Dal 1952, Vetreria Marini racconta l’arte del vetro Made in Italy

Articolo di  Ilaria Cardellicchio

Vetreria Marini, situata a Bovisio Masciago in provincia di Monza e Brianza, è un punto di riferimento nel  settore del vetro artigianale e decorativo. Fondata da Luigi Marini, abile disegnatore e pioniere nell’arte del  vetro, l’azienda ha saputo evolversi mantenendo viva la tradizione, oggi portata avanti dalla terza  generazione familiare: Rossana Marini e il marito Natale Itria. Specializzata in progetti su misura per l’arredo  e l’interior design, Vetreria Marini combina innovazione e maestria artigianale, continuando a soddisfare le  esigenze di un mercato in costante trasformazione. Ogni creazione, dalle porte ai box doccia, è il risultato di  un processo attento e sostenibile, che rende omaggio al vero Made in Italy.

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:


Dall’intuizione di un pioniere alla nascita della Vetreria 

La storia di Vetreria Marini inizia con Luigi Marini, lodigiano di nascita, che nel 1952 si trasferisce in un  nuovo territorio, la Brianza, dedicandosi all’arte del vetro. "Il nonno si è inventato vetraio per necessità e  passione," racconta Rossana Marini. Proveniente da un’esperienza lavorativa in mobilificio, Luigi nota che in  zona è crescente la richiesta di vetri decorativi, specialmente per credenze e madie prodotte da mobilifici  locali. Si adatta rapidamente: "Con la sua bicicletta andava dal fornitore a ritirare il materiale, pedalando da  Caronno Pertusella a qui con le lastre di vetro sotto il braccio, che poi lavorava in una piccola stanza",  sorride Rossana e prosegue: “Il nonno era un abile disegnatore e noi conserviamo ancora alcuni dei suoi  schizzi. L’arte della sabbiatura, che richiedeva precisione e abilità manuale, era uno dei suoi marchi  distintivi". 



L’evoluzione della produzione: dai vetri decorativi all’interior design 

Un paio di anni dopo il figlio di Luigi, Carlo, inizia a lavorare nell’azienda, portando nuova linfa e ampliando l’offerta. “Mio padre era intraprendente quanto il nonno", ricorda Rossana e aggiunge “è riuscito a  consolidare l’azienda, mantenendo clienti fidelizzati e acquisendone di nuovi, tra cui numerosi architetti e  ristrutturatori”. Gli anni ’90 rappresentano un’ottima vetrina per Vetreria Marini che partecipa a numerose  fiere, attirando così anche clienti privati. Questo periodo ha visto un’evoluzione anche nella lavorazione del  vetro: alla sabbiatura, la più antica tecnica di lavorazione del vetro, si aggiungono la vetrofusione e la  legatura a piombo, tecniche molto ricercate." Oggi l’azienda, suddivisa in sede principale -costituita da  laboratorio (dotato di macchinari di nuova generazione), magazzino, ufficio e piccolo showroom- e storica,  dedicata alle decorazioni, si concentra su elementi di interior design e su progetti di ristrutturazione,  spaziando da porte a pareti divisorie, fino a box doccia personalizzati e rivestimenti in vetro. "Non abbiamo  una giornata tipo," spiega Rossana, "lavoriamo solo su commessa quindi ogni progetto è unico e studiato  nei minimi dettagli." Il centro di lavoro a controllo numerico permette lavorazioni del vetro precise e  dettagliate, come sagome e forature particolari, così come il tavolo da taglio, sempre a controllo numerico;  le molatrici rettilinee, anche ad angolo variabile, rifiniscono i pezzi sui bordi dopo il taglio; la foratrice  verticale a controllo numerico realizza fori sul vetro con precisione e velocità; il forno per la stratifica  permette di unire più lastre di vetro in un unico elemento, garantendone la sicurezza, oltre all’aspetto  estetico. Vengono stratificate lastre di vetro anche con stoffe o tele metalliche fornite dai clienti, per un  risultato personale e ricercato; infine i forni da fusione e la cabina di sabbiatura del vetro sono a servizio  della decorazione e permettono lavorazioni particolari. 

Il vetro, un materiale sostenibile 

Vetreria Marini ha fatto della sostenibilità un elemento caratterizzante della propria filosofia aziendale:  dall’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto dell’area produttiva, che quindi si autoalimenta a livello  energetico, all’utilizzo del vetro, uno tra i materiali “puliti” per eccellenza. “La sostenibilità non deve essere  solo una scelta dettata dalla modernità, ma un valore intrinseco per l’azienda”, spiega Rossana. Lo  testimonia anche la gestione di Vetreria Marini degli scarti di lavorazione, che vengono raccolti in appositi 

contenitori e affidati a un’attività che li ritira, li fonde nuovamente per crearne nuovo materiale  recuperandoli al 100%. 

Made in Italy, ovvero artigianato e identità italiana 

Orgogliosamente italiana, Vetreria Marini si identifica nei valori del Made in Italy: "Siamo italiani e, quando  possibile, utilizziamo materie prime e risorse del Paese, per una clientela prevalentemente entro i confini  nazionali", afferma Rossana. La cura per la qualità e il design è parte della tradizione artigianale lombarda.  "La capacità di inventarsi è ciò che ci caratterizza maggiormente, come del resto caratterizza tutto  l’artigianato lombardo," aggiunge, evidenziando l’approccio orientato alla risoluzione pratica delle esigenze  locali. 



Prospettive future e trasmissione del know how 

Guardando al futuro, Vetreria Marini investe in giovani apprendisti con l’obiettivo di trasmettere il proprio  bagaglio di conoscenze alle nuove generazioni. Non nasconde però la difficoltà che incontra nel trovare  giovani che vogliano intraprendere questa strada. L’azienda si impegna anche a garantire una formazione  rigorosa, in affiancamento a personale esperto, in modo particolare sulle tecniche di lavorazione e sull’uso  sicuro e conforme delle strutture in vetro: "In Italia abbiamo una delle normative più stringenti d’Europa, e  noi le rispettiamo senza compromessi, anche se a volte questo è difficile da far capire ai clienti finali" spiega Rossana. Vetreria Marini, giunta alla sua terza generazione, incarna l’essenza dell’artigianato italiano. La  capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, unita a una forte identità sostenibile e a un legame con la  tradizione, ha permesso all’azienda di prosperare per oltre settant’anni. "Abbiamo attraversato con questo  spirito sette decenni, cercando sempre di unire le conoscenze tradizionali con le novità richieste dal  mercato" conclude Rossana, riassumendo con orgoglio il percorso dell'attività e la visione di un futuro che  prosegue nel rispetto della tradizione, all’insegna dell’innovazione. 










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