Quando il lusso diventa green, nascono i gioielli Eco-Friendly di Atelier Talea

Articolo di Sonia Bonvini

Nel mondo del lusso, dove l'eleganza e la raffinatezza sono le caratteristiche predominanti, sta emergendo una nuova tendenza che ridefinisce il concetto stesso di lusso: la sostenibilità. Atelier Talea, pioniere in questo movimento, ha saputo fondere magistralmente l'arte della gioielleria artigianale italiana con una profonda sintonia e rispetto per l'ambiente. Il risultato? Gioielli eco-friendly che non solo adornano chi li indossa ma raccontano una storia di responsabilità e bellezza autentica.

Queste creazioni - uniche e a tirature limitate - nascono nel laboratorio meneghino di Giorgia Pisciutti, orafa e designer di gioielli con una passione per i metalli preziosi e la botanica. È qui che la natura diventa musa ispiratrice, dando vita a gioielli che rispecchiano l'estetica di lusso ma che portano con sé anche un messaggio di sostenibilità.

I gioielli di Atelier Talea rappresentano un cambiamento significativo nel paradigma del consumo, dove l'alta qualità si unisce a pratiche etiche e sostenibili. Questo cambiamento è mosso da una missione chiara: creare pezzi di lusso unici che non compromettano la salute del pianeta.

La filosofia di sostenibilità di Atelier Talea

Atelier Talea persegue il suo obiettivo di sostenibilità attraverso l'impiego di materiali eco-friendly, come oro e argento riciclati, provenienti da fonti che riducono al minimo l'estrazione mineraria, un processo spesso dannoso per l'ambiente. Questa scelta non solo preserva le risorse naturali, ma riduce anche l'impatto ambientale della produzione dei gioielli. Inoltre, le pietre preziose utilizzate nelle creazioni dell'atelier provengono da fonti che rispettano rigorosi standard etici, garantendo una filiera di approvvigionamento responsabile.



Processi di lavorazione Eco-Compatibili

Il processo di lavorazione di Atelier Talea è caratterizzato da tecniche che minimizzano l'impatto ambientale. L'atelier impiega metodi innovativi che riducono gli sprechi e utilizzano energia rinnovabile, garantendo che ogni fase della produzione sia allineata con i principi di sostenibilità. Questa attenzione ai dettagli permette di creare gioielli che sono tanto belli quanto responsabili, dimostrando che l'eleganza può coesistere armoniosamente con la coscienza ambientale.

Design orafo: natura e arte in armonia

Il design dei gioielli di Atelier Talea è una celebrazione della natura. Ogni pezzo è un tributo alla bellezza del mondo naturale, con dettagli che richiamano forme organiche e motivi ispirati alla flora e alla fauna. Questo legame con la natura non è solo estetico ma riflette anche un impegno verso la protezione e la celebrazione del nostro pianeta.

I gioielli di Atelier Talea non sono semplici accessori, ma vere opere d'arte che testimoniano una filosofia di vita. Ogni creazione combina elementi naturali con l'eleganza del design artigianale, risultando in pezzi che non passano inosservati. La fusione tra arte e natura è evidente in ogni gioiello, rendendoli autentiche sculture che dialogano con il corpo di chi le indossa.

Le collezioni di Atelier Talea offrono una vasta gamma di gioielli che soddisfano i gusti più esigenti, mantenendo un forte focus sulla sostenibilità. Ogni collezione è pensata per esprimere un'identità unica.

Giorgia Pisciutti, nel 2017, ha aperto a Milano un laboratorio orafo e co-working artigiano con altre due socie. Questo spazio è diventato un crocevia di creatività, dove si realizzano non solo diverse collezioni e pezzi unici, ma si tengono anche corsi e laboratori di oreficeria. Questi corsi, spesso arricchiti dalla presenza di maestri internazionali, rappresentano un punto di incontro per persone, idee, progetti e percezioni.

La creazione di gioielli scultorei

I gioielli artigianali che nascono nel laboratorio di Atelier Talea sono vere e proprie sculture, in perfetta sintonia con chi le indossa. Ogni pezzo è progettato per dialogare con il corpo, trasformandosi in un'estensione della personalità del portatore. L'atelier non si limita a seguire le tendenze ma le definisce, creando gioielli che sono tanto unici quanto sostenibili.

Abbiamo avuto l'opportunità di incontrare Giorgia Pisciutti presso il suo laboratorio orafo scoprendo così di più sulla sua visione e sul processo creativo dietro ai gioielli di Atelier Talea. Scopriamo insieme ciò che ci ha raccontato.

Come nasce Atelier Talea?

La mia attività nasce diversi anni fa, si sviluppa con questa passione soprattutto per i metalli, in particolare per il metallo, principe della mia collezione. Dopo gli studi che ho effettuato da Milano a Barcellona, gli studi di oreficeria, abbiamo deciso di aprire con due socie questo luogo, che si chiama About, fucina orafa Milano, che è uno dei primi, anzi forse il primo co-working orafo meneghino. Qui abbiamo tre postazioni che affittiamo, e dove si fa cultura del gioiello, corsi, workshop, esperienze. Questo è anche il luogo dove dopo opero io, come Giorgia Pisciutti, e dove ho creato la collezione Atelier Talea, da ormai più di dieci anni, prevalentemente ispirata alla botanica.

Giorgia, cosa ti ha ispirato a fondare l’Atelier?

La mia passione per la gioielleria è nata dalla combinazione tra l'amore per l'arte e il desiderio di creare qualcosa che abbia un impatto positivo sul nostro pianeta. Volevo dimostrare che il lusso può essere sostenibile e che possiamo indossare bellezza senza compromettere il futuro delle prossime generazioni.

Ci racconti qualcosa in più sulla tua collezione orafa?

La mia collezione si ispira, appunto, alla botanica, a tutte le forme interne dello sviluppo delle piante e che spesso ad “occhio distratto” non vengono colte. Io amo tantissimo osservare tutto ciò che riguarda la composizione delle piante, dalle piccole alle più grandi, e cogliere così quelli che sono dei tratti che io definisco “magnifici” della struttura stessa delle piante. Da qui nasce la mia collezione Atelier Talea, ovvero i miei gioielli vogliono essere delle talee di bellezza dalla pianta dalla quale derivano. Molta parte della collezione è il calco della pianta madre che poi viene sviluppata in metalli preziosi e non preziosi, con pietre preziose, a volte, esclusivamente di provenienza etica.

In quale settori operi

Il settore nel quale opero è quello dell’oreficeria, in particolare quello dell’oreficeria contemporanea, realizzata con tecniche artigianali, sia classiche che tecniche contemporanee che ho acquisito negli anni studiando prevalentemente a Barcellona con maestri orafi internazionali.

Come scegli i materiali per i tuoi gioielli?

La scelta dei materiali è fondamentale. Utilizziamo metalli riciclati e pietre preziose di provenienza etica. Ogni materiale viene selezionato con cura per garantire che rispecchi i nostri valori di sostenibilità e qualità.

Giorgia, in passato lavoravi nel settore moda, come è nata poi la passione per il settore del gioiello?

Io provengo da studi artistici, liceo e accademia di belle arti. Ho avuto la fortuna di nascere vicino a Venezia, quindi ho frequentato i suoi ambienti culturali e poi ho studiato ad Urbino. In questo modo sono sempre stata immersa nella bellezza, e da qui la bellezza universale rappresentata dalla natura. La bellezza mi ha prima portata a lavorare nel mondo del lusso e della moda, per circa una ventina d’anni, in seguito mi sono ricavata dei ritagli di tempo per coltivare la mia passione e fare così dei corsi di oreficeria. L’oreficeria è un mondo immenso e complesso nel quale tu poi scegli una fettina di questo mondo da approfondire.

Oggi, come nascono i tuoi gioielli?

Nel settore oreficeria esistono tantissime tecniche da conoscere, anche se poi si sceglie di non applicarle tutte, saperle è importante perché nel caso di lavori particolari, su misura, ti consentono di realizzare il pezzo. A me personalmente piace molto lavorare in co working, quello che ho creato con le mie due socie, perché il gioiello non è un lavoro unico, ma spesso è anche un lavoro di confronto e dialogo. Io prima di tutto parto dal disegno, inizialmente disegnavo tutto, poi c’è stata la parte di tanta pratica, lavoro di notte, saldature senza avere ansia per gli errori. Poi sono nuovamente tornata a disegnare, per studiare al meglio misure, proiezioni perché disegnare gioielli è davvero molto particolare. La mia attuale collezione Talea è composta da micro-collezioni, a seconda dell’elemento base che la compone. Uno dei pezzi più richiesti e del quale sono più contenta è il Poppy Ring, che parte dalla capsula dei semi di papavero. Da questo modulo poi si è aperta un’intera collezione interconnessa ma la cui base è questa meraviglia, il disegno di una capsula piena di potenza e di semi che ben presto esploderà e quindi diventeranno altri papaveri.

Che tecniche usi per la creazione della collezione Talea?

La collezione Talea viene realizzata partendo da una fusione del pezzo di vegetale che io raccolgo. Questo pezzo può essere fuso direttamente, presso una fonderia di fiducia, ad esempio, e quindi nasce dalla collaborazione con altri artigiani, oppure lo posso fondere direttamente io con una tecnica chiamata Sand casting. Nel caso invece di alcuni elementi più fragili, sono arrivata a fare un'elettroformatura con un corso realizzato anni fa, con un designer orafo argentino. Con questa tecnica dell'elettroformatura si consolida il pezzo, e poi si ha il primo modulo. Un esempio è quello del caso di una semplicissima samara, per poter poi avere quello a cui io tengo molto, ossia tutti i dettagli della superficie e della forma del pezzo botanico che io prelevo.

Poi si lavora con la tecnica della cera. Realizzato il primo pezzo, che solitamente realizzo tutto in argento, per il motivo che l'argento poi lo posso quasi continuamente riutilizzare, e personalmente tengo molto questa parte, quindi anche con l'argento che viene diffuso, e che poi utilizzo per fare i prototipi. Da là faccio realizzare la gomma, o la realizzo io, e parte il primo modulo.

Poi i moduli vengono, sia a cera che a metallo, tramite saldature, ricotture e tutto ciò che è il mondo della lavorazione del metallo, realizzo il primo pezzo. Poi spesso dal primo pezzo, negli anni, magari elaboro un po' il bracciale, e parte come idea per un orecchino anello. Spesso poi, negli anni, dai dettagli del primo pezzo, elaboro altre creazioni grazie ai dettagli del mio primo modulo. In questo modo nascono altre forme come bracciali, parti per un orecchino, anelli etc.

Ultimamente ho fatto degli orecchini da una forma che avevo realizzato dieci anni fa e si sono sviluppati dei nuovi orecchini. Quindi sono sempre alla ricerca di dettagli, non è detto che una debba andare in Amazzonia per raccogliere chissà cosa. Basta saper osservare, e dietro l’angolo trovi delle forme meravigliose da riprodurre.



Qual è il tuo processo di vendita e cosa vedi per il futuro delle tue creazioni?

Attualmente i gioielli li vendo a clienti privati che vengono direttamente in laboratorio, oppure li vendo tramite il mio sito ma non solo. Infatti, come già fatto in passato a Berlino, presentare e vendere la mia collezione presso book shop di musei e fondazioni. Per il mio target, per la piccola collezione che ho, la vendita o anche solo la presentazione dei miei gioielli presso i bookshop dei musei o fondazioni è un desiderio che ho per il futuro.




Scopri tutti gli artigiani del nord Italia con noi di Italian Bees.

L’arte del Perspex: la storia di Adreani, gioielli moda artigianali dal 1986
Articolo di Sonia Bonvini