7nodi: il laboratorio dove gli oggetti di carta si trasformano in esperienze
Articolo di Alessia Matrisciano

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7nodi è un negozio-laboratorio gestito da Paola e Mirko, una coppia di giovani artigiani con un’idea ben precisa in testa: realizzare oggetti di carta che possano trasformarsi in compagni per la quotidianità (come le agende e i quaderni) ma soprattutto in pensieri speciali per le feste o le grandi occasioni, dal Natale al matrimonio, dal compleanno alla laurea. La loro idea è dare vita a un negozio dove gli oggetti sono strettamente legati al mondo delle emozioni: contro una prassi comune, legata alla pura e semplice utilità pratica, le loro creazioni sembrano invitare ad uno sguardo più sognante e colorato nei confronti della realtà. Li abbiamo incontrati nella loro sede in via Muzio Attendolo, una piccola via ai margini del quartiere Pigneto, che negli anni si è fatto sempre più vibrante dal punto di vista della creatività artistica e artigianale.

Mirko, il nome del vostro laboratorio è molto particolare: da dove nasce e in che modo è legato ai prodotti?

Siamo 7nodi e produciamo artigianalmente e con materiali sostenibili ogni tipo di oggetti di carta, dai biglietti d’auguri agli orecchini, oltre ai tradizionali quaderni. Nasciamo nel 2016 come piccolo laboratorio gestito da me e dalla mia compagna Paola. I prodotti iniziali erano dei semplici quaderni neri: la nostra prima invenzione è stata una rilegatura particolare, con un filo chiuso da nodi di derivazione marinaresca. Da qui il nostro nome. Tra l’altro il sette è un numero alchemico, il che ci sembrava particolarmente importante dal punto di vista della comunicazione: è un richiamo al nodo di Salomone.

Quali sono i vostri prodotti di punta? Come siete arrivati a definire la vostra “linea”?

Un po’ per passione e un po’ per la voglia di lavorare insieme, io e Paola abbiamo iniziato a creare dei piccoli oggetti di carta. Abbiamo iniziato con dei semplici quaderni ma poi, confrontandoci con il mercato, abbiamo capito che bisogna far vivere delle emozioni ai clienti, non solo dar loro oggetti “utili”. Da allora questo è diventato il nostro marchio. L’idea che più che prodotti occorra vendere emozioni è dilagante al giorno d’oggi, ma secondo noi non bisogna mai perdere di vista il senso che accompagna il tutto, la funzione, il contenuto. Noi prima di mettere in vendita i nostri quaderni li collaudiamo, li testiamo, li proviamo a infilare in tutte le tasche possibili e immaginabili. Quindi sappiamo esattamente come un nostro prodotto verrà utilizzato. Anche quando facciamo gli orecchini ci preoccupiamo che siano leggeri… siamo molto attenti all’esigenza pratica, alla funzione che l’oggetto deve assolvere, senza però perdere di vista l’importanza dell’emozione.

Dopo i quaderni, i nostri primi prodotti sono stati i biglietti d’auguri pop up. Anche questa non è un’idea nuova, ma abbiamo cercato di esprimere la nostra particolare visione di questo tipo di oggetto. Abbiamo iniziato con dei bigliettini non tematici, legati a situazioni emotive non troppo definite, con soggetti come ad esempio cagnolini e gattini. Poi però ci siamo dirottati anche su temi specifici, come i biglietti per Natale che hanno avuto un grande successo commerciale. In Italia il biglietto tematico ha una forte tradizione: il biglietto di compleanno, quello di matrimonio… Gli italiani quando fanno gli auguri cercano di non sbilanciarsi, si rivolgono ad oggetti molto connotati. Un’altra nostra particolarità sono i biglietti di ispirazione orientale. Gli orientali sono molto più bravi di noi a fare gli auguri! Una cosa simpatica a cui pensare è che in Italia si festeggiano tante cose, ma non si regalano mai biglietti che augurano abbondanza e ricchezza, come invece si fa in Oriente. Noi li produciamo.