Il Fruttuoso Carmelo, dolci fantasie di natura in vasetto

Articolo di Antonella Iammarino

Osare, lavorare di fantasia, lasciare che i profumi naturali travolgano gesti e pensieri. Sono le regole che si è data Pasqualina Tirro, per tutti Lina, che produce confetture a dir poco originali in un pittoresco e ameno paese del Molise, Gambatesa (Campobasso). 

Anche il nome dell’azienda, Il Fruttuoso Carmelo, fa comprendere che Lina non teme di lasciarsi andare in fantastici giri di parole per descrivere la sua azienda. 

Lei, per ventidue anni assistente alla poltrona, a cinquant’anni ha dato una svolta alla sua vita e si è riscoperta piccola artigiana della frutta e della verdura, artefice di dolcissimi gusti nuovi, succulenti e colorati da portare su tavole d’eccellenza. 

Il suo atelier si trova nel borgo antico del paese, ai piedi del magnifico castello Di Capua, di origini medievali poi trasformato in dimora rinascimentale. È qui che il turista passando si ferma e incuriosito entra per assaggiare coloratissime confetture, marmellate, gelatine e mostarde. Incontriamo Lina prima nella rivendita, poi nel laboratorio, quindi nel verde delle materie prime.


Un’azienda colorata e grintosa come te, Lina. Parlaci della tua esperienza.


Il Fruttuoso Carmelo è un’azienda agricola con un laboratorio artigianale di confetture che realizzo io stessa secondo il procedimento tradizionale. 

Il nome deriva dal Monte Carmelo, dove si trova l’azienda. In questo lavoro metto grande passione perché mi piace ma soprattutto tanta, tanta fantasia. Mi lascio infatti guidare dalle proposte che mi arrivano dalla terra e, in base alla stagionalità, raccolgo e metto insieme i frutti, gli ortaggi e altre delizie componendo confetture sempre uniche. 

Tutto quello che faccio nel mio lavoro è guidato da una filosofia: nulla di ciò che ci regala la natura è inutile, quindi nulla si deve buttare. 

Accolgo e raccolgo ogni dono e lo trasformo in vasetti colorati, grazie alle pezzoline scozzesi che utilizzo per ricordare la campagna. 

Nascono così confetture dai gusti stravaganti ma deliziosi, in cui amarene, visciole, pere, fragole, cannella, noci, cioccolata, cipolle, zucca, mosto cotto, peperoncini e altri mille gusti si incontrano piacevolmente.  

Come vengono gustate e utilizzate queste confetture? 

La caratteristica di questi prodotti è la versatilità. Le mie confetture si sposano con tutti i tipi di pietanze: nei dolci ma anche sulle carni o sui formaggi. E spesso chi le assaggia rimane stupito proprio per gli abbinamenti che mischiano i sapori naturali che orto e giardino ci regalano; per questo io credo molto nella degustazione ed ho sempre pronto un cabaret di dolcetti per accogliere le persone che entrano nel mio negozietto. C’è chi poi le utilizza negli antipasti, chi le mette sul gelato e gioca con i gusti aggiungendo fantasia alla mia fantasia.

Qual è il target della tua clientela?

Chi acquista i prodotti del Fruttuoso Carmelo sceglie la semplicità e l’originalità, che viaggiano di pari passo producendo inaspettate sensazioni al palato. 

I clienti sono attratti da quel senso di antico e casalingo che sentono alla degustazione. Certo, stiamo parlando di un prodotto di un prodotto di nicchia che deve piacere ed essere apprezzato per tutto quello che c’è dietro. 

Ma non posso lamentarmi, perché molte persone mi raggiungono a Gambatesa o si fermano durante le visite in paese, ho cinque punti vendita presso negozi di qualità a Campobasso e uno a Roma e anche un po’ di vendita online.

Quali sono i passaggi principali per la realizzazione dei prodotti?

Prodotti Fruttuoso Carmelo

Tutto avviene nel mio piccolo laboratorio che si trova in campagna, circondato alberi, terreni coltivati, fiori e piante. Con strumenti semplici e metodi tradizionali, come gli enormi pentoloni in cui i barattoli vengono sanitizzati. 

La caratteristica sta proprio in questa scelta: produrre come si faceva un tempo, senza macchinari con la necessaria pazienza, naturalmente nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie. 

I frutti della terra vengono cotti, assemblati nelle diverse varianti e invasettati; poi si passa alla sanitizzazione e infine al confezionamento

Parli spesso di degustazione. In che modo ti organizzi per accogliere gli ospiti?

degustazione fruttuoso Carmelo


La degustazione, secondo me, è fondamentale, proprio perché non parliamo di gusti standard ma di opere della fantasia. Ci sono abbinamenti che si apprezzano solo all’assaggio e io quando posso allestisco sempre dei vassoi con dolcetti o piccoli rustici. 

Quando il clima lo permette organizzo degustazioni all’aperto, proprio davanti alla mia casa di campagna in cui si trova il laboratorio. Qui ho allestito uno spazio per far accomodare gli ospiti e farli calare, come d’incanto, nel mondo rurale della terra molisana, terra genuina come chi la popola, per me una vera eccellenza italiana. 

Ed è tra gli alberi che fanno da contorno alla casetta, tra i colori della natura che cambiano di giorno in giorno e tra i profumi che le piante diffondono con frutti e fiori, che termina la nostra piacevole conversazione. Un percorso del gusto fatto di sapori unici, nascosti nei variopinti vasetti del Fruttuoso Carmelo e pronti a esplodere in un mix di piacere e dolce benessere.

Condividi l'articolo e seguici sui nostri social!



Antonella Iammarino 6 giugno 2025
Condividi articolo
Etichette
Archivio
Il Giardino dell'Orco: la culla dell’otium sulle sponde della Porta degli Inferi
Articolo di Marianna Somma