Birrificio Le Springo: Un'esplosione di luppoli

Articolo di Giorgio Galizia

Benvenuto nella nostra WebTV!

Entra nel mondo di Giacomo e guarda la nostra video intervista a Birrificio Le Springo sulla nostra WebTV!

Scopri di più

Dal 2015 una realtà, nata dalla passione di un ingegnere di impianti, comincia a portare nel panorama di Cagliari birre fruttate e profumate, parliamo del birrificio Le Springo. 

Come nasce il Birrificio Le Springo

Come ogni grande progetto, il birrificio Le Springo nasce dalla passione del birraio e ingegnere di impianti Giacomo Spingola, in arte Springo. 

Giacomo descrive la sua attività come il matrimonio perfetto tra il suo amore per gli impianti e la birra artigianale che, di anno in anno, è cresciuta dando vita ad una Tap Room in centro a Cagliari, dove poter degustare le sue creazioni. Il mastro birraio ha iniziato a fare le sue prime produzioni in casa dove, con meticolosa precisione, ha perfezionato la sua tecnica.

Giacomo e Elisa del birrificio Le Springo

Una figura molto importante si mostra con grande entusiasmo nel mondo del birrificio Le Springo: parliamo di Elisa. Lei è il braccio destro di Giacomo, che si occupa del lato commerciale, grafico e inoltre della produzione in prima linea della birra artigianale con il mastro birraio. Insomma un vero prodigio!

Le birre di Le Springo

Entrando a Springolandia, la loro Tasting Room, è facile perdersi nella scelta del primo assaggio. Un’infinità di lattine dai colori più disparati ispirano curiosità e sete in chi le guarda. Il giusto mix di colori è il risultato dell'eccellente lavoro di Elisa che cura le grafiche di ognuna, mentre il contenuto è il risultato dello studio delle ricette meticolosamente create dal mastro birraio.

Le tipologie di birre che Giacomo predilige sono sicuramente le birre luppolate: IPA, American IPA, American Pale Ale, Session IPA e tante altre che non vedono l’ora di essere degustate.

Le birre del Birrificio Le Springo

Un’esplosione di gusto ad ogni sorso dove prevale il floreale, la frutta tropicale e l’agrumato, rendendo la bevuta un piacere dal classico taglio amaro, in pieno stile del birrificio Le Springo. Parlando di particolarità, un altro genere apprezzato dal birrificio sono le birre acide. Per gli amanti del genere una prelibatezza da non lasciarsi sfuggire, dalle Wild alle Brett IPA.

Il loro Vino d’orzo: Tempu

In mezzo alle lattine colorate del birrificio Le Springo alcune bottiglie catturano l’attenzione per la loro etichetta semplice, in confronto alle sorelle. In ognuna di quelle bottiglie si trova il loro vino d’orzo, una birra dalle caratteristiche uniche e il cui nome è preso dall’ingrediente principale di questa ricetta: il tempo.

Tempu è un vino d’orzo che segue tutti gli step della birra ma, mentre le birre luppolate tendono a perdere il gusto nel tempo, il loro vino d’orzo affina i gusti e le proprietà organolettiche in botti per diversi mesi. 

Una linea che, nel futuro, crescerà dando luce a birre artigianali dal gusto fuori dal comune. Una vera e propria cantina del birrificio Le Springo, dove appassionati e curiosi troveranno gusti articolati e complessi.

Sarruga e Tempu: vini d'orzo del Birrificio Le Springo

Il futuro del Birrificio Le Springo

Negli anni Giacomo e Elisa hanno lavorato tanto sulla parte produttiva, con attrezzature sempre nuove e performanti, per dare al pubblico un prodotto sempre fresco e dal gusto autentico, oltre ad aver creato uno spazio dove tutti gli amanti della birra artigianale possono riunirsi.

Ora il futuro è circondato di nuove linee di birre, nuovi vini d’orzo e tante novità tecnologiche per prodotti sempre di maggiore qualità, aumentando la loro conservazione e stabilizzando ulteriormente il gusto.

Il Birrificio Le Springo pensa in primo luogo al cliente, a chi condivide la passione per la birra artigianale e dona a tutti un luogo dove bere in compagnia e mangiare qualcosa con spensieratezza.

Scopri tutti gli artigiani della Sardegna con noi di Italian Bees. Storie che raccontano la magia del Made in Italy.

Filigrana Sarda: Il segreto per dare un’anima ai gioielli
Articolo di Barbara Zucca