Ceramiche Mazzotti, storica attività di Albissola

Articolo di Andrea Gonnelli

Oggi le vostre api di Italian Bees vi portano ad Albissola Marina, cittadina balneare in provincia di Savona, famosa per la lavorazione della ceramica. 


In epoca romana questo luogo produceva già mattoni ed anfore grazie ad arcaiche fornaci. Nel corso dei secoli l'artigianato delle ceramiche divenne fondamentale per l'economia del luogo e le botteghe artigiane iniziarono a produrre piastrelle da rivestimento, dette laggioni, e maioliche a berettino, decorate con motivi in azzurro carico, simili a quelli tipici degli azulejo portoghesi e spagnoli. I decori divennero sempre più particolari raffigurando paesaggi marini, impreziositi da rocce, animali e velieri. Dal 1862 la manifattura Poggi iniziò a produrre in serie piatti di ceramica bianca.

Il Ventesimo secolo per l'arte ceramista albissolese culminò con l'avvento del Futurismo, diventando parte integrante della produzione locale. 


Tutto ciò avvenne grazie a Tullio d' Albisola, pseudonimo di Tullio Mazzotti: ceramista, scultore, editore e scrittore italiano, intellettuale futurista facente parte dell'entourage di Filippo Tommaso Marinetti, padre del celebre movimento.


Tullio Mazzotti portò il futurismo all'interno dell'arte ceramista albissolese, creando visioni innovative in merito alla produzione della ceramica.

Oggi vi portiamo alla scoperta dell'impresa Ceramiche Mazzotti, azienda fondata nel 1903, tutt'oggi baluardo della produzione della ceramica. Intervistiamo il signor Tullio Mazzotti, ultimo erede di questa gloriosa famiglia.


Buongiorno signor Tullio, grazie per averci fatto visitare il suo laboratorio. Quando è nata la vostra attività che oggi è, a tutti gli effetti, storica?


Buongiorno a voi. La nostra impresa nasce nel 1903, fondata da mio bisnonno. Siamo quattro generazioni di artigiani ceramisti e quest'anno festeggiamo centoventi anni di attività dell'azienda.


Producete i vostri prodotti utilizzando una lavorazione particolare?

La nostra produzione è tipicamente artigianale e produciamo la ceramica d'Albissola con tecniche simili a quelle del millecinquecento. Questa zona vanta secoli e secoli di produzioni di ceramica. Ogni nostro prodotto è, dunque, unico.


La nostra produzione è vasta, parte dallo stile ''Antica Savona'', tipo di ceramica prodotta dal 1600, alle stoviglierie da tavola come pentole, casseruole, pignatte ad uso domestico. Inoltre abbiamo le riedizioni futuristiche, perché la nostra famiglia è legata al movimento futurista.


Creiamo oggetti di arte e design, ideati da me e da altri artisti che frequentano la fabbrica, dando vita a creazioni personalizzate ed uniche, talvolta prodotte su commissione per soddisfare ogni esigenza del cliente.


Avete qualche prodotto di punta?

No, ogni prodotto è unico, essendo una produzione totalmente manuale ed artigianale.

Probabilmente le riedizioni futuriste sono le più particolari e caratterizzanti per la nostra impresa, perché siamo gli unici in Italia ad avere una ceramica di questo tipo.


Esportate all'estero?

Sì, esportiamo all'estero in Francia e negli Stati Uniti d' America, principalmente le riedizioni del periodo Futurista sono molto ricercate.


Avete qualche progetto per il futuro?

Sì certo, abbiamo diversi progetti in cantiere, una ditta ferma è destinata a scomparire. Noi abbiamo attraversato tutto il Novecento, modificando la nostra produzione in base alle esigenze ed alle problematiche del mercato.

Attualmente stiamo portando avanti il progetto ''Artu'' (Artieri Ritrovati Tutti Uniti), una scuola di formazione per giovani ceramisti che vogliono intraprendere questa attività.

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Articolo di Andrea Gonnelli