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La Camiceria Bazzocchi è una bottega storica di Roma, accolta all’interno del centro storico della città, a due passi da piazza Barberini. La camiceria fu fondata da Roberto Bazzocchi nel 1907 come bottega artigiana dove venivano realizzate a mano camicie su misura, senza tralasciare la preziosa vendita di accessori in grado di valorizzare l’eleganza maschile. Non c’è stato un momento di sosta per la camiceria: da quel giorno ad oggi è ancora attiva nel centro storico della Capitale, in via del Tritone 141. La Camiceria Bazzocchi è stata gestita con linearità storica e generazionale, rispettando la continuità familiare e merceologica. Dal fondatore Roberto al figlio Ettore alla nipote Olimpia Bazzocchi, che attualmente gestisce la famosa attività proseguendo così l’attività artigianale di famiglia.
L’esercizio commerciale si è sempre distinto nelle persone per la rifinitura artigianale degli articoli, senza dimenticare le famose frequentazioni di personaggi famosi e di artisti: possiamo ricordare Re Farouk fino ad arrivare a Burt Lancaster, Renato Carosone, il mago Silvan. Non dimentichiamo le peculiarità strutturali della bottega come l’arredo e le preziose insegne liberty esterne tra le prime ad essere state realizzate in questo stile nella Roma di inizio del ‘900. Ricordiamo che la camiceria Bazzocchi ha ricevuto diverse menzioni in numerose pubblicazioni come Negozi d’Epoca, Argos 1992, Biblioteca Storica Capitolina. Con Olimpia Bazzocchi entriamo nella bottega per conoscere storia, aneddoti e lavorazione artigianale tramandata da decenni.
Quando nasce la bottega Camiceria Bazzocchi?
«Il negozio nasce nel 1907. Mio nonno aprì questa realtà commerciale quando finì la costruzione di questo palazzo dove è ospitata la camiceria Bazzocchi. C’erano alcuni locali disponibili e mio nonno riuscì a prenderne uno, quindi la costruzione del palazzo risale a quell’epoca storica. Siamo qui da quei tempi; dopo mio nonno è subentrato mio padre insieme a mia mamma; dopo di loro è toccata a me la guida della bottega. Quindi è la terza generazione di passaggio imprenditoriale della realtà commerciale; cerchiamo di lavorare in maniera sempre ottimale per mantenere alto il prestigio e il livello del negozio per tutti i clienti che ci hanno conosciuto e per tutti coloro che soltanto oggi acquistano i nostri prodotti.
I nostri prodotti sono ineccepibili e realizziamo camicie su misura, produciamo cravatte, papillon, fasce da smoking in tutti i colori dell’arcobaleno, abbiamo gillette di seta pura per le cerimonie e sono tutti oggetti realizzati nel nostro laboratorio. Non solo. Ricamiamo cravatte a mano, iniziali di nomi, soggetti portati dai clienti e quindi personalizzati. E questi lavori sono realizzati a mano, in maniera artigianale, come si faceva un tempo».
Quale lavorazione adottate?
«Parliamo della camicia che è il nostro prodotto chiave. Nasciamo con quella e tutto ciò che ruota (accessori) intorno alla camicia. Ecco, la camicia viene scelta e creata in questo piccolo negozio. È qui che decidiamo il tessuto, il colore del bottone, il colore dei fili per la realizzazione delle asole, il tipo di collo, i polsi, personalizziamo i bottoni. Tengo a specificare che i bottoni sono solamente di madreperla, vengono incisi con il nome della camiceria Bazzocchi ma, se il cliente lo desidera, possiamo incidere qualsiasi nome.
A questo punto, dopo aver preso le misure della camicia dal nostro sarto di fiducia, è tutto trasferito in laboratorio dove il capo viene tagliato, creando una camicia di prova per farla misurare al cliente. Se tutto dovesse andare bene la camicia viene lavorata in maniera definitiva con il tessuto scelto sempre dal cliente. Tutto questo richiede una lavorazione che dura circa 25 giorni perché è artigianale e i tempi sono abbastanza lunghi. E su questa attesa nessun cliente si è mai lamentato perché il prodotto realizzato è degno del tempo che ha richiesto questo tipo di lavorazione a mano».
Qualche aneddoto sulla Camiceria Bazzocchi?
«Noi della Camiceria Bazzocchi siamo ciò che rimane del periodo storico della ‘Dolce Vita’ di via Veneto. Molti clienti quando entrano nella bottega affermano: «Mi sembra di tornare ai tempi della ‘Dolce Vita’». E tutto ciò arriva da una semplice considerazione: abbiamo lasciato la bottega come era un tempo. E ricordo che venivano nella camiceria attori come Burt Lancaster che alloggiava all’Hotel in via Veneto dove mia mamma andava a prendere le misure. Non solo. Veniva anche Re Farouk che ordinava le camicie da equitazione per la figlia; venivano tutti gli artisti che lavoravano al teatro Sistina: Gino Bramieri, Renato Carosone e tanti altri sono entrati in questa bottega come il mago Silvan.
Comunque questi personaggi sono stati elencati in testi dove si racconta la storia della nostra Camiceria Bazzocchi. Non solo. L’insegna del negozio è all’Archivio Storico Capitolino, all’interno di un libro che raccoglie tutte le vecchie insegne storiche. E questa nostra insegna esterna della camiceria sembra essere l’unico esempio rimasto a Roma di stile Liberty floreale. Il livello di frequentazione di questa strada era diventato nel passato molto basso e abbiamo vissuto momenti veramente preoccupanti. Oggi, invece, stiamo vivendo un momento più brillante anche in virtù del fatto che sono stati realizzati alcuni lavori come il rinnovo dei marciapiedi, realizzati in maniera molto più ampia che invitano al passeggio di turisti e di persone in genere. È cambiata anche la tipologia del cliente cambiando il target e questo a noi fa piacere e siamo contenti della rinascita della strada: favorisce il passaggio di persone che apprezzano maggiormente ciò che offriamo nel nostro negozio».
Il prodotto più richiesto?
«L’articolo più richiesto alla Camiceria Bazzocchi è sempre la camicia su misura giacché è il nostro core business, il motivo della nascita della bottega artigianale. C’è un ritorno alla lavorazione su misura e specialmente tra i giovani, i quali cominciano ad apprezzare il bello, l’eleganza. Vedo spesso ragazzi che arrivano nella bottega con i genitori a scegliere camicie su misura: questo è molto bello perché significa che c’è quel ritorno a quell’eleganza che alla fine ci contraddistingue come popolo. L’Italia è conosciuta in tutto il mondo proprio per questo motivo: eleganza, moda, fascino.
E spesso ci copiano proprio per l’eccellenza del nostro made in Italy. Però c’è stato un periodo precedente nel quale abbiamo vissuto un po’ sotto tono sull’argomento moda. Ora è cambiato in meglio. La camicia viene richiesta tantissimo e vengono richiesti molto anche gli accessori come il papillon da annodare, le cravatte particolari, le cravatte con le sigle o le simbologie ricamate a mano. Ecco, i nostri ricami alla Camiceria Bazzotti sono tutti eseguiti rigorosamente a mano e quindi, per questo motivo, c’è una richiesta particolare. Direi che questi due ultimi articoli che ho ricordato sono quelli maggiormente richiesti quando il cliente entra nella bottega».
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