I bauli sono da sempre legati ad un’immagine elegante di viaggio e stile.
Nel secolo scorso anche Gabriele D’Annunzio veniva spesso citato e lodato per i suoi bauli da viaggio unitamente a icone del cinema come, ad esempio, Liz Taylor, nota perché ai tempi del suo matrimonio con Richard Burton, era solita viaggiare con una media di oltre 100 colli, di grandezze diverse.
Nei secoli i brand di moda più diversi, tra cui Luis Vuitton, hanno creato bauli di forme, colori e stili differenti ed oggi, sebbene il concetto di bagaglio da viaggio si sia notevolmente “alleggerito”, i bauli mantengono il loro fascino, prestandosi ai più svariati utilizzi.
Esiste un luogo, a Monza Brianza, dove, da un secolo, l’estro, l’eleganza e la creatività incontrano l’artigianalità, dando vita a stupendi bauli dalle più svariate destinazioni d’uso: tavoli da salotto, complementi d’arredo, bagagli.
Abbiamo parlato con Fabio Orzieri, CEO di Emilio Scolari, azienda che, dal 1922, crea bauli artigianali, attraverso una lavorazione assai legata alla tradizione.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Ciao Fabio, raccontaci del tuo incredibile percorso all’interno di Emilio Scolari
Emilio Scolari è un’ azienda centenaria, nata a Milano nel 1922, che si occupa della creazione di bauli, iconici bagagli che da sempre affascinano e fanno sognare.
La sua storia si tramanda ormai da generazioni, dai nonni ai nipoti, fino a raggiungere Emilio Scolari, con cui ho avuto il piacere di lavorare.
Il mio percorso è iniziato come apprendista, all’età di 18 anni: in quegli anni frequentavo la scuola serale e, durante la giornata, lavoravo accanto a Scolari, apprendendo il mestiere, con grande fatica.
Una volta, infatti, gli artigiani non erano propensi a tramandare gli insegnamenti, dimostrandosi molto chiusi e forse un po' gelosi della loro artigianalità.
Erano inconsapevoli del fatto che l’insegnamento fosse proprio la chiave per il proseguimento della loro attività, nel tempo.
L’unico modo per imparare era “rubare il mestiere” osservando attentamente ogni movimento, ogni dettaglio, ogni singolo particolare, e cercando così di apprendere e costruire il proprio bagaglio d’esperienza.
Ho lavorato in azienda per 10 anni, con un intervallo forzato durante il periodo della leva militare.
Ho deciso in seguito di staccarmi e lavorare in modo indipendente, perché purtroppo non riuscivo a intravedere un futuro, una mia crescita personale all’interno dell’azienda.
Il figlio di Emilio Scolari aveva infatti iniziato il suo percorso lavorativo in laboratorio, evento che ha determinato la mia scelta di proseguire da solo.
Tuttavia, il rapporto con Scolari è proseguito nel tempo: da artigiano mi recavo spesso in bottega per chiedere consigli o materiali.
Un giorno accadde una cosa incredibile, che ancora mi emoziona moltissimo: Scolari mi confidò il suo desiderio di abbandonare il settore con l’idea di lasciare le redini del brand proprio a me.
Un momento molto intenso, attraverso il quale le mie capacità e la mia passione hanno visto, finalmente, un riconoscimento, chiaro e tangibile.
Una grande opportunità professionale che poteva concretizzarsi in certezze per il futuro, per me e per la mia famiglia.
Il baule: nuove idee, antiche tradizioni
Il baule, rispetto a i modelli più antichi, oggi è cresciuto notevolmente in termini di contenuto: una volta questa tipologia di bagaglio era impiegata unicamente per trasportare gli abiti durante lunghi viaggi, prevalentemente in nave, attraverso tratte transoceaniche.
Ai tempi presentava una struttura “vuota”, oggi, invece, vede una conformazione organizzata per trasportare comodamente oggetti e vestiti.
Bisogna visualizzarlo in piedi, con due parti simili e non con un coperchio ed un fondo: 70cm di larghezza x 35 x 50.
Partendo dai disegni originali di Emilio Scolari, nel tempo, abbiamo seguito l’evoluzione di settore, e siamo riusciti ad inserire una grande novità: al suo interno abbiamo aggiunto comodi e pratici cassetti per orologi, anelli, foulard, cravatte, gemelli e qualsivoglia oggetto personale.
Quali sono le opzioni di personalizzazione disponibili per i vostri bauli?
È importante la relazione con il cliente per comprendere, anzitutto, cosa si aspetta e, ovviamente, qual è l’utilizzo che verrà destinato al baule.
La gamma vede 7 prodotti base, orizzontali, verticali ed altri progettati per contenere vini ed alcolici oppure per essere inseriti all’interno di cabine armadio.
Abbiamo creato un book che permette al cliente, attraverso foto e brevi schede tecniche, di scegliere la tipologia di baule.
Esso viene presentato chiuso oppure aperto, così da permetterci di proporre diversi allestimenti interni.
I modelli disponibili accontentano i più svariati gusti e si adattano a camere da letto, bagni, soggiorni.
La richiesta del cliente viene processata partendo dalla cassa che costituisce il baule stesso, per poi proseguire con il rivestimento che vede due possibili scelte: una grana pelle Dollaro e una tipologia a trame quasi lisce.
Al suo interno proponiamo del floccato, un materiale da gioielleria, impiegato per rivestire vani e cassetti.
La misura è una specifica importante e deve essere compatibile con l’utilizzo finale; essa consente di avviare la produzione del fusto che richiede almeno un paio di giorni di lavorazione.
È possibile scegliere l’esterno del baule da una gamma di pelli selezionate, disponibili in circa 150 colori.
Un rapporto stretto e solido con i nostri fornitori consente l’ordinazione anche di piccole quantità di materiale.
A questo punto viene elaborato l’interno ed eventuali cassetti ideali per il trasporto di foulard, anelli, cravatte, gemelli.
Ora immaginatevi il baule all’interno: alla sinistra vediamo il porta abiti ed un paio di cassetti e sulla destra un allestimento dedicato ad accessori ed oggetti.
Per quanto riguarda la minuteria metallica il cliente può scegliere due tipi di colore, oro e argento, il tipo di chiusura, di angolo e di maniglia, per una personalizzazione totale ed un prodotto decisamente unico.
La chiodatura perimetrale viene eseguita a mano ed è possibile aggiungere le iniziali scegliendo il font per le lettere, ruote oppure borchie.
Al suo interno i nostri bauli sono dotati di un codice identificativo formato da numeri e lettere che funge da carta d’identità indicando l’acquirente e il suo paese di provenienza. Accanto ad esso è presente, sempre, la targa del produttore, ovvero dell’artigiano che ha eseguito l’intera lavorazione.
Due mesi circa portano alla realizzazione di un prodotto unico e di altissima qualità: possiamo dire con certezza ed orgoglio che non abbiamo mai prodotto due bauli uguali!
Da bagaglio a oggetto di design, raccontaci questa evoluzione
Il baule nel tempo ha assunto una connotazione specifica nel mondo del design, rappresentando un elemento distintivo, in contesti dove l’eleganza è davvero un must.
Tra i nostri progetti è doveroso citare quello che abbiamo realizzato per uno dei più grandi yacht al mondo, a Malta.
Un lavoro complesso e difficile, le cui immagini sono visionabili sul nostro sito: un baule di grandi dimensioni, ideato per essere inserito all’interno della sala da pranzo, conferendo all’ambiente uno stile senza tempo.
A volte le nostre creazioni vengono concepite con la funzione estetica di eleganti complementi d’arredo, come il modello che offriamo dotato di un particolare spessore di vetro, che lo rende un tavolino da salotto di grande impatto.
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