L’artigianato Italiano : radici, maestrie e sguardi al futuro La Giraffa Blu: l’anima di Daniela e Angelo

Articolo di Faiza Mahri

Nulla accade per caso neanche la denominazione di una impresa. Dietro la scelta di un nome c’è un  profondo pensiero e un riconoscersi nelle sue caratteristiche e nei significati. Così è stato per la  “Giraffa blu” di Daniela Amati e Angelo Razzoli. 

La giraffa simbolo di saggezza, di protezione, di elevazione spirituale, di visione ampia, reale e di  prospettiva, rappresenta la capacità di adattamento e cambiamento. 

Entrando nel mondo di Daniela e Angelo, chiacchierando con loro e curiosando tra i manufatti  curatamene esposti nel loro laboratorio sito nel cuore di Reggio Emilia, si capisce la ragione della  scelta della giraffa, interprete fedele, grazie alle sue simbologie, dell’anima di ogni creazione di  Daniela e Angelo. 

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:


L’arte dell’ascolto 

Le offerte di Daniela e Angelo sono tante, ma tutte sono l’espressione di un talento raffinato,  elegante, ricercato, in continua innovazione e adattamento alle esigenze del cliente e del tempo. La scultura di un cane che non c’è più, non sarà più una fredda creta, ma sarà l’espressione calda di  un ricordo e di un legame affettivo che non ha spazio né tempo.  

Con lo stesso spirito avviene il restauro di una bambola, la realizzazione di un album foto o di un  ritratto, la creazione di una statuina, l’incisione a pirografo o la trasformazione di un sogno  ricorrente di una ragazza in un commuovente dipinto.  



La saggezza della protezione e la lungimiranza della prospettiva 

Come la Giraffa che vede lontano ma che ha i piedi per terra, Daniela e Angelo sanno connettersi e  connettere il passato col presente e il futuro. Hanno tracciato la strada maestra: trasformare le sfide  delle tecnologie in un armonioso alleato che non scarta i tesori artigianali del passato, ma li  valorizza, li fa conoscere alle nuove generazioni e oltre ogni confine. Ecco che un giovane ragazzo  sceglie un album foto artigianale da regalare alla sua fidanzata.  

Daniela e Angelo: coppia nella vita, nell’impresa e nell’arte 

Quale è la vostra storia, come è nata l’idea del laboratorio e che cosa simboleggia la Giraffa  blu? 

Daniela: Sono Daniela Amati, sono sposata con Angelo. Ho un passato da commerciale, da  imprenditore. Ho sempre lavorato a contatto con la clientela. Nel 2012 abbiamo aperto “la Giraffa  blu”, abbiamo avuto questo laboratorio.  

Il nome della Giraffa blu nasce dal nostro amore per le giraffe che sono animali eleganti, originali  che spiluccano in alto scegliendo accuratamente le foglie che vogliono mangiare. Questa cosa  faceva ricordare un senso di cura nelle cose.  

Sono tanti i nostri lavori, ma il nostro punto di forza è proprio di essere in contatto con la clientela e  essere attenti alle sue esigenze. 

La parte artistica la segue Angelo che è il più esperto. 

Angelo: Si, mi chiamo Angelo Razzoli, sono formato all’Istituto d’Arte di Parma e all’Accademia  di Firenze. 

Nasco come pittore, in fatti ho studiato pittura poi nel tempo ho perfezionato altre tecniche. 

 Il vostro motto:” la Graffa blu dà vita alle tue idee”, quanto l’interazione con il cliente  contamina il vostro lavoro e ispira la vostra creatività? 

Daniela: sicuramente l’interazione con i clienti è importantissima in tutte le fasi del nostro lavoro,  sia dal costruire una statuina, piuttosto che riparare una bambola o fare un album foto, anche nei  corsi perché interagiamo molto con i clienti. Si parla, si chiacchiera , ad esempio mi viene in mente  quella volta al corso di ceramica la Paola ci disse , ti ricordi Angelo? 

Angelo: Ah si!, Paola è una ragazza che veniva a fare il corso di ceramica base, ci ha raccontato che  con la manualità, con la creatività è riuscita a smettere di andare dallo psicologo perché era in cura  ed ha superato determinate difficoltà. 

Cosa offrite, quale sono le tecniche utilizzate in ogni offerta e quale è il prodotto di punta?  

Daniela: come dicevamo prima, il nostro punto di forza è quello di ascoltare il cliente, a questo  proposito mi viene in mente quella volta che una cliente ci viene raccontare del sogno 

Angelo: Si, era Claudia che aveva fatto questo sogno e molto volte l’ha ripetuto. È venuta qua, mi  l’ha spiegato dettagliatamente ed io ho cercato attraverso il quadro a olio di rappresentare questo  suo sogno e alla fine è stata contentissima perché rispecchiava quella emozione che aveva provato,  è un desiderio che aveva tantissime anni perché ci ha pensato tante volte. 

Daniela: Direi il nostro punto di forza è la nostra capacità di ascoltare i clienti, di personalizzare  qualunque cosa: da una maglietta, una cintura per la chitarra una statuina di un cane che è magari  mancato e che la propria padrona vuole avere, alla riparazione di una bambola.  È la nostra capacità credo che faccia la differenza rispetto a tanti altri, poi chiaramente la nostra  capacità e il nostro lavoro importante è quello di riparare le bambole. 

Angelo: Insieme c’è lei che si occupa dei capelli magari viene rifatta la testa, questi capelli sono  ormai distrutti, io invece mi occupo delle parti meccaniche, tipo elastici o di piccoli meccanismi  soprattutto gli occhi o le gambe rotte che si sono spezzate.



Quale sono le sfide e le opportunità del vostro lavoro e come immaginate il futuro  dell’artigianato? 

Daniela: Sicuramente le sfide che deve affrontare un artigiano oggi come oggi sono le grandi  marchi, l’e commerce, la tecnologia dirompente che entra a gamba tesa in una realtà che è fatta  spesso di piccoli laboratori, quindi con realtà piccole che fanno fatica a relazionarsi. La sfida più  grande è quindi di stare al passo, ricordarsi che la nostra unicità è proprio nel rapporto con la  clientela. Ricordarsi che anche nel nostro piccolo possiamo fare tanto perché il nostro è un prodotto  made in italy che può comunque sbarcare anche le soglie della Nazione e andare all’estero. A me è  capitato per esempio che proprio facendo una statuina di un cantante americano, è stata vista in  California, è quindi ci l’hanno ordinata più volte.  

Quindi è possibile anche per una piccola realtà come la nostra uscire dal confine dell’Italia e farsi  conoscere, far conoscere se stessi e far conoscere la propria nazione.

Prendendo in prestito la citazione di Daniela e Angelo:” l’arte non riproduce ciò che è visibile, ma  rende visibile ciò che non sempre lo è”, è in questa riflessione che risiede il segreto della bellezza  dell’artigianato Italiano e se mantiene la sua originalità e la sua autenticità senza avere timore dei cambiamenti ma trovando l’alleanza giusta tra il tradizionale e il tecnologico, tra il passato, il  presente e il futuro, saprà custodire, tramandare e trasmettere i tesori artistico artigianali del passato  e saprà abbellire e stupire con l’innovazione e le nuove creatività il made in italy.  






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