Secondo un’antica leggenda cinese ogni dito ci ricorda persone a noi care: i pollici i genitori, gli indici le sorelle ed i fratelli, i medi noi stessi, i mignoli i figli... e gli anulari i partner. In Italia portiamo la fede sull’anulare della mano sinistra, mentre in alcuni Stati del Nord Europa ed in alcune Regioni della Spagna si usa indossarla sull’anulare della mano destra. In Inghilterra si infila al pollice.
La fede è l’anello che esprime l’unione di due innamorati, il nome deriva dal termine latino fides - fedeltà. Fides era anche la Dea romana protettrice degli individui leali. L’usanza di indossare la fede durante le nozze e di tenerla per sempre è sorta nel Seicento, mentre l’incisione dei nomi degli sposi risale al Settecento. L’utilizzo dell’oro giallo sarebbe di origine cristiana, ad oggi è diffusa la scelta anche di altri materiali - tra i quali l’oro bianco e l’oro rosa.
La Darsena è un luogo romantico di Milano. Quando il passante si perde nell’incanto della vista delle sue acque, non gli sembra di essere ancora tra i palazzoni della metropoli. Relax allo stato puro. Contatto col sé. Moh Gioielli, di Lorenzo Oleotti, è proprio davanti alla Darsena e propone collezioni dalle varietà di pietre molto interessanti, tra cui spiccano le fedi. Fedi uniche, HandMade, curate nei dettagli ma altresì libere di essere irregolari, non omogenee. Lorenzo Oleotti ascolta e coglie le necessità dei clienti e le personalizza su misura, sul sito si legge “Sono fedi che rispecchiano le difficoltà superate nella vita, che lasciano il segno”. Si respira un equilibrio di capacità manuali e sensibilità verso simboli e contenuti.
Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:
Buongiorno. Da chi ha imparato il mestiere e da dove viene questa necessità impellente di creare che nomina sul sito?
In realtà ho fatto per tanti anni totalmente altro, ho lavorato nel mondo creativo ma in modo molto più leggero, cioè nella pubblicità. Ad un certo punto ho voluto iniziare a cambiare vita ed a fare qualcosa di creativo ma materico, fisico e tangibile; quindi ho studiato presso la Scuola Ambrosiana di Oreficeria, di sera dopo il lavoro. Per due o tre anni l'ho alternato con altre attività, poi ho preso la decisione di scegliere questo come lavoro e, con un po' di fatica ed impegno, siamo riusciti ad aprire il nostro negozio con annesso laboratorio a vista. Mi piace molto far vedere quello che facciamo perché, quando ho iniziato la Scuola, mi ha molto affascinato scoprire che i gioielli vengono creati ancora come 100 anni fa.
Cosa raccontano i Suoi gioielli e come nascono i loro nomi?
I gioielli nascono più o meno sempre da ispirazioni che prendiamo dalla natura, da quel che vediamo, da quel che leggiamo. Spesso ci sono un racconto, una storia ed un motivo dietro ad ogni gioiello ed alla base di tutte le nostre creazioni. Anche la scelta delle pietre è molto legata ad ogni gioiello. Poi ci avvaliamo dei nostri collaboratori - che sono tagliatori e fornitori di pietre - ed andiamo a scegliere le pietre ad hoc.
Immersi tra Smeraldi e Tanzaniti, come sceglie le pietre?
Una delle attività più affascinanti del nostro lavoro è proprio la scelta delle pietre, che siano nobili, sportive o meno famose. Ovviamente lavoriamo tantissimo con Diamanti, Smeraldi e Zaffiri ma andiamo anche a cercare pietre caratteristiche come Tormalina, pietre dalle colorazioni particolari, Tanzaniti o pietre più semplici. Scegliamo il grezzo e lo facciamo tagliare a seconda del gioiello voluto.
Quali sono le fasi di costruzione? Quali vengono compiute a mano e quali con strumentazioni meccaniche?
Noi lavoriamo sia il metallo sia la cera, tramite due tipologie di lavorazione diverse. Io sono più scultoreo e quindi lavoro la cera. Parto proprio da un blocco di cera ed inizio a scolpire per arrivare ad avere il monile, che può essere un anello, un ciondolo o un bracciale. Poi scelgo i metalli, dall'oro - con tutte le sue colorazioni - fino all'argento; seleziono anche il colore più adatto, a seconda della pietra.
Altrimenti lavoriamo il metallo, lo trafiliamo con le nostre trafile, coi nostri macchinari. Creiamo forme più immediate, semplici e sicuramente più leggere. Creiamo tutto a mano ed i nostri pezzi al 90% sono pezzi unici, questo ci contraddistingue. Al cliente piace vedere lo stile del nostro anello e spesso lo andiamo a ricreare seguendo i gusti e le richieste del cliente: possiamo cambiare la tipologia di pietra oppure metterla un po' più grossa o un po' più piccola; possiamo aggiungere qualche elemento e fare il gioiello ad hoc. Abbiamo gioielli con molte pietre inserite, spesso andiamo a scegliere anche la quantità delle pietre perché magari il cliente ha un numero fortunato o una data che vuole ricordare. Io sono specializzato soprattutto in fedi un po' particolari, nelle quali il numero può diventare veramente ancora più rilevante. La fede è forse uno dei gioielli più importanti. Andiamo a crearla proprio sulle esigenze del cliente. Ogni tanto facciamo intervenire il cliente anche sulla lavorazione della cera.
Nuove collezioni in mente?
Adesso stiamo lavorando a dei progetti speciali, sia inerenti a realizzazioni di linee un po' diverse da quelle create fino ad adesso sia relativi a collaborazioni con altri artisti, al fine di fondere stili diversi e di utilizzare materiali in parte innovativi. Le serie arriveranno verso primavera inoltrata perché ovviamente ci vuole un po' di tempo per creare nuove collezioni. Saranno serie limitate, pezzi unici o piccolissime tirature, stiamo studiando le novità.
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