Atelier Manuela Camprini: vestire ad arte con passione, cura per il dettaglio e ricerca continua

Articolo di Giulia Da Fermo

Benvenuto nella nostra WebTV!

Entra nel mondo di Manuela e guarda la nostra video intervista a Atelier Camprini sulla nostra WebTV!

Scopri di più

Nell’atelier di Manuela il tempo si ferma: qui ti senti accolta e coccolata, con la voglia di provare e giocare con colori, tessuti e cappelli. 

Un piccolo angolo casalingo, nato tre anni fa, che racchiude tutta l’esperienza artigiana di una vita, tra amore per l’arte e il bello, Manuela è sempre curiosa e attenta e riesce a capire ogni cliente alla perfezione, come se fosse un’amica di lunga data. 

Loro si fidano e si affidano al suo occhio vispo e professionale e non sono di certo mancate le richieste più bizzarre e particolari ma la parola d’ordine rimane la stessa: trovare l’abito perfetto per tutti. 

Ciao Manuela, la tua vocazione artistica nasce in famiglia: raccontaci la tua storia e come mai hai scelto di specializzarti negli abiti su misura maschili.

Nasco in una famiglia dove mia nonna faceva la sarta come si usava una volta, in casa, e mia mamma ha seguito le sue orme; quindi sono cresciuta tra i fili da imbastire e il rumore delle forbici che tagliano i tessuti e poi da ragazzina ho imparato quasi subito da mia mamma. Con il tempo ho sviluppato un forte senso estetico, mi piace tutto quello che riguarda l’arte, ho fatto studi artistici e lavorato per molti anni con il teatro, anche se purtroppo non è mai facile vivere di questa arte in Italia. 

Pian piano quella passione di me giovanissima che rubava i panciotti a mio nonno è tornata sempre più forte, così tre anni fa ho deciso di aprire un atelier, una scelta un po’ “fuori moda” e insolita forse ma per me anche molto contemporanea, qui produco solo capi unici e senza sprechi. Il mio atelier è in pieno stile British, un’altra mia forte passione, e ho voluto dedicarlo agli uomini perché ritengo che abbiano molta meno scelta rispetto alle donne e qui possono trovare dall’abito alla camicia, dal cappello agli accessori, tutti su misura. Vedo questo atelier come una coccola, dove il tempo si ferma e il mio cliente può dedicarsi con calma a provare tutto quello che vuole o decidere quello che vorrebbe realizzare, scegliendo ogni dettaglio. Diventano quasi degli amici e si lasciano consigliare in questo viaggio, quindi la mia passione per la sartoria si unisce alla voglia di avere uno spazio per pochi ma veramente unico, come unici sono i vestiti che si scelgono.   

Abiti dell'atelier Manuela Camprini

Quanto è importante la scelta del tessuto e quali utilizzi maggiormente?

La scelta del tessuto è una delle cose più importanti nel mio lavoro ed ho voluto essere nel mio atelier una “filiera unica” tutta italiana.

Scelgo solo i migliori tessuti italiani che sono sul mercato, perché il lavoro di qualità artigiana dura nel tempo, a differenza di un capo fast fashion, e qui da me si possono trovare sia freschi di lana e lane pregiatissime ma anche tessuti più economici, per tutte le tasche. Il tessuto non è solo nell’ambito che indossi, è quando lo scegli, lo tocchi, lo senti e lo avvicini al viso e guardandoti allo specchio capisci che ti sta proprio bene. Un ambito di sartoria ti dura tutta la vita. 

Per quali occasioni i tuoi clienti ti scelgono principalmente?

Ci sono persone che vengono per occasioni speciali, come ad esempio un matrimonio, sono o il papà della sposa o lo sposo, oppure per una laurea, ricordo quando venne da me non molto tempo fa un ragazzo cinese, oppure ancora per una cena importante o un compleanno. In realtà però ho molte persone che preferiscono vestirsi con l’abito di sartoria sempre e sono per lo più dirigenti d’azienda, avvocati o commercialisti, che portano l’abito come una sorta di divisa, vogliono essere impeccabili e spesso, anche se guardano molti colori e tessuti, la loro scelta ricade sull’abito blu, quello che portano più spesso. Difficilmente arrivano i ragazzi giovani, il mio target è soprattutto dai 45 anni in su e provo sempre ad accontentare tutti, che sia l’abito di tutti i giorni o quello delle grandi occasioni.

Quanto tempo impieghi per creare un abito su misura?

Il tempo è fondamentale per chi fa un lavoro artigianale e generalmente per un abito composto da 2 o 3 pezzi, se c’è o meno il panciotto, impiego 30/40 giorni. Anche se alcuni potrebbero rimanere sorpresi, il processo è abbastanza lungo: prima si sceglie come farlo, poi si fa una tela per capire se è molto da “sdifettare”, nel frattempo arrivano i tessuti e si fanno le prove, a volte ne basta una, altre volte però anche tre. Per la camicia invece ci vogliono all’incirca 15 giorni, poi dipende dal periodo e se c’è meno lavoro riesco a completare il lavoro anche in una settimana. Ovviamente ho ricevuto anche richieste “dell’ultimo minuto” per occasioni importanti e sono sempre riuscita, in un qualche modo, a rispettare le scadenze. Credo che il momento più bello sia sicuramente l’attesa e quando finalmente il cliente riceve quello per cui è venuto da te, è una vera emozione. 

Manuela Camprini

Hai progetti per il futuro?

Sì, tanti sogni! Nel frattempo sono partiti vari eventi che sto organizzando qui nell’atelier, come il club per soli uomini “Il Club del Filo Nascosto”, e poi non manca mai la voglia incessante di studiare, provare, realizzare per riuscire ad avere un prodotto sempre più specializzato nel “fatto completamente a mano”, proprio come si faceva una volta, e sempre più particolare per potersi distinguere da quello che viene definito “classico”. 


Alt Means Old: l'attualità del vintage
Articolo di Beatrice Amadei