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Nel quartiere Chiaia di Napoli, dove i colori del mare si fondono con il ritmo caotico della città, l’artigiana Flavia Palombo fonde l’estro napoletano e la maestria artigianale producendo collezioni limitate di cinture e borse. Flavia disegna personalmente ogni pezzo della sua collezione che viene poi affidato ai suoi artigiani esperti.
La sua parola d’ordine è «Fatto a mano.»
Come nasce Flavia Palombo HandMade?
L'attività Flavia Palombo HandMade nasce prettamente dalla voglia di creare. Ho sempre avuto un animo molto fantasioso che, inizialmente, voleva direzionare le proprie energie verso tutt’altro in confronto a quello che faccio oggi, infatti, volevo fare la costumista di teatro. Successivamente mi sono imbattuta in un’attività che in realtà pensavo non mi appartenesse, con cui invece mi ritrovo perfettamente; perché, grazie ad essa, riesco ad esprimere tutta la mia creatività al massimo. Mi ritengo molto soddisfatta di tutto ciò.
Da cosa prendi ispirazione?
Noi viviamo in una città bellissima, Napoli. Napoli è una fonte d’ispirazione in ogni suo angolo, quindi mi piace vincere facile. Trovo spunti ogni volta che osservo qualcosa, ed io sono una grande osservatrice, forse grazie al mio percorso di studi, dato che sono laureata in conservazione dei beni culturali.
Questo ha sviluppato uno spirito molto attento all’osservazione. Ogni volta che osservo qualcosa la catturo e può diventare un’idea per i miei prodotti Flavia Palombo HandMade, addirittura prendo appunti sul mio telefono, il mio migliore amico, e poi cerco di continuare a portare avanti un qualsiasi progetto. La tecnica che uso è quella di iniziare con uno schizzo e poi cercare di concretizzare. Utilizziamo spesso la tecnica della cera persa, una tecnica molto antica, una tecnica che appartiene ai gioielli.
Quali sono le tecniche più utilizzate?
Qui da Flavia Palombo HandMade utilizziamo la tecnica della cera persa: si passa attraverso il primo laboratorio, che è quello che deve realizzare la fibbia, quindi, dalla cera persa si passa a creare la matrice, che diventerà poi il master da cui partiranno le fibbie. Però lì è solo l’inizio, si deve poi studiare tutta la parte di fruibilità dell’oggetto e si deve rendere comunque una cintura indossabile, una fibbia di una borsa o un accessorio comunque fruibile.
Di lì si deve comunque passare per tutta la parte relativa alla pelle e al cuoio, scegliere quindi a quale artigiano affidarsi. Ovviamente poi c’è un altro laboratorio che lavora le borse, un altro che lavora i guanti, ognuno ha la propria specialità. Diciamo che ci si affida alla maestranza di queste persone che tramandano di padre in figlio la propria sapienza. Quando hai l’oggetto tra le mani, esattamente come l’avevi progettato è un’emozione enorme, bellissima. Quando lo vedi fotografato o indossato, lì ti vibra nel cuore. È bellissimo.
Esporti all’estero i prodotti Flavia Palombo HandMade?
Affascinati dal made in Italy, ma affascinati anche nell’artigianalità, i miei prodotti, i nostri prodotti, perché ormai siamo una squadra, racchiudono in loro tutto quello che una persona all’estero può desiderare. Acquistano con entusiasmo i nostri prodotti Flavia Palombo HandMade, aspettano di ricevere i loro pacchetti. Noi mettiamo anche una grandissima cura nel dettaglio del packaging, perché è un particolare da non trascurare, aspettano quei pacchetti e ci regalano un feedback meraviglioso.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Progetti per il futuro? Mille! Nel futuro più prossimo, è che nel prossimo marzo 2024 avremo un temporary a Milano, quindi non vedo l’ora di fare quest’esperienza. Poi sono un work in progress continuo, in realtà sono una, come si dice a Napoli “frettella” per cui appena ho un progetto lo devo subito concretizzare; quindi, è un work in progress davvero continuo.
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