Gierre Silver: Campo Ligure e Genova, legate dalla filigrana

Articolo di  Emanuele Cavo

Da Genova alla Valle Stura, rimanendo al passo con i tempi e con le indicazioni della moda, ma mantenendo sempre la tradizione e avendo ben presenti le proprie origini. Si potrebbe riassumere così la storia di Gierre Silver, che ci viene raccontata da Giampaolo Rizzo nel suo negozio situato nel cuore del capoluogo ligure. 

E, nonostante l’apertura avvenuta nel 2017 per espandere i propri orizzonti e farsi conoscere anche dalle centinaia di turisti che ogni giorno passano nel centro storico genovese, il cuore della produzione rimane a Campo Ligure, dove tutto ebbe inizio alla fine degli anni Settanta. 

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:


Qual è la storia di Gierre Silver? 

“La nostra ditta nasce nel 1979 a Campo Ligure. La nostra bottega si trova nel centro storico, al centro di questo piccolo paese della Valle Stura. La lavorazione della filigrana, fatta completamente a mano, è la stessa dal Novecento in avanti. Ultimamente abbiamo apportato delle modifiche seguendo la moda, ma mantenendo gli aspetti tradizionali. Dal 2017 abbiamo aperto un punto vendita a Genova centro, per favorire il turismo e per far sì che i nostri prodotti vengano conosciuti anche dai clienti esteri”. 



La vostra specialità è la filigrana in argento. In cosa consiste? 

“La filigrana nasce da un filo e da una lavorazione particolare, dal quale nasce proprio il nome ‘filigrana’. I metalli con cui viene lavorata sono argento ed oro. Noi facciamo quasi ed esclusivamente una lavorazione in argento, partendo da un argento puro in grani che viene fuso in verghe, trafilato e dal filo si inizia a lavorare. La parte iniziale è fatta con l’ausilio di un’attrezzatura come possono essere laminatoi e trafile, mentre quando si ha il filo l’unica attrezzatura che noi utilizziamo sono un paio di bruscelle, che sono delle piccole pinze con cui viene prima fatto lo scafo, cioè lo scheletro dell’oggetto, e poi la riempitura con il filo granato, da cui appunto deriva il nome ‘filigrana’. Ogni oggetto è diverso l’uno dall’altro perché sono fatti tutti completamente a mano e sono unici. Nel tipo di finitura, in base a quelle che sono le richieste

del cliente, viene fatto un bagno galvanico in rodio o in oro, questo per mantenere l’oggetto inalterato nel tempo”. 

Cosa producete oltre alla filigrana? 

“Oltre alla filigrana, come detto in precedenza, abbiamo anche una produzione di oggetti in argento che vanno dagli anelli, ai bracciali fino ai girocolli. Anche questi sono rifiniti completamente a mano e possono avere una finitura in rodio, quindi inalterabile nel tempo, oppure in placcato oro, a seconda delle tendenze e delle richieste del cliente” 

Oltre agli oggetti di vostra produzione, cosa si può trovare nel vostro negozio? 

“Nel nostro punto vendita di Genova centro in via Soziglia, oltre a filigrana e gioielli di nostra produzione, presentiamo anche gioielli di brand di cui siamo concessionari ufficiali come Marlù, Nomination e Kidult”.



Come riuscite ad unire la tradizione con l'innovazione? 

“La nostra politica è di mantenere sempre vivo l’artigianato e il prodotto fatto a mano, che è la cosa principale. Il nostro motto è ‘tradizione ed innovazione insieme’. Cerchiamo di produrre sempre seguendo la tradizione ma, al tempo stesso, seguendo anche le ultime indicazioni che ci può dare la moda o il momento. Seguiamo anche richieste dei clienti che, nei limiti del possibile, possiamo esaudire”.










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