La Verde Milonga di Sarzana, l’atelier floreale dell’artista Irene Ratti

Articolo di Silvia Lago

Oggi le vostre api di Italian Bees sono ancora a Sarzana, questa volta attratte dal profumo di un negozio molto particolare. Si tratta dell’atelier La Verde Milonga di Irene Ratti, artista che ha scelto di intraprendere un percorso creativo al servizio del prossimo. Il suo non è il classico negozio di fiori, bensì un vero e proprio atelier, dove è possibile vivere magiche esperienze circondati da fiori, sia freschi che essiccati. Qui Irene svolge anche laboratori e workshop, grazie ai quali aiuta le persone a sviluppare la propria creatività, a socializzare e a migliorare la propria autostima.


Ciao Irene, il tuo atelier ha un nome decisamente particolare. Vuoi spiegare ai nostri lettori perché l’hai scelto e cosa significa?

Il mio atelier è dedicato a un personaggio musicale molto famoso, il cantante Paolo Conte, di cui io sono una grande fan. La verde milonga è un ballo, nato prima del tango. Il nome del negozio fa riferimento alla canzone che si intitola “Alle prese con una verde milonga”. È una canzone abbastanza enigmatica, perché questa verde milonga può essere interpretata come una donna, come una musica oppure come una passione. 


Nel momento in cui ho dovuto decidere che nome dare all’atelier, ho scelto di chiamarlo La Verde Milonga per questo e anche perché, in origine, le pareti erano verdi. Nel 2020 ho scelto, però, di cambiare colore e di ridipingere tutto di nero, un colore-non colore che sento molto mio e fa parte da sempre della mia vita. È un colore enigmatico e misterioso, sempre adatto a ogni occasione e perfetto per far esaltare i colori dei fiori.


Ora parliamo un po’ di te… Com’è nata la tua attività? 

Allora, ho trentatré anni, svolgo questo mestiere da quasi cinque anni e per me è stato un vero e proprio colpo di fulmine. In realtà ho alle spalle un percorso di studi completamente diverso dal lavoro che svolgo oggi, infatti ho un master in comunicazione e gestione del vino. 

Già da bambina ero molto creativa: alle elementari ero convinta che da grande avrei fatto la stilista o che comunque avrei lavorato nel campo della moda. 


Ho frequentato il liceo artistico, però dopo il diploma mi sono trovata in crisi. Ho sostenuto dei colloqui per entrare in scuole di moda, di fotografia e per l’arredamento di interni e, alla fine, mi sono lasciata convincere a optare per l’iscrizione in università. Quindi mi sono iscritta all’università di Parma, dove ho studiato per un paio di anni Storia dell’arte contemporanea, cinema e teatro. Questa scelta, però, si è rivelata un fallimento. Ho abbandonato gli studi e ho iniziato a lavorare nel campo della ristorazione. È qui che mi sono innamorata del vino. 


Gli anni seguenti li ho vissuti tra degustazioni e corsi formativi, riuscendo a coronare questo percorso con un master conseguito a Parma. Arrivata a questo punto, ho iniziato a cercare lavoro nel settore. Purtroppo non è andata come speravo e le circostanze della vita mi hanno riportata a lavorare nei bar, a servire caffè. Quindi mi sono ritrovata all’età di venticinque anni a lavorare nel bar sotto casa, e nonostante fosse un bell’ambiente ho capito di essere infelice. Questo perché avevo altri obiettivi nella vita, sia dal punto di vista lavorativo che della famiglia. Inoltre mi mancava uno sfogo creativo.

In occasione delle festività natalizie, ho scelto di regalarmi un set di acquerelli per riprendere a dipingere. Ho iniziato così a dipingere figure di fiori, e insieme a creare anche delle vere e proprie composizioni, per poterle poi disegnare. Andavo sempre a comprare i fiori al mercato, e dopo un mese ho deciso di aprire la partita iva per poter comprare all’ingrosso. Nel giro di un mese sono riuscita a crearmi dei quaderni con indicazioni su come creare coroncine di fiori, come fare bene le composizioni… E ho creato anche un piccolo laboratorio in casa mia. Da quel giorno non ho più smesso ed è diventato a tutti gli effetti il mio lavoro!

Ingresso Atelier La Verde Milonga di Irene Ratti


Come si svolge il tuo lavoro? Di cosa ti occupi, in sostanza?

Qui nel mio atelier ci occupiamo di fiori, eventi e allestimenti di matrimoni. Aiutiamo a curare l’immagine fotografica di privati e aziende, attraverso delle collaborazioni con fotografi e stylist. 

Difendiamo fermamente la stagionalità del prodotto, cerchiamo di lavorare il più possibile a chilometro zero, anche se nelle nostre zone è abbastanza difficile. Questa parte della Liguria purtroppo è seguita molto male, però con impegno e dedizione siamo riusciti a trovare i canali giusti. 


Qual è il prodotto più apprezzato dai vostri clienti?

Un prodotto molto apprezzato, e che troviamo anche interessante, sono i fiori essiccati e stabilizzati. Quando ho aperto l’atelier nel 2018, li avevo già ma era difficile venderli. Poi col tempo è nata una maggiore consapevolezza nei clienti e così anche il bisogno di avere qualcosa che resti di più nel tempo.

L’uso del fiore fresco si è un po’ perso ultimamente, si utilizza ancora solo per i matrimoni o per delle installazioni in occasioni di eventi. 


Oltre alla vera e propria vendita, tenete anche dei laboratori, giusto?

Sì, teniamo tanti laboratori non professionali, dei veri e propri workshop dedicati a stimolare la creatività, a recuperare la propria autostima e a stare insieme ad altre persone con lo stesso interesse. È un’occasione anche per mettersi in gioco. Di tutte le attività che svolgiamo, penso che questa sia la più importante a livello energetico. 


I laboratori sono a tema, abbiamo tanti clienti fissi ma ne arrivano anche di nuovi. Di solito arrivano qui pensando di non essere capaci, per poi ricredersi completamente. Durante i laboratori, lascio le persone libere di scegliere che cosa utilizzare per le loro composizioni. Metto a loro disposizione tutto ciò che c’è in negozio. Il vero stimolo è la scelta, la selezione dei prodotti in base al proprio gusto, al senso estetico. 


Tutti si impegnano molto e per quattro ore non pensano ad altro. Si confrontano tra di loro anche se non si conoscono e si crea una splendida energia. Spesso si creano dei legami che vanno oltre il workshop, ci si scambia i numeri di telefono per rimanere in contatto, e poi tanti tornano qui da noi, per farci sapere le loro impressioni o anche solo per farci i complimenti. Per loro, frequentare un nostro workshop è un modo per staccare dal solito via vai quotidiano: mentre sono qui, riescono a rilassarsi e a non pensare allo stress o alle preoccupazioni di tutti i giorni. 

Interno dell'Atelier La Verde Milonga

Sarzana è una piccola cittadina in provincia di La Spezia, piena di vita e di tante piccole realtà originali e interessanti. L’atelier di Irene è una di queste e attrae persone di tutti i generi e di tutte le età, avvicinandole a quel mondo creativo che spesso viene soppiantato dalle necessità materiali. Con Irene si riscopre la bellezza dei fiori e della natura, l’arte della composizione e del colore, divertendosi e allontanando le preoccupazioni di tutti i giorni. Il suo è un negozio che sembra quasi appartenere a un’altra epoca: ti trascina in un mondo creativo dalle mille sfaccettature diverse, lasciando dietro di sé un delizioso ricordo indelebile.


L'arte dei cappelli e delle acconciature di Fabbrica Prezioso
Articolo di Beatrice Amadei