Ar.kè Arte in Ceramica, radici e creatività nel solco della lavorazione artigianale

Articolo di Sergio Cimmino

I Campi Flegrei, affascinante territorio diviso tra fuoco e mare, è un sinuoso limbo storico tra  suggestioni e mitologia. Proprio qui sorge il laboratorio artigianale Ar.kèArte in Ceramica.

Dalla celebre entrata degli inferi, vicino alla Solfatara, sino all'incantevole e ipnotico antro della sibilla cumana. Pozzuoli, storica capitale portuale, è il laboratorio artistico e creativo del maestro Lorenzo Delvacchio, poliedrico uomo di passione e d'impegno, narratore e artigiano che ha dedicato la sua arte alla madre-argilla e alla maiolica classica. Il suo lavoro, che si forgia, tra le mani e il caldo di una fornace, è simbolo di ritualità e religione, popolo e paesaggio. 

Creazioni mistiche, come il fulgido e imponente omaggio a San Gennaro, o la profonda ironia di un corno, sullo sfondo delle miniature dello storico Rione Terra, ci parlano dell'importanza dei luoghi, di cui Ar.kè Arte in Ceramica è testimone da circa trent'anni. 

Un laboratorio artigianale dalle radici profonde, umane e proficue, viscerale quanto splendente, tra miscele e linee a pennello, che  resiste nella sua tradizionalità, avamposto di un intreccio che lega l'uomo alla sua arte manuale. 


Come nasce il marchio e laboratorio di Ar.kè Arte in Ceramica?

Mi chiamo Lorenzo Delvacchio e sono il titolare di Ar.kèArte in Ceramica. La nostra è una bottega artigianale di ceramica artistica, nata nel 1995 da una forte passione per il mondo ceramistico. Nasciamo a Bagnoli e da venticinque anni ci troviamo a Pozzuoli. Siamo una piccolo laboratorio fortemente legato al territorio, ci occupiamo di creazioni in ceramica e, nello specifico, della lavorazione della maiolica. 

I nostri prodotti vengono interamente lavorati a mano: all’inizio il progetto era curato insieme a mia sorella, poi ho proseguito l'attività da solo grazie alla passione e all'impegno quotidiano. 

Ci parli del ciclo produttivo del suo laboratorio? 

Tutto parte della forma. Partendo dalla forgiatura a mano dell'argilla, si passa alla fase di essiccazione, dopodiché avviene la prima cottura. Per la maiolica, dopo la fase del forno, si sceglie  come lavorare il pezzo grezzo, si smalterà e verrà decorato in chiave antica oppure moderna.

Quali sono le vostre lavorazioni?

Trent'anni fa abbiamo iniziato le produzioni stilistiche e artigianali della maiolica classica. Tra i tanti ad esempio, mi piace ricordare quello vietrese. 

Nel corso degli anni ci siamo cimentati nella realizzazione di prodotti strettamente correlati al territorio, sia dal punto di vista artistico che identitario. 

Tra le nostre opere ci sono il busto di San Gennaro, il Vesuvio, i Corni, la maiolica dedicata a Napoli o Pozzuoli. 

Il nostro, è un legame che si intreccia con le radici e la città, vogliamo dare ai nostri  clienti e ai turisti un prodotto che viaggi tra unicità e appartenenza. 


                    Oltre 700 artigiani ci hanno giò scelti per raccontare 
la loro storia.

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Chi sceglie di rivolgersi al vostro negozio?

I nostri clienti abbracciano una sfera molto ampia, dal turista sino alla comune famiglia.  Certamente il “cliente tipo” è la persona che richiede un prodotto personalizzato: in base alle sue  indicazioni, per colore, forma e decorazione, si inizia il processo lavorativo. 

Chiaramente, c'è anche la persona esterna che sceglie una creazione già pronta, come un corno o un San Gennaro. Per quanto riguarda la vendita ad aziende, ne realizziamo un piccolo quantitativo, in quanto  abbiamo scelto di rimanere fedeli alla nostra filosofia di piccolo laboratorio artigianale.

Arkè Arte in Ceramica, è un luogo che rispecchia a pieno la laboriosità del popolo partenopeo. Un concentrato di storia, arte e umanità, affacciato sullo splendido golfo di Pozzuoli. Un’esplosione  di colori, linee e forme, tra il profumo della ceramica e la devozione del suo santo patrono, San Gennaro, autentica opera d'arte del maestro Dalvacchio. 

Nella sua anima ribolle tutta la creatività e la manualità, che si mescola e leggende e racconti, come la bella' mbriana o un classico corno  portafortuna. 

Cuore e scultura, legati dal fuoco della caldera dei Campi Flegrei, e dalla millenaria arte della lavorazione artigianale.

Proiettandoci al futuro, qual è la sua visione? 

Nell'immediato futuro, abbiamo scelto di creare la nostra vendita on line, curando e proponendo il nostro sito e-commerce. Lo sforzo è quello di pubblicizzare il ciclo produttivo e, per quanto concerne le realizzazioni, vogliamo ideare sempre nuovi prodotti diversi l'uno dall'altro. La nostra peculiarità è quella di essere sempre propositivi, la diversificazione è la nostra forza, sia dal punto di vista creativo che di produzione.


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Ar.kè Arte in Ceramica, radici e creatività nel solco della lavorazione artigianale
Sergio Cimmino 3 giugno 2025
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