Gianbattista Garofalo: calzature all’insegna del Made in Italy

Articolo di Paolo Priapo

Oggi siamo stati ospitati da Gianbattista Garofalo, artigiano della qualità. Garofalo produce calzature italianissime e personalizzabili, dall’inizio alla fine.

Un uomo, prima che un artigiano, legatissimo al mondo delle scarpe che ha trovato il modo di svolgere la sua passione in un comune Salentino, Casarano. Passo dopo passo scopriremo la sua storia.

Scarpe di Gianbattista Garofalo

Ciao Gianbattista Garofalo, come nasce la tua azienda?

L’azienda Gianbattista Garofalo nasce nel 2000, in modo un po’ casuale. Nella mia vita ho fatto il modellista per altre aziende calzaturiere, che una volta arrivata la crisi non mi permettevano più di riuscire ad andare avanti. Così, dalla difficoltà, ho trovato il coraggio di lavorare sui miei propri modelli, trovando delle aziende che me li avrebbero prodotti.

Con il passare del tempo mi accorsi che questo modello non funzionava, troppi processi, perdevo la caratteristica artigianale e le aziende copiavano le mie creazioni. Con mia moglie decisi, allora, di aprire il nostro laboratorio. Tuttavia fu un azzardo, in quanto conoscevo solo a livello teorico le fasi per realizzare una scarpa, nell’atto pratico non ne avevo mai creata una fino in fondo, in quanto modellista.

Decidemmo di impegnarci a lavorare le scarpe con i metodi tradizionali, quelli di una volta. In questo modo siamo riusciti ad avviare la nostra attività che tutt’ora ha raggiunto degli ottimi traguardi.

Come nasce una scarpa Gianbattista Garofalo?

Il concetto di fondo della realizzazione di una scarpa Gianbattista Garofalo è la personalizzazione. Si parte dalla commissione del cliente, che per lo più è richiesta online. Abbiamo, infatti, ricevuto la certificazione Made in Italy da Amazon.

Il cliente, attraverso dei modelli può scegliere il modello e viene aiutato nella fase di misurazione del piede. Fase importantissima per costruire un prodotto che possa essere funzionale. Una scarpa deve essere comoda e bella.

Poi si passa alla fase del taglio a mano. In seguito, mia moglie si occupa del reparto orlatura, dove si cuce la tomaia. Infine, si passa al montaggio vero e proprio, qualunque sia il tessuto utilizzato per la scarpa. La suola viene realizzata in questa fase. Le suole infatti sono preparate in base alla scarpa, per la maggior parte fresate e in cuoio.

Ogni step delle scarpe Gianbattista Garofalo è fatto dalle nostre mani e non è mai frutto di processi o macchine industriali. 

Laboratorio e bottega di Gianbattista Garofalo

Quali sono i vostri prodotti di punta?

I prodotti Gianbattista Garofalo variano molto. Ciò che li accomuna è la personalizzazione.

Per lo più produciamo mocassini in velluto, slippers, con ricami personalizzati: iniziali, stemmi di famiglia, disegni, offriamo anche la possibilità di inserire un disegno che il cliente desidera per poi ricamarlo sulla scarpa. La parola d’ordine è esclusività. Facciamo anche stivali, polacchi e stringati.

Nessun modello è uguale ad un altro, persino il paio non risulterà perfettamente identico, in quanto artigiani, ed è proprio questo a rendere il prodotto unico, inimitabile e ricercato.

Quali sono i progetti per il futuro?

Il progetto più importante di Gianbattista Garofalo è quello di resistere alle multinazionali, ai mercati globali e alla competitività in generale. Siamo felici del fatto che la scarpa artigianale ha mercato, per questo riusciamo ad essere ottimisti. Speriamo di accrescere le nostre vendite, farci conoscere di più e accontentare sempre meglio i nostri clienti.

Come artigiano mi sento in obbligo di ribadire che il prodotto artigianale, a fronte di costi più elevati, permette una qualità davvero superiore, che non è paragonabile ad un prodotto industriale, questo ci rende speranzosi e orgogliosi per puntare sempre più in alto.  

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