Ruga Gioielli di Espressione: L’imperfezione diventa valore e unicità

Articolo di Maria Bernadette Melis

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Ruga gioielli di espressione, il negozio-laboratorio dell’orafo Stefano Billi, si trova a Ravenna, in via Mazzini 31, nel centro storico della città. È un luogo dove i gioielli hanno un’anima non convenzionale e sono il frutto della formazione e della maturazione del pensiero del suo ideatore. Alla base delle creazioni di Stefano c’è, infatti, una riflessione positiva, rivolta a ognuno di noi: la bellezza si trova nell’imperfezione. 

Un’imperfezione che, nelle sue meravigliose opere di oreficeria, diventa valore, accuratezza e unicità. Ogni suo gioiello, che sia un anello, un bracciale o una collana, è diverso dagli altri, per forma, lavorazione e per la scelta dei materiali non comuni. L’effetto “ruga” che ogni gioiello possiede, realizzato volutamente mediante piccoli solchi, conferisce risalto alla lavorazione, solo all’apparenza allo stato grezzo, e trasforma un “difetto” in un bellissimo pregio. Se si vuole puntare su un regalo unico e speciale, Stefano saprà sicuramente consigliare una creazione della sua collezione o dare vita ad una richiesta particolare che renda il gioiello, non un semplice oggetto di valore, ma una testimonianza di vero sentimento.

Ciao Stefano, come nasce il tuo laboratorio orafo Ruga Gioielli di Espressione e qual è stata la tua formazione?

Ciao, sono Stefano, ho un laboratorio orafo a Ravenna che si chiama Ruga Gioielli di Espressione, dove creo dei gioielli insoliti, un po’ diversi rispetto alla classica gioielleria. Sono arrivato qua dopo essermi formato all'Istituto d'Arte di Forlì, ormai quindici anni fa. Dopo questa esperienza formativa, ho capito che mi piaceva realizzare gioielli, che non fossero delle opere classiche, dei gioielli tradizionali, come l'anello col diamante in oro bianco. Volevo realizzare delle cose particolari; così ho seguito un corso dopo le scuole superiori che si chiama T.A.M. Centro di Trattamento Artistico dei Metalli nelle Marche, creato e diretto dallo scultore Arnaldo Pomodoro. 

Grazie a quel corso ho iniziato a sperimentare la tecnica che uso nei miei gioielli, in cui la superficie viene lavorata, per renderla appositamente grezza, non perfetta, proprio perché mi piaceva stare in quel confine tra la materia e il gioiello finito, perfetto, realizzato, pronto da essere indossato.


Perché il tuo Laboratorio-negozio si chiama Ruga?

Il mio laboratorio si chiama Ruga Gioielli di Espressione perché volevo porre l'accento sul concetto di imperfezione. L'imperfezione intesa come un valore, non come qualcosa di negativo, un errore, ma anzi un aspetto da valorizzare, da mettere in risalto, che crea vita, la vita nell'opera.

Che cosa realizzi e qual è il tuo prodotto di punta?

Realizzo gioielli di tutti i tipi: anelli, bracciali, ecc. prevalentemente per la mia linea, ma anche su commissione, mantenendo sempre il genere “Ruga Gioielli”. 

Il modello che forse piace di più è il solitario che si chiama Traccia: un bellissimo equilibrio tra l'argento ossidato e il diamante Brown, che è un diamante che di solito non è tanto usato nella gioielleria classica.

Perché scegli di usare il Diamante Brown per le tue creazioni?

Spesso scelgo il diamante Brown nelle opere che faccio, perché il suo colore ricorda un po’ il cioccolato, la cannella e ha un colore molto più naturale, rispetto al diamante bianco, al diamante trasparente. 

Il diamante bianco ha il suo fascino perché è molto luminoso, perfetto, ma la bellezza del diamante Brown è proprio nel suo aspetto, se vogliamo imperfetto, più naturale, più vicino a una sensazione di calore, rispetto alla luce fredda del diamante bianco.


Che tecnica usi per realizzare i tuoi gioielli? 

I gioielli che faccio sono di due tipi: la mia linea che è realizzata in oro e in argento, oppure i pezzi unici che sono creati prevalentemente in oro. Nei pezzi unici, mi piace cercare la pietra particolare, inusuale, la pietra che non viene utilizzata di solito, come il quarzo rutilato, che è un quarzo trasparente con delle piccole inclusioni di un altro minerale, che ogni volta cresce in modo differente. Oppure nella mia linea mi piace utilizzare la tecnica di fusione della superficie, attraverso l'ausilio della fiamma rendo la superficie mossa, conferendole un aspetto “imperfetto”, che dà un tocco di unicità al gioiello, rendendolo molto più vivo, più grezzo, rispetto a quello che si può trovare di solito in commercio, in pieno stile Ruga Gioielli. 

Sei soddisfatto di quello che hai creato con Ruga Gioielli di Espressione e quali sono i tuoi progetti futuri?

Guardandomi indietro, sono contento di dove sono adesso, perché comunque pur avendo il mio laboratorio dal 2014, dove ho fatto tanta esperienza come orafo, solo da un anno e mezzo ho avuto il coraggio di buttarmi in questa nuova avventura, nella quale cerco di dare valore alla mia idea, sperando di offrire una proposta diversa. Per il futuro vorrei continuare a realizzare sempre più oggetti particolari, gioielli su commissione, puntando sulla ricerca di qualcosa che sia unico e speciale per chi lo indossa.


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