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Nel nord della Sardegna, un’artigiana con i suoi vestiti sardi moderni è riuscita a varcare il mare, fino a raggiungere il mercato giapponese, parliamo di Barbara Pala. Nata a Nuoro, Barbara ha studiato a fondo la moda, fino a mettere le mani in pasta e riuscire in qualcosa che sembrava impossibile.
La storia di Barbara pala e i suoi vestiti sardi moderni
“Il mio lavoro è il risultato di 20 anni di percorso creativo”.
Barbara Pala ha trovato l’anello mancante tra i vestiti sardi e i vestiti moderni, creando un risultato fuori dal comune, con una storia che merita di essere raccontata, perché ha dell’incredibile.
Barbara si definisce una tessitrice di storie non a caso, in quanto con le sue opere trasmette un passato ricco di tradizione riportato ai tempi nostri, in modo originale e fuori dal comune. La nascita della sua passione è alimentata da qualcosa di innato che la smuove fin dall’infanzia. Fin da piccola i fili, quelle sottili congiunzioni tra i ricami che lavorava la nonna, riportano emozione negli occhi della tessitrice di storie, come se il suo destino fosse già stato scritto in un passato arcaico e sia sfociato nel presente sotto forma di passione innata.
Ma arrivare dove è arrivata non è stato per niente facile.
La nascita dei vestiti sardi moderni di Barbara Pala
La carriera di Barbara Pala è cominciata con i suoi studi sulla moda a Milano, conclusi con il massimo dei voti. La sua determinazione è stata la chiave per la realizzazione di qualcosa di nuovo, ma profondamente influenzato dalle sue sue radici sarde, portando alla creazione di una camicia incredibile, la prima creazione: Anima. Anima è una camicia con una storia, realizzata con i fili di chiusura liberi per riprendere la fantasia che ha portato a quella creazione, proprio quei fili che fanno emozionare Barbara fin da bambina.
Dopo la prima camicia, la tessitrice di storie ha scelto una nuova linea di nomi per i suoi vestiti moderni sardi. Ogni capo delle sue collezioni ora porta il nome di una donna sarda che ha lasciato il suo segno indelebile nella storia. Queste incredibili creazioni sono rimaste nel cassetto, come i grandi sogni, per anni nonostante i tentativi di riscoprire la luce che meritava, ma come si sa, nella moda a volte è questione di tempo. Un gran giorno, il vecchio cassetto si aprì e finalmente i lavori di Barbara videro la luce. Ad aprirlo fu un produttore, che volle il modello di Anima per poterlo riproporre in scala e vendere in tutto il mondo, arrivando fino al lontano Giappone.
Eppure non è finita qui.
La tessitrice di storie continua nel suo studio, con la forza della sua famiglia e del suo bambino, a creare nuove collezioni volte a raccontare nuove storie di donne sarde, perché il filo che unisce Barbara alla sua terra e ai suoi vestiti moderni sardi non è fatto di lana, ma di un materiale che nessuno può spezzare.