Il tempo scolpito nella luce: le meridiane e le sfere armillari di Giuseppe Giudici

Articolo di Valentina Sole

A Merone, in provincia di Como, c’è un artigiano che ha saputo combinare con naturalezza scienza e arte, dando vita a una serie di veri capolavori artistici: meridiane e sfere armillari legate da una storia artigianale ricca e profondamente ancorata a una tradizione millenaria. 

Sì, perché le prime meridiane sembrerebbero risalire al 3500 a.C. circa, in Egitto e Mesopotamia. 

Infatti, all'epoca, le civiltà utilizzavano obelischi e gnomoni per misurare il tempo osservando l'ombra proiettata dal sole.

Sono andata a conoscere Giuseppe Giudici, nel suo laboratorio, un uomo che ha dedicato la sua vita alla creazione di questi stupendi strumenti del tempo, decorativi ed eleganti, evocativi e affascinanti.

Negli anni ha raccontato storie, emozioni e sentimenti di chi, anche da oltreoceano, ha scelto la sua maestria.

…e credetemi è riuscito a farmi appassionare di meridiane e sfere armillari che, solo fino a qualche ora prima, per me, rappresentavano “unicamente” bellissimi dipinti murali e incredibili sculture sferiche.

Ciao Giuseppe, raccontaci di te. Com’è nata la tua passione per meridiane e sfere armillari?

Mi chiamo Giuseppe Giudici e, ancora oggi nel III° millennio, mi occupo di meridiane. Una passione, la mia, nata in gioventù e diventata, nel tempo, un lavoro.

Infatti, ho creato le primissime meridiane per soddisfare una passione, per incanalare un hobby, ideando creazioni uniche per amici e parenti. Qualcosa che si è presto trasformato in un lavoro che ha riempito le mie giornate, nel corso della mia intera vita.

È così che mi sono fatto rapire completamente dall’arte di costruire e disegnare meridiane, la gnomonica, che prende il nome proprio da gnomone, ovvero l’asticciola di opportune larghezza e orientazione, la cui ombra segna le ore nelle meridiane. 

L’ombra, in questo caso, sostituisce proprio le lancette di un orologio tradizionale. 

La mia è quindi una forma d’arte assai antica che, in principio, vedeva la sinergia perfetta tra un astronomo con competenze matematiche, un decoratore, un muratore che si occupasse del quadrante e un fabbro che lavorasse lo gnomone.

Il mio lavoro riesce a fondere le quattro figure in un’unica professione!

Con l’impiego di svariati materiali creo quadranti su pareti affrescate, meridiane da giardino di tutte le dimensioni e forme e sfere armillari.

Come si sviluppa il processo creativo che porta alle tue realizzazioni?

La progettazione di ogni singola opera nasce dal confronto con il cliente, dalle sue esigenze e dalle motivazioni che lo spingono a volere una meridiana. Oggi, ovviamente, nessuno commissiona meridiane e sfere armillari per misurare il tempo, funzione ormai persa.

Piuttosto, queste opere uniche rappresentano desideri, sentimenti, decorazioni. Basti pensare alle forme, ai versi a esse associati, alle iconografie, ai colori, scelte mai lasciate al caso, ma dettate da una meticolosa cura del singolo dettaglio.

Molte meridiane sono corredate di motti e versi in latino che ne raccontano il fascino.

Il verso Horas non numero nisi serenas – Segno solo le ore serene – per esempio, è una frase tradizionalmente usata per indicare che la meridiana segna il tempo solo in presenza del sole, quindi durante le ore serene. 

Una piacevole metafora che può anche essere interpretata in senso più profondo: un invito a dare valore unicamente ai momenti felici e tranquilli della vita, cercando di ignorare quelli bui o più difficili.

Dai numeri romani ai font delle scritte, dai colori ai soggetti raffigurati, ogni particolare è frutto di una lunga chiacchierata con il committente e della volontà di assecondarne ogni richiesta. 

Quali materiali e tecniche utilizzi nella realizzazione delle tue meridiane?



Ogni creazione riflette le esigenze e i gusti del cliente.

La meridiana può essere affrescata, per esempio sulla parete di casa, e decorata mediante colori silicati, ovvero pitture minerali estremamente durevoli, traspiranti e resistenti agli agenti atmosferici. 

Lo gnomone viene costruito in acciaio inox, corten, acciaio ossidato oppure altri materiali.

Le meridiane da giardino vedono, invece, le più svariate forme, tra cui le sfere armillari, ovvero un antico strumento impiegato, nella storia, da astronomi, navigatori e studiosi. 

Vengono realizzate impiegando archi, di diverse dimensioni e materiali, ricavati da lastre lavorate con l’ausilio di macchine a controllo numerico.

Successivamente si passa all’assemblaggio che vede un processo di saldatura seguito dalla messa a punto come strumento astronomico.

Ogni meridiana è unica: creo modelli in marmo scolpito o inciso, oppure realizzati in gres o, ancora, dipinti con colori ceramici cotti in forni a 800-900-1000°, a seconda del prodotto impiegato.

Altri modelli vengono ricavati dalla lavorazione di vetro o lastre da collocare, successivamente, in giardino.

In ogni caso il risultato finale è una stupenda opera d'arte a cielo aperto, capace di fondersi armoniosamente con l’ambiente naturale, giocando con la luce e le ombre, nel corso della giornata.

Riferendosi alle meridiane, è possibile parlare di produzione in serie?

Nel secolo scorso l’impossibilità di realizzare prodotti in serie, ha limitato molto la produzione di meridiane.

Questo perché, per essere coerenti e precise, esse devono essere progettate esclusivamente per il luogo in cui verranno successivamente collocate.

Ciò implica uno studio accurato delle coordinate geografiche nonché l’esatto orientamento della parete, qualora venga poi affrescata sul muro.

Gli unici modelli adatti a una produzione in serie sono reperibili presso mercatini dell’artigianato o negozi specializzati. Queste tipologie di prodotto hanno dunque una funzione prevalentemente estetica in quanto non possono indicare l’ora esatta: vanno bene ovunque perché non funzionano da nessuna parte. (ride)

Per possedere una meridiana funzionante occorre necessariamente affidarsi a una progettazione specifica e dedicata!


                    Oltre 700 artigiani ci hanno giò scelti per raccontare la loro storia.

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Che cos’è una sfera armillare?


La sfera armillare è uno strumento che, fino al 1500, fu ampiamente utilizzato in ambito astronomico.

A seguito dell’invenzione del cannocchiale da parte di Galileo, l’astronomia assunse un carattere prevalentemente osservativo, e non più misurativo. Nella sua complessità, una sfera armillare rappresenta la sfera celeste in modo tridimensionale.

Un oggetto da sempre associato alla conoscenza, che compariva nei ritratti di personaggi illustri, studiosi e astronomi come simbolo di sapienza, ricerca e del legame tra l’uomo e il cosmo.

Giuseppe ci ha mostrato il funzionamento di una sfera armillare, nello specifico abbiamo visto un diagramma equatoriale montato nella conca di una sfera.

Munito di pila ha simulato il moto del Sole, mostrando come l'ombra proiettata dallo​ gnomone e dalla sferetta centrale cambi posizione nel corso della giornata, segnando le ore e le stagioni (A tal proposito trovate la parte dedicata sulla nostra video intervista).

L’asse della sfera punta verso Polo Nord astronomico, quando il sole sorge al mattino l’ombra dell’asse segna le ore lungo le linee verticali.

L’ombra della sferetta, invece, indica il percorso apparente del sole nel cielo: quando è collocata nella linea orizzontale centrale, siamo in presenza dei giorni di equinozio.

Ogni altra linea orizzontale, invece, rappresenta il cambio di segno zodiacale e le rispettive date: 21 Aprile, 21 Maggio, 21 Giugno – solstizio estivo - e così via. 

Il diagramma mostra la proiezione dell’eclittica riportata sullo strumento: l’angolo segna le ore, e l’altezza dell’astro segna il calendario astronomico. 

I miei 40 anni di esperienza mi hanno portato a creare meridiane di ogni tipo: da sfere armillari del diametro di 5 m a meridiane su pareti a Nord, dove notoriamente si vede poco sole.

Ho visto nel tempo un crescente interesse verso quest’arte che, fortunatamente non è ancora stata toccata dall’intelligenza artificiale o vittima dei terrapiattisti (ride).

Immergersi nel mondo di Giuseppe Giudici è stato come fare un viaggio nello spazio e nel tempo. Un percorso illuminante e quasi magico in un'antica arte ormai quasi dimenticata. 

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Il tempo scolpito nella luce: le meridiane e le sfere armillari di Giuseppe Giudici
Valentina Sole 16 maggio 2025
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