Un pranzo ricco di sapori e una poetica passeggiata tra le vigne: Le Cantine dell’Averno

Articolo di Gaia Senise

Se volete scappare dalla città caotica, amate la natura e il buon cibo, nella splendida cornice del lago d'Averno a Pozzuoli, vicino a Napoli, si trova l'agriturismo Le Cantine dell'Averno. Un'azienda vitivinicola e agrituristica che ruota intorno al vino prodotto dai suoi vigneti adiacenti il tempio di Apollo. 

Il proprietario, Nicola Mirabella, ci ha accolto nell’agriturismo, ha risposto a qualche nostra domanda, mostrandoci poi i vini di propria produzione: la Falanghina e il Piedirosso, che accompagnano i loro ottimi menù preparati esclusivamente con materie prime a chilometro zero. 

Ciao Nicola, quando nasce Le Cantine dell’Averno?

La nostra attività nasce alla fine del 1998, ancora prima in realtà, perché la nostra famiglia è insediata in questo lembo dei Campi Flegrei dalla fine dell’800, dunque sicuramente oltre i cento anni. Però noi non eravamo proprietari, sempre coloni, in pratica con terre in affitto. 

Nel 1998 siamo invece diventati proprietari: abbiamo comprato l’azienda e da lì abbiamo cominciato ad investire. Ovviamente era già un’azienda che produceva principalmente uva da vino e quindi abbiamo cominciato a vinificare. In questo modo è nato Le Cantine dell’Averno.

Qual è il vostro settore di appartenenza?

Il settore di appartenenza è sicuramente quello vitivinicolo ed enogastronomico, infatti ci occupiamo di uva e vino. Il vino che produciamo è fatto esclusivamente con le uve prodotte in azienda. 

Nei weekend facciamo anche accoglienza, che consiste in aperitivi in vigna o anche pranzo. 

Abbiamo anche alberi da frutta e facciamo delle micro-produzioni di marmellate e miele, poiché abbiamo alcune arnie e quindi un piccolo apiario.

Qual è il vostro metodo di lavorazione?

Il metodo di lavorazione è riferito ovviamente alla vinificazione, perché noi vinifichiamo le uve prodotte in azienda. 

Per quanto riguarda la vinificazione, facciamo due tipi di vino: uno bianco, vinificando uve a bacca bianca, e uno rosso, utilizzando le uve a bacca rossa. Parliamo rispettivamente di Falanghina e Piedirosso; per entrambi i tipi di vinificazione utilizziamo il controllo della temperatura durante le fermentazioni. 

Abbiamo delle cisterne di acciaio connesse ad un impianto refrigerante e soprattutto durante la fermentazione abbiamo il controllo della temperatura, importante per mantenere i profumi e gli aromi del vino. Dopo la fermentazione il vino viene affinato, sempre in cisterne di acciaio e una piccola parte anche in legno, soprattutto per il vino rosso con il quale produciamo un Piedirosso Riserva.

Avete dei progetti per il futuro?

Sicuramente più che di progetti parlerei di obiettivi. Il nostro è quello di migliorare sempre la qualità di ciò che produciamo: sia in vigna, quindi la qualità delle uve, sia in cantina per la qualità del vino. 

Poi vogliamo cercare di incrementare l’aspetto dell’accoglienza, visto che ci troviamo in un luogo, quello dei Campi Flegrei, in particolare sul Lago D’averno, che è meta per tanti turisti.

Qual è la giornata tipo alle Cantine dell’Averno?

Quello che noi offriamo durante una giornata è innanzitutto passare una bella giornata in un posto di campagna. Questa è la prima cosa, è chiaro che il nostro non è il classico ristorante. 

È un po’ spartano come luogo, però c’è la possibilità di fare una passeggiata prima o dopo il pranzo lungo il lago, fare fotografie e visitare il Tempio di Apollo.

Il pranzo è soprattutto a base di prodotti locali, ortaggi principalmente e il pescato del giorno, tutto ciò chiaramente accompagnato da un buon bicchiere di vino. 

La giornata può continuare con una passeggiata digestiva, sempre attorno al Lago d’Averno, tutto il giro è circa tre chilometri, percorribile a piedi. Inoltre venendo qui si può fare anche aperitivo in vigna, prima del pranzo, e passeggiare lungo le vigne dell’azienda. 


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