La città di Brescia vanta una lunga e prestigiosa tradizione nella costruzione di strumenti ad arco. Accanto a una storica scuola di musicisti – suonatori di violini, viole e violoncelli – si è sviluppata nei secoli una solida cultura legata ai maestri liutai, figure che hanno contribuito a tramandare l’arte della liuteria di generazione in generazione.
Tra le nuove protagoniste di questa tradizione di liutai a Brescia, spicca Chiara Lancellotti. Liutaia professionista, Lancellotti dopo una formazione da violinista e un lungo percorso accanto ad alcuni tra i più importanti maestri liutai di Cremona, Milano e Brescia, ha deciso di avviare nel 2019 il suo laboratorio di liuteria per strumenti ad arco nel cuore del centro storico.
Nel suo lavoro, Chiara Lancellotti unisce il rispetto per i grandi maestri del passato a un approccio creativo e personale, consapevole che conferire a ogni strumento un’impronta unica è segno di competenza, arte e passione.
All’interno del laboratorio, la liutaia si occupa di costruire strumenti ad arco, con una predilezione per violini e viole; riparare e restaurare violini, viole e violoncelli; mantenere e curare gli archetti per strumenti ad arco.
Dal 2023, Chiara Lancellotti è entrata a far parte dell’Associazione Liutaria Italiana (A.L.I.), confermando il suo ruolo di riferimento nel panorama della liuteria italiana e rafforzando il legame tra tradizione e innovazione nella costruzione e riparazione di strumenti musicali.
Come è nata la tua attività e perché hai voluto aprire proprio un laboratorio di liuteria dedicato agli strumenti musicali ad arco?
Ho aperto la mia attività nel 2019 nel centro storico di Brescia, in Contrada Pozzo dell'Olmo. Fin da bambina ho avuto familiarità con gli strumenti musicali ad arco, visto che suonavo il violino. Inoltre mi ha sempre appassionato l'arte e il poter fare arte.
Qual è la caratteristica del tuo lavoro che ti rende più fiera?
La liuteria è tutt'ora un'arte di cui i musicisti hanno bisogno, sia per poter acquistare uno strumento nuovo che possono suonare, sia per poter restaurare uno che si è danneggiato.
Quali sono le attività principali del lavoro come liutaia?

Nel mio lavoro costruisco e riparo strumenti musicali ad arco, cioè violini, viole e violoncelli. Nell'ambito cittadino c'è molta richiesta di restauri e riparazioni, perché gli strumenti musicali che io tratto sono fatti di legno, una materia viva e vivente. Questa loro caratteristica fa sì che possano rompersi e avere quindi bisogno di manutenzione.
Cosa significa oggi per un musicista scegliere di acquistare uno strumento costruito artigianalmente?
Fare liuteria oggi significa lavorare con le mani e creare gli strumenti musicali con gli attrezzi del nostro lavoro. I violini, le viole e i violoncelli sono di legno - principalmente si usano abete rosso di risonanza e acero - e si tratta di scolpire questa materia vivente.
In che modo ti approcci al restauro di uno strumento?
Quando mi chiedono di riparare uno strumento spesso è perché si sono create delle crepe sulle tavole oppure perché si sono scollate le fasce. Oppure potrebbe esserci bisogno di sostituire il ponticello e l'anima che sono i due elementi più importanti per la qualità del suono.
Nella riparazione di uno strumento vengono principalmente sistemate le crepe tramite incollatura e vengono apportati ritocchi della vernice.

Ci sono degli aspetti del tuo lavoro da liutaia su cui vorresti lavorare in futuro?
Non tutti sanno che anche Brescia ha avuto un ruolo molto importante nell'evoluzione della liuteria italiana, insieme a Cremona. Per questo motivo mi piacerebbe molto approfondire i liutai bresciani, ad esempio costruendo uno strumento nello stile di questi antichi maestri.