Nel cuore di Torino, la Sartoria L'Orlando Furioso non è solo un laboratorio di moda, ma un vero e proprio punto di riferimento per l'inclusione e l'artigianalità.
Fondata con l'obiettivo di creare opportunità lavorative e formative per persone in difficoltà, oggi la sartoria continua a portare avanti i valori di accoglienza e uguaglianza, confezionando capi su misura che rispettano le esigenze e la bellezza di ogni corpo in un laboratorio unico nel suo genere.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Come è nata la Sartoria L’Orlando Furioso?
Ciao, io sono Nicoletta della Sartoria L'Orlando Furioso. Nel 2004 eravamo in una cooperativa e c'era il desiderio di creare degli inserimenti lavorativi rivolti ad un'utenza psichiatrica, ma volevamo fare qualcosa di diverso rispetto a quello che era disponibile ai tempi. Così abbiamo aperto un negozio aperto al pubblico, che facesse sartoria ma anche formazione per le ragazze e le signore della cooperativa, prevalentemente al femminile.
Questo progetto è andato avanti per 10-11 anni, e nel tempo le cose sono cresciute e cambiate. Oggi siamo una società di donne e continuiamo a mantenere gli stessi principi di accoglienza e uguaglianza, sia nei progetti scolastici che nel sostegno economico e nell’integrazione. Ci occupiamo anche di vestibilità inclusiva: confezioniamo su misura sia i capi della nostra collezione che quelli richiesti dalle clienti, adattandoli a tutte le forme fisiche senza variare il prezzo. Ci teniamo molto a questo aspetto, così come ai piccoli aggiustamenti di gusto o alla scelta di tessuti personalizzati.
Oggi l'attività è orientata principalmente verso l’artigianato, ma ci sono periodi in cui accogliamo anche 3 o 4 persone per la formazione, con corsi di cucito aperti a tutti. Abbiamo 10 gruppi che vanno dalle basi, per chi parte da zero, fino a raggiungere una completa autonomia nel creare il proprio guardaroba. È uno spazio per chi non vuole omologarsi o seguire le mode, e i gruppi si trasformano spesso in momenti di incontro e condivisione. Per chi ha già competenze, si parte da un livello più avanzato.
Cosa si può trovare all'interno della vostra bottega?
Il nostro è un open space suddiviso in tre aree, quindi spesso tutti sentono cosa accade nelle varie zone. Abbiamo uno spazio dedicato all'accoglienza del cliente, dove la nostra clientela, che spesso ritroviamo di stagione in stagione, può vedere la collezione del momento. Presentiamo due collezioni all'anno, autunno-inverno e primavera-estate, sviluppando campionature in alcune taglie e tessuti. Lavoriamo però pezzo per pezzo, quindi non si trova tutto sempre pronto in negozio.
Da dopo il Covid, molti clienti sbirciano prima sul nostro shop online, arrivando già con i nomi dei capi che vogliono vedere. Dietro la zona esposizione c’è il laboratorio, visibile a tutti, dove lavoriamo tutto il giorno. I clienti sono curiosi di vedere le macchine da cucire, i tessuti sparsi e i prototipi, o i capi su misura che realizziamo per loro, come vestiti da sera.
Un servizio che offriamo è l'assistenza a vita sui capi confezionati da noi. A volte ci chiedono modifiche su abiti acquistati anni fa, come accorciarli o adattarli alle nuove forme fisiche.
Esiste un prodotto "di punta" nella vostra collezione?
I pantaloni sono sicuramente i capi più richiesti perché riusciamo a garantire una buona vestibilità, ma l’unico capo che produciamo da 15-16 anni è la "2 minuti e scendo", una t-shirt nata un po' per caso. La chiamiamo "la maglia che si crede 100 maglie diverse" perché si può indossare in molti modi diversi, sotto, sopra, davanti, dietro. È l’unico capo che ha un suo packaging dedicato con libretto di istruzioni e sito web, e la realizziamo in tre versioni: maniche lunghe, mezza manica e senza maniche.
Come funziona il processo di creazione per i capi su misura?
Una volta stabilito con il cliente il tipo di capo da realizzare e i suoi gusti, partiamo con la creazione della "telina", ovvero un prototipo su un tessuto di prova. Dopo aver preso le misure e creato il cartamodello, lavoriamo sulla telina per fare eventuali modifiche senza rovinare il tessuto vero e proprio. Dopo la prima e seconda prova, procediamo con il taglio del tessuto definitivo e la confezione, fino ad arrivare all’orlo, che è l’ultima fase.
La parte più creativa del nostro lavoro e che ci impegna come gruppo è quella dell’ideazione delle collezioni. Partiamo sempre da un tema o un messaggio che ci accomuna in quel momento. Con i tessuti che abbiamo, costruiamo i cartamodelli e scegliamo i materiali, cercando di utilizzare tessuti già esistenti per dare loro nuova vita, evitando sprechi e creando capi unici. Una volta creata l’armonia, realizziamo gli outfit, organizziamo il servizio fotografico, li presentiamo e poi si passa alla personalizzazione per i clienti.
Avete dei progetti futuri?
Tra i progetti futuri, ci piacerebbe riprendere la collezione uomo e bambino, che abbiamo portato avanti per alcuni anni. Tuttavia, è un progetto impegnativo: i bambini crescono in fretta e i genitori tendono a non investire troppo sull'artigianato, il che è comprensibile. Anche per l’uomo è difficile essere competitivi con il mercato, soprattutto perché noi facciamo capi un po' alternativi. Speriamo di riuscire a far crescere la nostra attività quel tanto che basta per assumere una o più persone che abbiamo incontrato nel nostro percorso, così da ampliare il team e portare avanti nuovi progetti.
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