Ci sono alcuni marchi e vini che, in Sicilia, vogliono sconvolgere il mercato, pur essendo ancora piccoli. Hanno, inoltre, una capacità di promozione che ruota attorno alla figura del loro ideatore.
Francesco Madonia è il patron assoluto di Nascatisa, un brand di vino che gravita intorno all’azienda alimentare “La Campia” di corso Calatafimi a Palermo.
"La Campia" è un luogo di raffinata proposta enogastronomica, ottenuta a seguito di un'accurata selezione di prodotti d'eccellenza, ricercati all'interno dell'amata Sicilia e del territorio nazionale, che esprimono antiche tradizioni regionali nella lavorazione delle materie prime e nell'esperienza artigianale.
Naturalmente, il vino è uno dei tanti piccoli rami d'azienda su cui si sta puntando per conquistare il mercato dei ristoranti e degli hotel, mantenendo il giusto prezzo.
Quale è il significato dietro la parola Nascatisa?
"Per “Nascatisa”, che è il nome del brand, in dialetto stretto siciliano si riferisce a una persona col “naso verso l’alto”, ossia attenta. In pratica, una persona furba, sveglia, che non si fa prendere in giro e che si accorge delle cose ancora prima che accadano.
Abbiamo creato questa azienda nel 2023 e l'abbiamo incentrata su un'etichetta realizzata dall’artista Umberto Bruno. Produciamo esclusivamente vini biologici: quattro DOC (Denominazione di Origine Controllata) e un IGP (Indicazione Geografica Protetta).
I nostri vini sono allegri, beverini e aromatici. Per noi, bere è un convivio e non un’occasione per pensare troppo. Se poi qualcuno desidera informazioni pratiche sul contenuto, sull’etichetta del nostro vino è presente un QR Code che spiega in 27 lingue cosa c'è nella bottiglia.
I nostri obiettivi sono: conquistare un mercato di Winelovers, intenditori e persone a cui piace bere il vino. La nostra sede legale è a Palermo, ma la produzione avviene in Sicilia tra Camporeale e Trapani, in luoghi, anche in pendenza, dove riusciamo a creare delle buone uve bio".
Quali sono le etichette e le linee di vino che attualmente producete?
"Noi produciamo in totale cinque etichette: quattro DOC e una IGP. La nostra offerta si compone di diversi vini, a partire da un blend Nascatisa Catarratto Chardonnay biologico. Troviamo poi Nascatisa Giddu, un Grillo in purezza e anch'esso biologico.
Il terzo è Nascatisa Ricciolino, che è un blend di Zibibbo, Insolia e Catarratto e si distingue per essere un vino mosso leggermente frizzante. Abbiamo inoltre il Guglielmo Secondo, un Syrah bio DOC dedicato al re di origini normanne, poiché la vigna ha radici francesi.
Infine, la nostra vera punta di diamante è il Pirricune, che in Sicilia è conosciuto come il Perricone: un vino corposo e tanninico, capace di dare grande soddisfazione nelle degustazioni e particolarmente piacevole in abbinamento con le carni rosse".
Perché è il Perricone la vostra punta di diamante?
"Il Perricone è la nostra punta di diamante perché è un vino prodotto con uve a produzione limitata. Si tratta di un vitigno antico della tradizione siciliana, riscoperto da una decina d'anni dagli esperti del settore. Pur producendo poco, offre un ottimo vino.
Abbiamo poi scoperto che rimescolando le fecce del vino – ovvero il suo residuo solido – si ottiene un prodotto più aromatico e beverino".
Quali sono gli obbiettivi futuri del brand Nascatisa?
"Ci poniamo in un mercato dove i nostri vini sono bene apprezzati. Lavoriamo principalmente con i ristoranti. Il nostro prezzo non è né alto né basso, ma bilanciato.
Chi beve il nostro vino, lo assicuro, non avrà mai mal di testa il giorno dopo. D'altra parte, tramite il nostro QR Code, si può sapere esattamente come è fatto il nostro vino. Naturalmente, poi, il gusto è soggettivo, ma assicuro che il nostro vino è apprezzato da tutti".
