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Luca Pagani è un’artista e pittore ravennate talentuoso, che ama accoglierti nel suo laboratorio lasciando che siano le sue opere a parlare: animali dai colori vividi e dai dettagli realistici, paesaggi floreali, monumenti ritratti come negativi di una foto e oggettistica decorata. Nel suo laboratorio, nel cuore di Ravenna, tra mosaici e monumenti UNESCO, Luca si lascia ispirare e puoi trovarlo, insieme a Francesca Fontana, la designer con cui condivide questo spazio, tra tubetti di colori aperti e pennelli intrisi di olio, a realizzare una delle sue bellissime tavole. Non solo dipinti, Luca e Francesca, attraverso questo spazio vogliono far conoscere anche i loro nuovi progetti che mettono al centro la natura, la sostenibilità e il riuso consapevole e artistico dei materiali come legno, resina e fibre naturali. Noi li abbiamo conosciuti nel loro temporary shop e non vediamo l’ora di vedere lo stile del loro nuovo Anima Laboratorio che aprirà a breve in via Girolamo Rossi, 28, a Ravenna.
Quando è nata la tua passione e come sei arrivato fin qui?
Sono Luca Pagani, in arte “Paga Arte”. Io vengo dal mondo della pittura. Ho studiato al Liceo Artistico e ho frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. L’arte è sempre stata la mia passione, in particolare la pittura. Per diverso tempo ho accantonato la mia passione artistica per mancanza di tempo. Ho ripreso a dipingere sette anni fa circa, riuscendo a riportare la pittura al primo posto nella mia vita, e a considerarla oggi, il mio lavoro a tempo pieno.
Quali tecniche usi per dipingere e quali sono i soggetti che più ti ispirano per la tua arte?
La tecnica che uso principalmente è quella ad olio su legno e ultimamente mi piace ritrarre soprattutto gli animali e la natura, perché con loro sento un’affinità particolare.
Sono sempre stato appassionato di animali e di natura. Tempo fa ho fatto anche un corso per diventare Addestratore cinofilo e questo mi ha permesso di avvicinarmi ulteriormente al mondo dei cani in particolare. Il legame con gli animali e la natura mi ha influenzato molto e mi ha spinto a realizzare i miei dipinti raffiguranti: cani, volpi, leoni, ecc. Credo, infatti, che si possa imparare molto dagli animali, soprattutto dal loro stile di vita, senza troppe preoccupazioni e più focalizzato a vivere il presente.
Non mi limito solo a rappresentare animali, ma faccio anche disegni su commissione. Credo che un’artista per progredire e mantenersi debba anche sapersi adattare alle richieste dei clienti. Realizzo, infatti, anche ritratti o dipingo paesaggi. In questo momento specifico porto avanti il progetto di Anima Laboratorio, con Francesca Fontana, dove riesco sia a lavorare ai miei dipinti, che a esporli contemporaneamente una volta terminati o a mostrarli anche in via di lavorazione.
Puoi considerare la tua arte sostenibile?
Ho molto a cuore la questione della sostenibilità, infatti, il supporto principale su cui dipingo, è un legno riciclato. Il legno è idoneo sia per le tavole che dipingo, ma anche per creare altri oggetti come portachiavi o ciondoli su cui faccio il mio disegno, che poi ricopro con resina per proteggerli e renderli più duraturi nel tempo.
Ti senti soddisfatto di quello che fai?
Sì, sono contento per quello che ho realizzato finora, perché mi rendo conto che quello che faccio mi da soddisfazione e piace anche agli altri e vorrei che il mio futuro fosse come il presente che sto vivendo adesso.