Spose felici con l’abito perfetto

Articolo di Patrizia Zanetti

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Nel cuore del centro storico di Verona, palcoscenico dell’amore tra Giulietta e Romeo, l’Atelier Albertini si dedica da qualche anno alla realizzazione di abiti da sposa e accessori. Incontriamo la titolare, Katia Albertini, che accoglie le sue clienti in un ambiente super raffinato, estremamente pulito, dai toni pastello rilassanti e tranquilli. Impossibile non sentirsi a proprio agio, con il sottofondo musicale che culla la conversazione. 


Imprenditrice per tradizione o per vocazione? 

La seconda ipotesi è la più vera. Figli ormai grandi e voglia di realizzare un sogno che accarezzavo da sempre: fare abiti da sposa. Questo atelier è nato per affermare alcuni valori, facendo rete con le realtà del territorio, nell’ottica di incentivare la buona riuscita dei progetti.

Chi sono i suoi collaboratori?

Soprattutto realtà artigianali provenienti da tutta Italia, che mi propongono le loro creazioni uniche. Qui non ci sono abiti in serie. Lavoro con artigiani-artisti che mi affidano le loro opere: io le propongo al mio pubblico, così le valorizzo e le promuovo.

Al momento non ho personale dipendente, ma tanti collaboratori esterni: questa rete ci consente di essere pronti ad affrontare anche eventi in paternariato – fiere, opera lirica – soprattutto per la creazione di abiti e costumi che vadano al di là dell’evento matrimoniale. Su progetti personalizzati possono nascere anche abiti da sera, costumi per l’opera lirica o per una festa di laurea. Non solo sposa, quindi… anche bambini o parenti che vogliano essere in sintonia con l’evento.


Katia Albertini

Una domanda maliziosa: che prospettive ha questo business, se oggi i matrimoni tradizionali registrano un forte calo?

Il forte calo c’è ed è innegabile, ma è altrettanto vero che il target delle coppie che si sposano scegliendo un canale “tradizionale” è cambiato. Parlo di donne – e non più ragazze – che si sposano, magari dopo anni di convivenza e spesso alla presenza dei figli. Questa fetta di mercato è rappresentata da donne molto consapevoli del passo che stanno per fare e quindi piuttosto attente nella scelta di ogni dettaglio orientato a rendere unica una giornata speciale. Un pubblico esigente, ma con cui si stabilisce anche un rapporto di vicinanza, oserei dire, quasi intimo.


Un lavoro fatto anche di una buona dose di psicologia…

Assolutamente sì! Prima di parlare di abito, il mio approccio è sempre personale. Fisso un appuntamento con la sposa, per parlare con lei, ed essenzialmente per cominciare a conoscerla. La invito nel mio atelier, oppure ci sentiamo con una videochiamata. Faccio compilare un questionario e ci si prende del tempo per fare una chiacchierata e capire cosa possiamo fare l’una per l’altra. Di solito arrivano anche le mamme, le zie, l’amica più fidata: il tutto diventa un puzzle, dove a poco a poco le tessere trovano la loro giusta collocazione, che personalmente mi serve per capire come realizzare il sogno dell’abito perfetto, facendo una proposta mirata.


Succede che le future spose arrivino con un’idea precisa di abito, ma che cammin facendo la stravolgano?

Capita molto di frequente, perché la prima ricerca di una futura sposa è sul web. Ma da Internet escono solo abiti copia-incolla, che normalmente non soddisfano i desideri.


E quindi la sposa arriva al suo atelier…

E con piacere io la accolgo e spesso mi sento dire: “Gli abiti sono tutti diversi tra loro”, che per me è il complimento più bello. L’artigiano crea su ispirazione, non sui tempi dettati dall’industria, confermando così che ogni abito ha una storia che rispecchia l’identità di chi lo realizza. Da qui emerge la nostra Italia e il valore dell’unicità del prodotto artigianale.

Il cliente va anche educato a un tipo di prodotto artigianale come quello offerto dal mio atelier. Faccio notare i dettagli, la qualità dei tessuti, i pizzi fatti su misura per creare effetti diversi, il tipo di lavoro che sta nel background: tutti valori che Internet non può trasmettere. La scelta dell’abito da sposa è complessa: bozzetto, ricerca, prove dell’abito, individuazione del tessuto più adatto… Sono tutti step necessari alla realizzazione del capo desiderato. 

Credo di poter affermare che in Veneto il nostro atelier sia una realtà unica, che trasmette passione e amore per ciò che si sta facendo.

Abiti bambini Atelier Albertini

C’è in programma un ampliamento di questo format? Lo porterete anche in altre regioni?

Magari ora è prematuro parlarne: dopo due anni abbondanti di fermo pandemico, adesso si ricomincia a guardare avanti con un certo ottimismo. Tuttavia, non è escluso che gli obiettivi possano spaziare anche oltre i confini regionali, con una brandizzazione più ampia.

Voglio ricordare il mio progetto “Wedding Juliet Verona” realizzato in collaborazione con Denise Trento: da qui potenzialmente si potrebbe partire, per replicarlo anche in altre città. Si è scelto un modello di abito da sposa della stilista Silvia Moretta, realizzato con materiale riciclato e sartorialità molto precisa, e ne è nato l’abito per Giulietta, che è stato poi immortalato in tutte le realtà artigianali del centro storico di Verona, con uno shooting fotografico ad hoc. Ogni scatto è stato abbinato a una sfumatura di colore e a un poema d’amore (https: weddingjulietverona.com). Fatto su Verona, il format potrebbe essere trasferito anche in altre città italiane.


Quanta concorrenza ha un’attività come la sua?

Fortunatamente non troppa. Gli abiti che propongo sono frutto della creatività degli artigiani che lavorano con me: sono essi stessi che mi propongono le loro idee e creazioni. Lavoro con realtà artigianali di tutta Italia e ognuna ha caratteristiche talmente diverse che è quasi impossibile rischiare di avere due modelli che si somiglino. Basti pensare poi all’ispirazione di ogni stilista: c’è chi disegna in un momento di riflessione, facendo emergere un modello molto stilizzato, oppure si può ammirare un abito ricco di ricami, fiori tridimensionali, perle o pietre se lo stilista è entusiasmato dai colori e dai profumi di una nuova primavera. In questo viaggio che non percorro mai da sola ho capito che l’arte è unica proprio perché si manifesta in modi davvero differenti.

Anche se non avete progetti matrimoniali immediati… non perdetevi un giro presso l’Atelier Albertini Concept Store, in centro a Verona, in via San Cosimo 5. Se invece volete curiosare un po’ sul web, lasciatevi affascinare dai modelli unici degli abiti da sposa di Katia Albertini, collegandovi al sito  https://albertiniatelier.it/.

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