Cosimo Sgaramella: I segreti dell'arredo urbano

Articolo di Paolo Priapo

Ci troviamo a Ugento a parlare di calcestruzzo con Cosimo Sgaramella, il proprietario della omonima azienda che si occupa di costruzioni in cemento. Un’artigianalità che ha già compiuto cinquant’anni. Un uomo simpatico e cortese, dedito al proprio lavoro e conoscitore della materia prima. Creatività al servizio di mani sapienti.

Ciao Cosimo, come nasce Sgaramella Arredo Urbano HPC?

La nostra azienda nasce nel lontano 1972, con mio padre Sgaramella Michele, il quale intraprese questo viaggio, ad Ugento, forte dell’esperienza maturata a Bari, e la collaborazione con l’illustre architetto, disegnatore e scultore Michele Gregorio, contribuendo a realizzare diverse opere, come per esempio la statua a grandezza naturale della “pietà” di Michelangelo, ancora presente nel cimitero di Locorotondo

Da allora abbiamo continuato a crescere, ampliando la produzione con nuove forme e disegni, creando una linea di arredo urbano presente sul territorio italiano da oltre 25 anni. Oggi siamo tra le aziende leader di questo settore. Realizziamo prodotti su progetto di qualsiasi natura. 

Noi di Sgaramella Arredo Urbano HPC Collaboriamo, inoltre, con numerosi architetti e ingegneri, tra cui l’architetto Interior Designer Stefano Montagner di Forlì, che ci ha commissionato delle piattaforme per dei DEHOR realizzati all’interno dell’Acquario di Genova, sotto l’attento controllo dello studio dell’architetto Renzo Piano.

Costruzioni in cemento dell'azienda Sgargamella

Che tipo di prodotti realizzate?

Siamo artigiani. Abbiamo la possibilità di variare e creare davvero qualsiasi cosa che ci venga in mente, che sia grande o piccola. Realizziamo i modelli e gli stampi qui in azienda. I nostri prodotti di punta sono qualsiasi cosa si possa creare! 

La nostra firma è arrivata sino a Doha, la città ospitante degli ultimi mondiali di calcio, dove abbiamo, costruito una fontana, disegnata da architetti inglesi, ma commissionata a noi. Qui a Sgaramella Arredo Urbano HPC ci dilettiamo a realizzare i progetti che più ci stimolano ed esaltano le nostre qualità. Facciamo lavorare il meno possibile le macchine e facciamo parlare le nostre mani.

Come si svolge il processo di produzione?

Quando ci arriva un progetto, noi lo valutiamo, insieme al nostro ufficio tecnico, per capire la possibilità effettiva di creare lo stampo. Superata questa fase, realizziamo il modello da presentare al tecnico, per capire se ci sono modifiche da effettuare che si fanno sul modello stesso. Acquisito il modello, come da progetto, si realizza lo stampo, che può essere in resina, ferro o legno, in base alla quantità che si andrà a produrre. 

Poi si passa alla fase produttiva, viene realizzato il calcestruzzo, tramite sabbia o breccia da cava o addirittura in graniglia di marmo, mescolato col cemento e, per dirla male, “buttato giù” negli stampi. Qui, viene lasciato a maturare e controllato periodicamente, e poi lo si lascia stazionare per 24 ore. Accertati che la maturazione permetta lo spostamento, l’opera viene rimossa dallo stampo e si arriva alla fase di rifinitura, attraverso smerigliatrici manuali dai nostri operatori, ultimo controllo è quello di visionare che tutti gli angoli siano privi di spigoli taglienti. Infine, si passa alla fase di imballaggio e spedizione, questa è la nostra lavorazione a Sgaramella Arredo Urbano HPC.

David in cemento prodotto dall'azienda Sgargamella

Quali sono i progetti per il futuro?

Sgaramella Arredo Urbano HPC oggi è pronta. Il mercato internazionale non ci spaventa, anzi ci attrae. Siamo diventati un gruppo molto solido e posso dire con orgoglio che ogni addetto ai lavori è felice di fare parte della nostra grande famiglia. Il nostro metodo di lavoro permette loro di esprimersi al massimo. 

Lascio la parola a ognuno perché credo che la gioia per un artigiano sia proprio quella di poter pensare e concretizzare le proprie idee, e non solo quelle degli altri. Lascio ai miei collaboratori la libertà di fantasticare e la possibilità di realizzare le loro idee. 

Il progetto per il futuro è, oltre la realizzazione di opere proprie, quello di essere apprezzati per qualità e prodotto anche all’estero. Lo abbiamo già fatto, ma vogliamo realizzare una vera e propria rete per essere competitivi con gli altri operatori del nostro settore. Abbiamo già in cantiere qualche accordo e penso che a breve riusciremo a contrattualizzarli. I nostri prodotti piacciono, sono apprezzati e hanno un prezzo ragionevole. 

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