto che si chiama “Racconti ravennati”, con il quale portiamo avanti iniziative importanti.

Lo scorso anno, siamo state invitate in Giordania, ad Amman, a esporre delle opere al Museo d’Arte Internazionale di Amman, dove ci siamo divertite tanto. I progetti futuri mi vedono impegnata insieme a queste colleghe e sulla prossima Biennale del Mosaico, dove vorrei proporre qualcosa di più… (Barbara sorride).

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