Olio d’oliva pugliese: Azienda agricola Pillo Pietro

Articolo di Silvia Lago

Oggi le vostre api di Italian Bees si trovano presso l’azienda agricola Pillo Pietro, nel comune di Troia, in provincia di Foggia dove viene prodotto un olio d'oliva pugliese senza . Distese di alberi d’ulivo ricoprono i campi, creando quello che è l’indiscusso paesaggio tipico pugliese. 

Ad accoglierci c’è Pietro Pillo, il titolare dell’azienda, che ci racconta la sua storia. 

Ciao Pietro, grazie per l’ospitalità. Vuoi raccontarci com’è nata la tua passione per l' olio d'oliva pugliese e quindi l’azienda?

Mio padre e mio nonno mi hanno portato a raccogliere le olive fin da piccolo. Possedevano dei piccoli appezzamenti e col passare del tempo mi ci sono appassionato. Così ho deciso di ampliare l’uliveto che mi ha lasciato mio padre e successivamente ne ho acquistati altri. Oggi riesco a produrre delle buone quantità di olio d'oliva pugliese, di diverse tipologie e quasi per tutti i gusti. 

Avete delle varietà di ulivo particolare?

Sì, ad esempio nell’ultimo periodo abbiamo trovato una nuova varietà di ulivo che si chiama Leucocarpa, dai frutti bianchi. Si tratta di una varietà molto antica, infatti era già conosciuta dai greci e dai romani, che la utilizzavano per i riti sacri. La particolarità di quest’oliva è che produce un olio d'oliva pugliese bianco, non giallo come quello che usiamo tutti i giorni. Gli antichi romani, in particolare, davano quest’olio ai neonati con problemi di salute, perché molto leggero. Nella mia azienda cerco sempre nuove varietà di ulivi, così da produrre ampliare le diverse tipologie di olio. 

Olio d'oliva pugliese dell'azienda Agricola Pillo Pietro

Che tipologie di ulivi avete e che tipo di olio d'oliva pugliese producete?

Abbiamo prevalentemente piante di Coratina, poi circa centocinquanta alberi nuovi di cui venticinque sono le cosiddette “Cime di Melfi”. Inoltre abbiamo degli alberi dal nome particolare, “uovo di piccione”, che sono più grandi e maestosi e da cui si ottiene un olio d'oliva pugliese più delicato rispetto a quello prodotto con la Coratina.  

Noi produciamo diverse tipologie di olio utilizzando olive di Coratina, di Leccino, di Frantoiana, di Bella di Cerignola che è una variante molto dolce, e tante altre varietà locali tra cui la Nostrana e la Marinese. Si tratta di olive che prima si utilizzavano soprattutto da mensa. Poi c’è la Peranzana, che viene coltivata soprattutto tra San Severo, San Paolo di Civitate e Torremaggiore, con cui si produce uno dei migliori oli d’Italia.  

L’olio di Coratina è una varietà tipica della provincia di Bari che predilige i territori vicini al mare, quindi nelle nostre zone soffre un po’ in inverno durante le gelate, però finché le temperature non scendono sotto i 4-5 gradi resiste molto bene. L’olio che otteniamo dalla Coratina è profumatissimo e ricco di polifenoli.

Infine, per soddisfare anche i palati più fini, produciamo un particolare olio più dolce e delicato, ottenuto da olive nere che ho già nominato, quali il Leccino, la Frantoiana, la Nostrana, la Marinese e qualche altra varietà tipica pugliese.

La Puglia è la regione al mondo con il maggior numero di piante di ulivo, si tratta addirittura di più di sessanta milioni. L’olio d’oliva è letteralmente l’oro “verde” della regione ed è anche il simbolo di una storia millenaria. 

Grazie alle parole di Pietro, abbiamo la possibilità di scoprire e vedere più da vicino sia il territorio che la struttura e il funzionamento di un laboratorio di produzione d’olio. Inoltre, con il suo racconto non narra semplicemente la storia dell’azienda, ma permette a tutti di conoscere tante particolari tipologie di cultivar tipiche pugliesi. 

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