RIQUADRO: QUANDO LE CORNICI DIVENTANO ARTE

Articolo di Giulia Salini

Valorizzare le opere d’arte è un lavoro artigianale che può rendere più accogliente un’abitazione e consentire alle prossime generazioni di poter ammirare incredibili artisti, questo è il lavoro di RiQuadro a Bergamo.

Entrando nel negozio di RiQuadro, si spalancano le porte di un vero e proprio museo, o meglio di una galleria d’arte in cui le opere non sono solo i quadri, ma anche le cornici che, curate nel minimo dettaglio, sono pensate per valorizzare al massimo i dipinti e le foto che contengono, mettendoli in comunicazione con l’ambiente circostante.

La storia di questa attività inizia nel 1976 con l’apertura di un piccolo atelier in centro a Bergamo per soddisfare le esigenze cittadine che richiedevano numerose cornici artigianali per accompagnare la moda dei quadri appesi in casa. 

Lella bazzica nell’ambiente artistico fin da bambina e, sostenuta dai genitori, impara tutti i segreti del mestiere fin da giovanissima, eppure quella passione non sembra averla mai abbandonata, anzi, ora che l’azienda è nelle sue mani, si impegna per dare la sua impronta, formandosi riguardo al restauro di mobili e cornici antiche e mantenendo sempre lo spirito Made in Italy.

Storie che raccontano la magia del Made in Italy, con le video interviste disponibili su YouTube:


Come ci raccontavi la vostra attività è un’attività tramandata, c’è un particolare ricordo che ti porti dietro fin da bambina e che ti ha spronato a portare avanti questa azienda?

Non c’è stato un momento decisivo, ma la scelta è dovuta alla passione nei confronti di un lavoro artigianale che può essere compreso e vissuto solo se condiviso. Ho sempre potuto seguire mio padre che si è rivelato figura fondamentale in quanto mi ha permesso di imparare a conoscere fornitori, clienti, tutte le fasi del lavoro che vanno oltre la produzione vera e propria, come organizzazione, scelta dei materiali; poi la mia passione ha permesso di innovare l’azienda, aggiungendo fotografia, grafica, restauro.



Parlando di cornici moderne e restauro, ci sono differenze tra i materiali che utilizzi in uno e nell’altro processo?

Noi partiamo sempre dal legno, cercando materiali resistenti e di qualità, che profumino e regalino una sensazione di benessere all’interno dell’abitazione. Le vernici devono essere certificate non tossiche, respirabili in sicurezza, importante è poi il tipo di carta, 100% cotone, senza acidi, in modo che disegni e fotografie non sbiadiscano ma rimangano nel tempo. Infine, i vetri devono essere trasparenti, con pochi filtri per non modificare i colori delle opere ma valorizzarle al massimo, il vetro ha anche una funzione di tipo conservativo per permettere di esporre dipinti di immenso valore senza comprometterli.

Qual è il processo dietro la creazione di una cornice?

Inizialmente si sceglie il materiale, poi si realizza un passe-partout (cioè un supporto in carta che determina la distanza tra la cornice e l’immagine), si tagliano i listelli a 45 gradi e si inchiodano o incastrano a mano. Successivamente si applica il vetro, si inserisce l’immagine e, infine, si sigilla.



Tra i tanti progetti che avete creato, qual è stato il più importante?

Recentemente siamo stati in Città Alta a Bergamo e abbiamo collaborato con il museo della fotografia Sestini, ovviamente una grande soddisfazione. Personalmente, adoro anche condurre corsi di disegno per bambini, che portano sempre tantissima gioia.

RiQuadro è una realtà tanto legata alle tradizioni quanto pronta a innovarsi, in un campo scelto sempre da meno persone ma che, come ci dice Lella, regala tante soddisfazioni, permette di esprimersi, senza dover “timbrare il cartellino” ma lasciando spazio a passioni, rapporti umani e soprattutto tanta creatività e arte.




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